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Stampa, crescono i lettori digitali

19 Ottobre 2021

La pandemia ha cambiato le abitudini di lettura degli italiani. Si leggono più libri, come testimoniano i dati rilasciati da Editori e librerie e come confermano i dati arrivati dal recente Salone del Libro di Torino, che si è concluso con vendite superiori a quelle dell’edizione pre-Covid del 2019.

Discorso diverso per quanto riguarda la stampa: come emerge dalla consueta indagine condotta dall’Audipress, calano ancora i lettori totali (-2,6% rispetto alla precedente rilevazione) mentre crescono quelli che scelgono di informarsi sul digitale.

“I dati Audipress 2021/II sono il risultato di un anno di passaggio, in cui si sono consolidate e sviluppate nuove abitudini che hanno avuto grande impulso dalla pandemia. La crescita dei volumi delle letture di digital edition è stata in quest’ultimo anno progressiva e significativa, in aumento del 21,5% rispetto alla precedente edizione e più che triplicata rispetto al periodo pre-pandemico”, ha osservato Ernesto Mauri, Presidente di Audipress.

MENO DEL 10% DELLA POPOLAZIONE SCEGLIE DI INFORMARSI ONLINE - L’indagine mostra che sono 5,2 milioni gli italiani che fruiscono ogni mese di un’informazione qualificata e strutturata su supporto digitale e lo fanno “in maniera trasversale ai vari segmenti editoriali: Quotidiani 11,6%, Settimanali 17,3%, Mensili 16,8% rispetto alla precedente pubblicazione”, aggiunge Mauri. Si tratta in ogni caso di una quota pari al 9,8% della popolazione italiana, una minoranza quindi. 

Scendono invece a 32,4 milioni gli italiani che leggono almeno uno dei principali titoli stampa su carta o digitale replica ogni mese (da precedenti 33,3 milioni). Resta comunque un dato rilevante: oltre metà della popolazione italiana sceglie una “informazione certificata e prodotta dai brand editoriali”.

CRESCE LA SPESA PER L'INFORMAZIONE - “Una scelta attiva, che genera anche una crescita nella spesa per l’informazione, come mostrano i dati relativi alla fonte di provenienza della copia letta, con l’aumento della copia acquistata (personalmente/in famiglia e/o con sottoscrizione di abbonamento, che rappresenta il 68,1% per i Quotidiani, il 79,0% per i Settimanali e il 76,0% per i Mensili), mentre risulta ancora intaccata la quota di lettura di copia condivisa, necessariamente influenzata dai nuovi comportamenti sociali”, precisa l’indagine Audipress.

Considerando le principali testate italiane, su carta o digitale, in un giorno medio - precisa l'indagine Audipress - accede all’informazione attraverso la lettura di un quotidiano il 21,6% degli italiani con oltre 14 anni (11.453.000 lettori), con circa 16,5 milioni di letture ogni giorno. Nel comparto periodici, ogni settimana sono quasi 16,6 milioni le letture per le testate settimanali, che coinvolgono circa il 20% della popolazione di riferimento (10.562.000 lettori), mentre ogni mese circa 16,7 milioni di letture per le testate mensili raggiungono il 18,7% degli italiani (9.895.000 lettori).

Lettera appello della FNSI per "non lasciar morire l'informazione"

18 Ottobre 2021

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana alza il tiro. Il sindacato unitario dei giornalisti ha inviato una lettera-appello alle principali testate per richiamare l’attenzione del Governo sulle problematiche del settore. Con un unico obiettivo: “non lasciar morire l’informazione italiana”.

“Il diritto dei cittadini a essere informati è sotto attacco. I giornalisti - si legge nell’annuncio - sono nel mirino di organizzazioni criminali e neofasciste. Vengono quotidianamente intimiditi, minacciati, picchiati per via del loro lavoro”.

Il riferimento ai recenti attacchi, anche fisici, dei giornalisti durante le manifestazioni no vax non è l’unico assillo della FNSI, che già nei giorni scorsi era scesa in piazza in difesa dei diritti di chi fa informazione.

A preoccupare sono anche le condizioni economiche dei colleghi e i comportamenti degli Editori, spesso costretti a ricorrre alla cassa integrazione o addirittura a chiudere e/o vendere testate. “Una crisi senza precedenti mette in ginocchio il settore dell’editoria. L’occupazione è sempre più precaria. Migliaia di giornalisti sono costretti a lavorare senza diritti, senza tutele e con retribuzioni indegne di un Paese civile”, si legge nell’appello.

Da qui l’esortazione a intervenire per tutelare il settore: “Governo e Parlamento dimenticano l’articolo 21 della Costituzione. Non vogliono fermare le querele bavaglio. Non vogliono norme per l’equo compenso e per contrastare il precariato”, si legge ancora nell'annuncio.

Senza dimenticare la crisi dell'INPGI, la cassa previdenziale dei giornalisti, che attraversa una difficile situazioni finanziaria al punto da rischiare il commissariamento.«Lasciar affondare l'Istituto di previdenza dei giornalisti italiani significa dare il via allo smantellamento progressivo dell'autonomia e del pluralismo dell'informazione, pilastro di ogni democrazia. Governo e Parlamento – l'appello della FNSI – non lascino morire l'informazione italiana».

Parole pesanti che meritano una risposta da parte della Politica. Di una legge di sistema destinata a rilanciare l'intero settore dell'informazione si parla da molto tempo e anche il Sottosegretario per l'Editoria Giuseppe Moles ha di recente affermato che i tempi sono maturi per la sua realizzazione. Il pericolo è di mettere sempre più a rischio la pluralità dell'informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati.

Risale a queste utime ore l'indiscrezione di stampa secondo cui Mondadori starebbe trattando la cessione di Donna Moderna e Casa Facile alla società Stile Italia Edizioni controllata da Maurizio Belpietro, direttore e fondatore del quotidiano La Verità, che in passato aveva già acquistato da Mondadori Panorama, Confidenze, Cucina Moderna, Sale&Pepe, Starbene e Tu Style. Allo studio pare esserci anche la cessione (ad un gruppo internazionale) del mensile Interni e forse perfino di una testata storica comeGrazia. Dismissioni che alla Mondadori potrebbero mettere a rischio ben 117 posti di lavoro.

Ciao Paolo.

16 Ottobre 2021

Apprendiamo la triste notizia dell'improvvisa scomparsa di Paolo Miconi, amico e collega, componente del Consiglio Nazionale dello S.N.A.G. Siamo vicini alla famiglia in questa tragedia. Il ricordo di Paolo sarà indelebile nella nostra organizzazione.

A Moncalieri i certificati arrivano in edicola

15 Ottobre 2021

Questa settimana è stato sottoscritto il protocollo tra il Comune di Moncalieri (TO) e lo SNAG Torino insieme alle altre Organizzazioni Sindacali degli edicolanti, finalizzato a portare in edicola i certificati anagrafici.

Alla firma del protocollo erano presenti il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, e l’Assessore Michele Morabito con delega ai Servizi Demografici. Sul fronte sindacale, in rappresentanza dello SNAG; era presente Giovanni Gorrea (ultimo a destra nella foto).

Il servizio dovrebbe partire entro fine anno con l’obiettivo di trasformare le edicole in un centro di servizi al cittadino e, allo stesso tempo, limitare, in tempo di Covid-19, l’afflusso di persone nella sede del Comune per il rilascio di documenti anagrafici.

Per ogni certificato rilasciato in edicola, i cittadini pagheranno 2,50 euro all’edicolante.

Iniziative simili potrebbero a breve interessare altri Comuni dell'hinterland torinese.

Una copia omaggio a chi riconsegna 7 numeri di QN La Nazione Firenze

15 Ottobre 2021

"Più informati rispettando l’ambiente". Con questo duplice obiettivo, QN La Nazione Firenze lancia una nuova iniziativa in collaborazione con gli edicolanti e con il sostegno di Conad.

Da lunedì 25 ottobre, insieme al giornale, i lettori riceveranno un sacchetto riciclabile e compostabile che dovrà essere utilizzato per riporre i sette numeri, dal lunedì alla domenica, del quotidiano. Il lunedì successivo, consegnando il sacchetto all’edicolante, riceveranno una copia omaggio di QN La Nazione Firenze e un altro sacchetto per ripetere l’operazione “salvambiente”.

"Un semplice e piccolo gesto che contribuirà a migliorare l’ambiente", spiega l’editore di QN, Andrea Riffeser Monti. Scopo dell’iniziativa è quello di riciclare e recuperare la carta, tanto più in un periodo di difficoltà per l'approvvigionamento delle materie prime. Ma anche di stimolare i lettori all’acquisto continuativo del quotidiano. Per avere diritto alla copia omaggio è infatti importante che il lettore inserisca nella shopper che ha ricevuto in omaggio tutte e sette le copie del quotidiano acquistate durante la settimana.

Il progetto, che ha la durata di quattro settimane, è già stato sperimentato a Ferrara con QN Il Resto del Carlino, dove ha incontrato una buona accoglienza da parte dei lettori. Si spera, dunque, di ripetere l'iniziativa anche a Firenze.

COMUNICATO STAMPA Innocenti: "Rafforzare bonus edicola e tax credit"

15 Ottobre 2021

Le OO.SS. degli edicolanti scrivono al Sottosegretario per l'Editoria, Giuseppe Moles: le misure messe in campo dal Governo hanno salvato la rete di vendita della stampa. Tax credit e bonus edicola sono misure da confermare e rafforzare per il 2022.

Il Presidente SNAG Confcommercio, Andrea Innocenti, commenta: “la rete delle edicole – grazie agli interventi del Governo – ha resistito alla pandemia, offrendo ai cittadini un servizio essenziale. Dobbiamo proseguire in questa direzione per ripartire, sostenendo investimenti, modernizzazione e livelli occupazionali”.

“Gli strumenti di sostegno messi in campo dal Governo con il bonus edicola e il tax credit – si legge in una nota unitaria delle associazioni di categoria degli edicolanti – sono stati estremamente importanti per la rete di vendita e si sono rivelati idonei, nonostante l’emergenza COVID, ad arrestare o quantomeno ad attenuare il trend di chiusure di rivendite che proseguiva da anni”. “Questo – secondo le rappresentanze degli edicolanti – è un risultato significativo che merita menzione e che evidenzia come siamo sulla giusta direzione”.

Le organizzazioni degli edicolanti hanno quindi chiesto al Sottosegretario Moles di “confermare e rafforzare” queste importanti misure per preservare una rete di vendita capillare “in attesa di soluzioni stabili nel tempo che rilancino il settore” e per sostenere investimenti e livelli occupazionali, consentendo alle edicole “di essere ancora un luogo di incontro, in cui si vende cultura e informazione”.

Il Presidente SNAG Confcommercio, Andrea Innocenti, ha ringraziato il Sottosegretario: “Dobbiamo dare atto che le misure promosse dal Sottosegretario Moles sono state essenziali per arrestare la chiusure delle edicole. Abbiamo chiesto con una nota unitaria al Governo di continuare nella direzione intrapresa attraverso un nuovo bonus edicola e un tax credit rafforzato. Con un ampliamento delle voci di spesa e dei criteri premiali si potrebbe mettere in sicurezza la capillarità della rete e i livelli occupazionali, promuovere investimenti e sviluppo tecnologico e sostenere imprenditoria femminile e giovanile. La rete di vendita – grazie all’aiuto del Governo – ha saputo resistere alla pandemia, garantendo l’accesso ad un’informazione affidabile e di qualità, ma ora vuole ripartire”.

Rinnovo bonus edicola e tax credit. Lettera al Sottosegretario Moles

14 Ottobre 2021

Considerando che gli strumenti di sostegno finora messi in campo dal Governo si sono rivelati misure estremamente funzionali per la rete di vendita, le Organizzazioni Sindacali degli edicolanti chiedono di confermare anche per il 2022 il bonus edicola e di rafforzare il tax credit.

2021 da record per le vendite di libri

13 Ottobre 2021

Alla vigilia del Salone del Libro di Torino - che apre domani la sua XXXIII edizione (14-18 ottobre) finalmente in presenza - il comparto librario tira un respiro di sollievo. Le statistiche dipingono un settore uscito rafforzato dai lunghi mesi della pandemia, quando le librerie hanno dovuto adeguarsi al lockdown restando temporaneamente chiuse.

Il bilancio dei primi nove mesi non fa che confermare la tendenza positiva che ha caratterizzato il primo semestre. Secondo i dati emersi da un sondaggio condotto da SWG per il Sindacato Italiano Librai (SIL) Confesercenti, il 35% delle librerie di prossimità dichiara di aver incrementato le proprie vendite anche durante i mesi estivi.

Passando dal lato degli editori, l’Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI) comunica che le vendite di libri hanno registrato un incremento del 25,3% in valore raggiungendo il 47% del mercato complessivo del libro con un fatturato complessivo che ormai veleggia sopra il miliardo di euro.

A conferma della vivacità del settore, sono stati “gli editori più piccoli, quelli con un fatturato inferiore a 300.000 euro, a registrare una vera propria impennata di vendite" con un balzo in avanti di oltre il 40% rispetto al 2020, come precisa il Presidente di ADEI, Marco Zapparoli.

Il merito, dicono gli addetti ai lavori, va anche alla Legge sul Libro e al bonus 18App che hanno funzionato come un importante paracadute per il settore salvaguardando soprattutto le piccole librerie di prossimità, che Amazon non ha ucciso, e avvicinando i giovani lettori al mondo dei libri, anche con la complicità di un social come TikTok che ha visto dilagare il fenomeno dei booktoker, veri e propri influencer letterari divenuti molto popolari tra i giovanissimi.

Un sostegno che ha funzionato bene ottenendo un doppio risultato: ha salvaguardato il settore dell'editoria libraria e ha incentivato allo stesso tempo la diffusione della lettura di libri tra la popolazione, specie tra i ragazzi. A quando iniziative simili anche per la carta stampata? La filiera attende ormai da molto tempo una riforma di sistema che rilanci il settore. Una riforma che dovrebbe includere anche incentivi alla lettura dei giornali, indirizzati soprattutto alle nuove generazioni di nativi digitali (abituati a cercare online le proprie fonti di informazione), perchè senza un vero ricambio generazionale di lettori, diventa difficile immagine un futuro di rilancio per Editori, Distributori ed edicolanti.

"SietePresente", così la Toscana scommette su giovani e cultura

12 Ottobre 2021

Un connubio non scontato ma che potrebbe trasformarsi in un volano di crescita per il territorio, e che vuole essere anche uno stimolo per incrementare la partecipazione delle nuove generazioni alla vita politica: la Regione Toscana scommette sui giovani e sulla cultura e lo fa con un grande evento.

SietePresente è il titolo della manifestazione in programma lunedì 18 ottobre a Pisa, presso Villa del Gombo, nella cornice del Parco San Rossore, alla presenza del Capo dello Stato. Insieme a una platea composta da centinaia di ragazzi e ragazze toscani, Sergio Mattarella ascolterà le testimonianze di alcuni giovani, modelli positivi di cittadinanza attiva, provenienti dal mondo della sanità, dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e dello sport, animati dalla voglia di guidare il cambiamento.

SietePresente sarà anche l’occasione per realizzare il primo evento partecipativo a cui sono stati chiamati a raccolta 80 giovani tra i 18 e i 40 anni (selezionati tra 230 candidati) che saranno coinvolti attraverso laboratori e tavoli di lavoro per discutere di politiche regionali in ambito culturale al fine di “raccogliere punti di vista, sensibilità, esigenze, intenzioni, desideri sul tema cultura”.

Sarà “una vera e propria “maratona di idee”, durante la quale i giovani partecipanti potranno far emergere riflessioni e proposte che andranno a costituire le politiche regionali del futuro. Questo per far sì che la cultura, in termini di patrimonio, arte, creatività e partecipazione, rappresenti un driver per lo sviluppo sostenibile toscano nei prossimi anni” si legge sul sito della Regione.

Innumerevoli gli ambiti che saranno toccati: “dai musei ai beni culturali, dal teatro e la danza agli eventi culturali in tutte le loro sfaccettature, da chi è impegnato nelle mostre ai festival, dai concerti alla fiere o gli spettacoli dal vivo, ma anche il cinema e gli audiovisivi, i centri culturali indipendenti, le biblioteche, l’editoria e la stampa, la produzione artistica, la rigenerazione urbana e lo sviluppo locale, il mondo delle nuove tecnologie applicate alla cultura e poi ancora i servizi educativi, la ricerca e innovazione connessa e le pubbliche amministrazioni che di cultura si occupano”.

Ci auguriamo che, tra i vari temi in discussione, l’attenzione dei partecipanti si focalizzi anche sulla lettura dei quotidiani e sul futuro della carta stampata, ideando e promuovendo iniziative che possano avvicinare i più giovani al mondo dei giornali. Dovrebbe creare allarme il fatto che, nella grande maggioranza dei casi, le nuovi generazioni stiano basando la propria informazione in prevalenza su social network, strumenti ad alto potenziale di fake news. Chi lavora in edicola sa bene che l’età media di chi acquista quotidiani è piuttosto alta e manca del tutto un ricambio generazionale. Un allarme che finora è rimasto inascoltato.
 

Obbligo Green Pass: regole e primi chiarimenti operativi

11 Ottobre 2021

In vista dell’imminente entrata in vigore della nuova normativa secondo cui dal 15 ottobre 2021 il Green Pass diventa obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati, si trasmettono i chiarimenti sui regolamenti definiti dal Decreto Legge e in vigore fino al 31 dicembre 2021.


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