La pandemia ha cambiato le abitudini di lettura degli italiani. Si leggono più libri, come testimoniano i dati rilasciati da Editori e librerie e come confermano i dati arrivati dal recente Salone del Libro di Torino, che si è concluso con vendite superiori a quelle dell’edizione pre-Covid del 2019.
Discorso diverso per quanto riguarda la stampa: come emerge dalla consueta indagine condotta dall’Audipress, calano ancora i lettori totali (-2,6% rispetto alla precedente rilevazione) mentre crescono quelli che scelgono di informarsi sul digitale.
“I dati Audipress 2021/II sono il risultato di un anno di passaggio, in cui si sono consolidate e sviluppate nuove abitudini che hanno avuto grande impulso dalla pandemia. La crescita dei volumi delle letture di digital edition è stata in quest’ultimo anno progressiva e significativa, in aumento del +21,5% rispetto alla precedente edizione e più che triplicata rispetto al periodo pre-pandemico”, ha osservato Ernesto Mauri, Presidente di Audipress.
MENO DEL 10% DELLA POPOLAZIONE SCEGLIE DI INFORMARSI ONLINE - L’indagine mostra che sono 5,2 milioni gli italiani che fruiscono ogni mese di un’informazione qualificata e strutturata su supporto digitale e lo fanno “in maniera trasversale ai vari segmenti editoriali: Quotidiani +11,6%, Settimanali + 17,3%, Mensili +16,8% rispetto alla precedente pubblicazione”, aggiunge Mauri. Si tratta in ogni caso di una quota pari al 9,8% della popolazione italiana, una minoranza quindi.
Scendono invece a 32,4 milioni gli italiani che leggono almeno uno dei principali titoli stampa su carta o digitale replica ogni mese (da precedenti 33,3 milioni). Resta comunque un dato rilevante: oltre metà della popolazione italiana sceglie una “informazione certificata e prodotta dai brand editoriali”.
CRESCE LA SPESA PER L'INFORMAZIONE - “Una scelta attiva, che genera anche una crescita nella spesa per l’informazione, come mostrano i dati relativi alla fonte di provenienza della copia letta, con l’aumento della copia acquistata (personalmente/in famiglia e/o con sottoscrizione di abbonamento, che rappresenta il 68,1% per i Quotidiani, il 79,0% per i Settimanali e il 76,0% per i Mensili), mentre risulta ancora intaccata la quota di lettura di copia condivisa, necessariamente influenzata dai nuovi comportamenti sociali”, precisa l’indagine Audipress.
Considerando le principali testate italiane, su carta o digitale, in un giorno medio - precisa l'indagine Audipress - accede all’informazione attraverso la lettura di un quotidiano il 21,6% degli italiani con oltre 14 anni (11.453.000 lettori), con circa 16,5 milioni di letture ogni giorno. Nel comparto periodici, ogni settimana sono quasi 16,6 milioni le letture per le testate settimanali, che coinvolgono circa il 20% della popolazione di riferimento (10.562.000 lettori), mentre ogni mese circa 16,7 milioni di letture per le testate mensili raggiungono il 18,7% degli italiani (9.895.000 lettori).