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Il Tirreno sbarca a Firenze

18 Maggio 2022

"Il coraggio della sfida, la forza delle idee" è lo slogan scelto da Il Tirreno per inaugurare, da oggi 18 maggio, la nuova edizione di Firenze del quotidiano. Grafica rinnovata, inchieste, approfondimenti e, naturalmente, tanta cronaca e tanto sport con un ampio spazio dedicato alla Fiorentina, sono gli ingredienti con cui il Gruppo SAE conta di vincere la sfida.

La redazione è già al completo e si compone di sei giornalisti, di cui tre sono rappresentati da nuove assunzioni. Il prezzo di copertina resta invariato a 1,50 euro, ma i contenuti si arricchiscono, a conferma del forte interesse che l’editore riserva ancora alla carta stampata e in particolare al “giornalismo di qualità” fondato su credibilità e autorevolezza.

Con questa mossa il Gruppo SAE fa un ulteriore investimento nell’editoria locale rafforzando il proprio peso in Toscana. Oltre a Il Tirreno, SAE pubblica la Nuova Sardegna, la Gazzetta di Reggio, la Gazzetta di Modena e la Nuova Ferrara, testate molto radicate sul territorio.

Per inaugurare la nuova edizione de "Il Tirreno Firenze" il Gruppo Sae ha organizzato in mattinata a Firenze un incontro dal tema ''La via toscana del giornalismo'' che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, insieme a Luciano Tancredi, direttore de Il Tirreno.

Da segnalare, nelle scorse settimane, le proteste del Cdr e dell'assemblea del quotidiano che hanno accusato il Gruppo SAE "di finanziare nuove iniziative, come l’apertura di una redazione a Firenze, chiedendo nuovi sacrifici ai giornalisti”. Una protesta che aveva ottenuto da subito l'appoggio e la solidarietà diAssostampa Toscana, d’intesa con la Fnsi. 

Quelle preziose edicole

07 Marzo 2022

Nuova veste grafica per il numero di marzo (il 340!) di CASENTINO2000, mensile locale dell’omonima vallata in provincia di Arezzo, che tra i vari articoli dell’edizione di primavera ne ha dedicato uno, molto ampio e molto bello, alle edicole, “validi presidi del territorio dei nostri centri storici” che “da sempre rappresentano la crescita intellettuale del nostro Paese” ma che “oggi sono messe a dura prova…”.
Ci permettiamo di riportare alcuni stralci dell’articolo, realizzato anche con l’importante contributo di Giancarlo Gori, Presidente provinciale SNAG di Arezzo.

QUELLE PREZIOSE EDICOLE

“Come sappiamo la società è in continua evoluzione e i cambiamenti degli usi e costumi negli ultimi anni hanno avuto un’accelerazione, dovuta al progresso tecnologico, che non era immaginabile, così ci ha colto di sorpresa e spesso non siamo riusciti a gestirla. In questo modo rischiamo di perdere delle realtà importanti e fondamentali e questo, assurdamente, invece di proiettarci in un futuro migliore, rischia di farci regredire dal punto di vista sociale e culturale.

Abbiamo già affrontato in queste pagine come il cambiamento dei consumi e delle reti di distribuzione, con la conseguente difficoltà dei negozi di vicinato, rischi di far morire i nostri centri storici che rappresentano il made in Italy più autentico con ripercussioni negative sul turismo.

Questa volta vogliamo parlare della crisi di un settore che, oltre ad essere uno dei più validi presidi del territorio dei nostri centri storici, è anche un presidio culturale che da sempre rappresenta la crescita intellettuale del nostro paese, contribuendo a formare una popolazione più matura e dotata di più senso critico, tanto più oggi che, grazie al web, siamo invasi da un numero esagerato di informazioni, delle quali è sempre più difficile conoscere la fonte e l’attendibilità e che rischiano veramente di farci perdere la bussola, creando, di fatto, un nuovo tipo di ignoranza, che ci rende meno liberi nelle nostre scelte. Il settore in oggetto è quello delle edicole che ha avuto, negli ultimi anni, una contrazione dovuta principalmente alla diminuzione delle vendite dei quotidiani.

Oggi le notizie ci arrivano in tempo reale attraverso i canali digitali h24, ma se ci fermiamo qui, oltre a dimenticare di verificarne l’attendibilità, come già detto, ci viene a mancare la riflessione e il commento su quelle notizie, che erano propri della carta stampata, con gli articoli delle grandi firme del nostro giornalismo che contribuivano in questo modo alla maturazione e formazione di una società migliore e le edicole erano e sono il mezzo attraverso il quale ci arriva questo fondamentale servizio, quindi un vero e proprio presidio culturale.

(….)

Il nostro edicolante di Poppi, Giancarlo Gori (nella foto in alto), che riveste la carica di Presidente provinciale SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), un autorità del settore, mi conferma i problemi che devono affrontare i titolari delle edicole che, di fronte alle tante ore di lavoro e presidio del territorio, spesso 7 giorni su 7, hanno visto ridursi significativamente i propri fatturati e il relativo reddito, insieme alla difficoltà di vendere l’attività al raggiungimento della pensione, perdendo così, spesso, quella che era la loro liquidazione.

Giancarlo continua nella nostra amichevole chiacchierata a darmi dei dati, a descrivermi la situazione e ad indicarmi possibili soluzioni che riporto di seguito. A livello nazionale le edicole sono passate da 42000 a circa 20000 ed in Casentino negli ultimi 3-4 anni abbiamo perso 8 punti vendita, passando da 23 edicole a 15, alcuni paesi dell’alto Casentino rischiano di rimanere senza il loro giornalaio.

Per tamponare questa emorragia nel 2021 si è aperto un tavolo di trattativa col Governo e tutti i componenti della filiera, editori, rappresentanti sindacali, distributori, pubblicitari, per usufruire al meglio del recovery plan e ristrutturare il settore. Sempre nel 2020-2021 si ottiene due crediti d’imposta e due bonus una tantum per le edicole. Da ricordare anche l’accordo con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per stampare e distribuire in edicola certificati comunali.

Sempre Giancarlo mi fa notare come tutto questo abbia senz’altro aiutato il settore, ma da solo non basta per ottenere un’inversione di tendenza, la soluzione sta nel riportare i giovani in edicola per far loro riscoprire il piacere di leggere un quotidiano e assaporare le notizie in modo più lento, ma più completo, solo domandandoci il perché le cose accadono e analizzando i vari punti di vista, si può veramente entrare nella notizia e farsi una propria opinione. Questo ambizioso obbiettivo secondo lui si può ottenere solo riportando i giovani in editoria, in una rivoluzione che in questo caso partirebbe dall’alto per creare prodotti editoriali adatti ai giovani stessi.

Tornando al nostro Casentino, dove sempre più spesso si parla di puntare al turismo, per ottenere uno sviluppo economico sostenibile, Gori sottolinea come nella nostra vallata manchino uffici turistici e d’informazione e come questa funzione potrebbe benissimo essere svolta dalle edicole per la loro presenza ancora capillare nel territorio e aperte tutti i giorni dalla mattina alla sera. Lui stesso come presidente SNAG aveva anche proposto all’ente Parco, sempre in riferimento alla promozione turistica, di poter distribuire in edicola i certificati per la raccolta di funghi e castagne e di aver ricevuto risposta negativa perché il nostro Parco Nazionale Delle Foreste Casentinesi aveva già un accordo con le Poste, ora tutti sappiamo quali sono gli orari di apertura delle Poste e quanto tempo richieda anche fare un semplice bollettino.

Per concludere, vediamo quanto sia importante salvare queste realtà territoriali, quanto sia già stato fatto nella giusta direzione, soprattutto nel sensibilizzare l’aiuto delle pubbliche amministrazioni e quanto ci sia ancora da fare, non sia mai detto che un giorno si debba rimpiangere di non aver fatto tutto il possibile per salvaguardare l’aspetto culturale dei nostri luoghi, ringrazio Giancarlo Gori per la sua competenza e disponibilità, persone come lui contribuiscono a valorizzare il nostro territorio”.

Toscana: nuovo bando per le Imprese commerciali nei centri storici

24 Gennaio 2022

Scade il 4 febbraio il nuovo bando approvato dalla Regione Toscana che prevede contribuiti a fondo perduto in favore delle Imprese commerciali, turistiche e della ristorazione localizzate nei centri storici dei comuni toscani (Del. n. 1348 del 13 dicembre 2021, Bur n. 51 del 22 dicembre 2021).

La Regione mette a disposizione del presente intervento risorse totali per € 18.269.669. Il contributo va a parziale ristoro della riduzione dei ricavi a quelle imprese che per effetto dell’epidemia e delle conseguenti misure di contenimento adottate hanno registrato una riduzione o sospensione delle attività.

Oltre alle Imprese commerciali, turistiche e della ristorazione ubicate nei centri storici dei Comuni toscani, hanno diritto ad accedere al bando anche le Imprese ubicate nei Comuni termali e nei Comuni che sono stati classificati “zona rossa” nel periodo dal 21-03-2021 al 17-04-2021.

I richiedenti possono presentare domanda per il contributo solo a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 sia inferiore di almeno il 30% rispetto all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019.

L’aiuto a fondo perduto è pari a € 2.500,00 e può essere cumulato con eventuali aiuti già ricevuti a valere su precedenti bandi “ristori” della Regione Toscana, fino alla concorrenza della riduzione in termini assoluti del fatturato dichiarato. In questo caso i beneficiari saranno collocati in fondo alla graduatoria.

La domanda deve essere inviata fino alle ore 17.00 del 4 febbraio 2022. Deve essere redatta esclusivamente on line, previo accesso tramite credenziali SPID Livello 2 o CNS al sistema informativo disponibile all’indirizzo: https://bandi.sviluppo.toscana.it/ristoricentristorici/

Alla paginahttps://www.sviluppo.toscana.it/ristori_centri-storici è possibile trovare i link utili e tutte le informazioni dettagliate in merito a tale bando.

A Firenze perse quasi 200 edicole in 7 anni

17 Gennaio 2022

Gli italiani comprano sempre meno giornali cartacei e le edicole scompaiono, o si adattano a vendere. Solo a Firenze e provincia, secondo quanto risulta allo SNAG, nel 2015 si contavano 680 edicole. Oggi ne sono rimaste 498. Ciò significa che in sette anni ne sono scomparse quasi 200, circa un terzo.

Alla chiusura delle edicole nel capoluogo toscano è stato dedicato un interessante articolo comparso oggi su corrierefiorentino.it (clicca qui per leggerlo): Firenze, la strage delle edicole: 200 chiusure negli ultimi 7 anni: “Una lenta strage che racconta il cambiamento culturale del nostro Paese e la tendenza a leggere sempre meno i giornali di carta”.

“Tanti spazi rimasti vuoti, muri al posto delle edicole, chioschi chiusi e mai più riaperti, oppure edicole sostituite da altri negozi. E poi le edicole del centro storico, che vendono sempre meno giornali e sempre più souvenir. E chi resta aperto fa sempre più fatica ad andare avanti”, si legge nell’articolo.

«Una volta, un edicolante riusciva a far campare una famiglia intera, oggi fatica a mantenere se stesso», commenta Cesare Magnani, vicepresidente nazionale SNAG, che poi aggiunge: “Se la gente legge sempre di meno non credo sia soltanto una questione fisiologica, ma anche di qualità del prodotto”. E per superare le difficoltà viene richiesto un ampliamento della merceologia da mettere in vendita, allargata anche a “prodotti tipici gastronomici e non solo”, legati al territorio.

Nell'articolo si sottolinea che “per aiutare le edicole, il Comune di Firenze ha messo da tempo in campo azioni specifiche, innanzitutto con alleggerimenti fiscali, ma anche con iniziative mirate a portare più persone possibili dentro le edicole. È stata infatti concessa – spiegano da Palazzo Vecchio – la possibilità alle edicole di diventare Punti decentrati anagrafe, e quindi poter fare anche i certificati comunali. Concessa anche la possibilità di vendere biglietti per il Maggio musicale fiorentino. In appoggio alle edicole anche altre iniziative, come quella di potervi ritirare le vetrofanie della sosta nei mesi del 2021 più difficili per il Covid”.

Insomma, le edicole scompaiono proprio quando la Pubblica Amministrazione e i cittadini si rendono conto della loro utilità. Come precisa l’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze, Federico Gianassi, "sono un presidio prezioso, economico e lavorativo, ma anche sociale e culturale per la promozione e la diffusione dei giornali. Sono luoghi che promuovono informazione e cura del territorio e in cui si possono trovare sempre più servizi per il cittadino. Per questo con il sindaco Nardella abbiamo messo in campo azioni per aiutare queste attività e continueremo su questa strada".

Una copia omaggio a chi riconsegna 7 numeri di QN La Nazione Firenze

15 Ottobre 2021

"Più informati rispettando l’ambiente". Con questo duplice obiettivo, QN La Nazione Firenze lancia una nuova iniziativa in collaborazione con gli edicolanti e con il sostegno di Conad.

Da lunedì 25 ottobre, insieme al giornale, i lettori riceveranno un sacchetto riciclabile e compostabile che dovrà essere utilizzato per riporre i sette numeri, dal lunedì alla domenica, del quotidiano. Il lunedì successivo, consegnando il sacchetto all’edicolante, riceveranno una copia omaggio di QN La Nazione Firenze e un altro sacchetto per ripetere l’operazione “salvambiente”.

"Un semplice e piccolo gesto che contribuirà a migliorare l’ambiente", spiega l’editore di QN, Andrea Riffeser Monti. Scopo dell’iniziativa è quello di riciclare e recuperare la carta, tanto più in un periodo di difficoltà per l'approvvigionamento delle materie prime. Ma anche di stimolare i lettori all’acquisto continuativo del quotidiano. Per avere diritto alla copia omaggio è infatti importante che il lettore inserisca nella shopper che ha ricevuto in omaggio tutte e sette le copie del quotidiano acquistate durante la settimana.

Il progetto, che ha la durata di quattro settimane, è già stato sperimentato a Ferrara con QN Il Resto del Carlino, dove ha incontrato una buona accoglienza da parte dei lettori. Si spera, dunque, di ripetere l'iniziativa anche a Firenze.

Nuovo Presidente SNAG Pisa

13 Giugno 2021

Cambio ai vertici con l'arrivo di Luca Ravagni.

Il passaggio di consegne è avvenuto durante l’assemblea dei rivenditori di giornali associati allo SNAG di Pisa, che si è svolta martedì 18 maggio 2021 presso la sede Confcommercio di Pontedera, location scelta perché in posizione strategica nella provincia in quanto gli associati sono sparsi su tutto il territorio e Pontedera rappresentava la sede più facilmente raggiungibile per tutti.

Hanno partecipato numerosi edicolanti, alcuni anche collegati in videoconferenza, il direttore Federico Pieragnoli e l’addetto sindacale Lorenzo Lazzerini per la Confcommercio Pisa ed il Vicepresidente Nazionale Cesare Magnani per lo SNAG.

Dopo approfondita discussione, particolarmente incentrata sulle problematiche con i distributori locali (nella provincia di Pisa operano ben tre distributori, Martini Dumas, Masini e Santini e Giorgio-Giorgi e questo amplifica le difficoltà) e sulla situazione attuale del nostro settore, anche alla luce delle richieste dello SNAG al sottosegretario Moles in relazione al PNRR, i rivenditori hanno eletto il nuovo consiglio direttivo ed il nuovo presidente, scegliendo Luca Ravagni che gestisce due rivendite a Tirrenia e a Marina di Pisa.

È stato ringraziato per il compito svolto l’ex presidente Arturo Giacomina, che comunque rimane nel consiglio direttivo dove continuerà ad offrire il suo bagaglio di esperienze.

Al nuovo presidente ed ai suoi consiglieri il compito di far crescere lo SNAG in una roccaforte di altre sigle sindacali, sicuri che il compito verrà svolto con il massimo dell’impegno e della partecipazione, con (quando sarà necessario) l’apporto ed il sostegno dello SNAG Nazionale.

SNAG inaugura provinciale di Grosseto

13 Giugno 2021

E' stata costituita la nuova struttura guidata da Roberto Cicaloni.

L’assemblea costitutiva della nuova struttura provinciale SNAG si è tenuta martedì 11 maggio 2021, presso la sede di Ascom Confcommercio Grosseto, presenti il Vicepresidente Nazionale SNAG Cesare Magnani, la direttrice Gabriella Orlando ed il responsabile sindacale Ascom Domenico Lacaria, oltre ad alcuni giornalai locali.

Dopo una proficua ed interessante discussione è stato eletto come presidente Roberto Cicaloni, storico edicolante grossetano, al quale spetta il compito di sviluppare e far crescere la neonata struttura, impegno non indifferente poiché la provincia di Grosseto è molto estesa e dalla costa maremmana fino al monte Amiata il da fare non gli mancherà, ma siamo sicuri che con il sostegno dell’Ascom e l’assistenza dello SNAG Nazionale riuscirà sicuramente a fare un ottimo lavoro.


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