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Grazie all’AI bastano 100 dollari per creare un sito di fake news

18 Aprile 2024

Jack Brewster, giornalista di NewsGuard, l’organizzazione internazionale specializzata nel valutare l’affidabilità dei siti di informazione, ha fatto un esperimento: utilizzando l’intelligenza artificiale e con un investimento di soli 105 dollari ha creato un sito in grado di sfornare autonomamente notizie locali false e “di parte”. Il sito in questione si chiama Buckeye State Press e si presenta come un tipico giornale dell’Ohio di news politiche. I dettagli di questo esperimento sono stati raccontati in un articolo pubblicato su The Wall Street Journal.

802 siti di new inaffidabili generati dall'IA

La scoperta non può che generare allarme e preoccupazione in un anno che vede oltre la metà della popolazione mondiale impegnata in elezioni politiche e in particolare sono chiamate al voto l’Europa e gli Stati Uniti.

Anche perché, grazie al suo osservatorio in vista delle elezioni, NewsGuard ha già individuato circa 802 siti di notizie inaffidabili totalmente generati dall’IA - denominati “UAIN”, dall’inglese “Unreliable AI-generated News” - diffusi in 16 lingue: arabo, cinese, ceco, coreano, francese, indonesiano, inglese, italiano, olandese, portoghese, russo, spagnolo, tagalog, tedesco, thailandese e turco.

Articoli con affermazioni false e notizie inventate

Questi siti, spiega NewsGuard, hanno solitamente nomi generici – come iBusiness Day, Ireland Top News e Daily Time Update – che agli occhi di un lettore comune potrebbero sembrare quelli di siti di notizie legittimi. Eppure, tali fonti, anziché offrire contenuti giornalistici creati e curati in modo tradizionale, operano con poca o nessuna supervisione umana, e pubblicano articoli scritti in gran parte o interamente dabot, ossiaprogrammi progettati appositamente per imitare o sostituire le azioni di un essere umano eseguendo attività automatizzate e ripetitive.

Questi siti hanno sfornato decine e in alcuni casi centinaia di articoli su vari argomenti, tra cui politica, tecnologia, intrattenimento e viaggi. Gli articoli talvolta contengono affermazioni false, come ad esempio bufale sulla morte di personaggi famosi ed eventi inventati o datati, presentati però come se fossero appena accaduti.

La pubblicità programmatica è la maggiore fonte di guadagno

In molti casi, il modello di guadagno per questi siti è la pubblicità programmatica, in base alla quale l’industria della tecnologia pubblicitaria fornisce annunci pubblicitari senza tenere conto della natura o della qualità del sito.

Di conseguenza, marchi rinomati stanno involontariamente sostenendo questi siti. Finché - conclude NewsGuard - i brand non prenderanno provvedimenti per escludere le fonti non affidabili dalla lista di quelle autorizzate a pubblicare i loro annunci, le loro pubblicità continueranno a comparire su questo tipo di siti, creando un incentivo economico per il loro sviluppo su ampia scala.

I rischi dell'IA al centro del G7 presieduto dall'Italia

L’uso improprio dell’Intelligenza Artificiale, nei media come in altri settori, fa ormai parte dell’agenza politica di ogni governo insieme alla lotta disinformazione. La Premier Giorgia Meloni sta mostrando una particolare attenzione agli aspetti legati all’IA, che ha voluto inserire tra gli argomenti da affrontare durante il semestre di presidenza italiana del G7.

Anche il Sottosegretario all’editoria Alberto Barachini si è soffesulle problematiche dell’IA. Ne ha di recente parlato anche nel suo intervento alla XXIII Infopoverty World Conference dell’Onu: “siamo all’alba di una nuova era in cui l’intelligenza artificiale generativa ha aperto prospettive prima impensate in ambito pubblico e privato. Ed è solo l'inizio. Usata saggiamente, l’intelligenza artificiale può portare enormi vantaggi. Ma richiede governance e buone politiche”.

L’allarme del Sottosegretario Barachini sui pericoli Deep Fake

“L’intelligenza artificiale - ha dichiarato Barachini - può essere utilizzata anche per creare e diffondere disinformazione. Potrebbe persino minare la democrazia attraverso la manipolazione dell’informazione consentita da alcuni strumenti di AI che possono compromettere la fiducia nelle elezioni, fondamentale per il mantenimento di democrazie reali e sane. Naturalmente l’intelligenza artificiale, se impiegata correttamente, può anche essere uno strumento per combattere la disinformazione. Ciò dimostra la complessità della questione”.

Barachini ha quindi ricordato che “la Commissione AI per l’informazione ha analizzato il pericolo del Deep Fake, tecnologia con cui la realtà può essere modificata e mistificata e, di conseguenza, la formazione dell'opinione e della coscienza collettiva può essere influenzata e forse addirittura modellata. L’equilibrio che lega il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni è fragile e se viene incrinato potrebbe portare ad una crisi della vita politica e della partecipazione che rende possibile la democrazia. La lotta alla disinformazione – ha aggiunto - è la lotta per difendere questo fragile equilibrio e per questo il governo italiano sta lavorando anche a nuove misure giudiziarie in relazione al Deep Fake”.

Allarme Fieg: si aggrava la crisi dell’editoria. Appello accolto da Mollicone

15 Aprile 2024

Si aggrava la crisi dell’editoria e cresce la preoccupazione della Fieg per la tenuta del settore, un comparto fondamentale, soprattutto oggi, al servizio del pluralismo e della democrazia, come ricorda in una nota il Presidente della federazione degli editori, nella quale rivolge un invito al Governo e a tutte le forze politiche nel voler garantire un’informazione di qualità e nel voler incrementare le risorse di sostegno all’editoria.

“Le imprese editoriali - ha affermato Andrea Riffeser Monti, numero uno della Fieg - attendono interventi che tardano ad arrivare, mentre si mantengono ingenti finanziamenti verso settori non strategici per la democrazia, come lo è invece la stampa. E, questo, mentre la tenuta del settore suscita già particolari preoccupazioni all’indomani di una legge di bilancio che ha tagliato risorse al comparto”.

Pesa la perdita della pubblicità legale

“Nei primi mesi del 2024 - ha sottolineato Riffeser - il fatturato pubblicitario della stampa ha subito un calo del 13,7% e, dopo la decisione di eliminare l’obbligo della pubblicazione dei bandi degli appalti dei giornali, la pubblicità legale dei quotidiani è diminuita del 53,6%. Rivolgo, quindi, un serio invito al governo e a tutte le forze politiche, affinché siano coese nella volontà di contrastare la cattiva informazione, garantendo una informazione di qualità, fondamentale tanto più in un periodo di confronto elettorale”.

Fieg chiede un aumento delle risorse

“A tale fine - ha concluso il Presidente della Fieg - è indispensabile e urgente incrementare in maniera adeguata le risorse di sostegno al settore, così da favorire gli investimenti tecnologici necessari in un periodo in cui l’intelligenza artificiale rischia di essere un treno ad altissima velocità che potrà compromettere il pluralismo dell’informazione se restasse appannaggio di chi ha incalcolabili risorse fuori dai nostri confini nazionali”.

Mollicone risponde all'appello, Fieg presto in audizione in Commissione Cultura

L’allarme lanciato dalla Fieg è stato subito raccolto da Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera. In una chiacchierata con l’Adnkronos ha sottolineato che “in Commissione presto tratteremo questo tema con una risoluzione che affronterà le urgenze dell’editoria e chiameremo in audizione tutta la filiera Fieg: l’obiettivo è coniugare le esigenze finanza pubblica con la tutela di un indotto imprescindibile per una democrazia”.

Da tempo la Fieg chiede interventi di sostegno 

Già un mese fa la Fieg aveva rivolto un appello a Istituzioni, Governo e Parlamento sollecitando una legge sull’editoria che, come già fatto nel passato, riprendesse e rafforzasse gli interventi di sostegno al settore, in modo da assicurare ai cittadini un’informazione di qualità, indipendente e libera da condizionamenti e pressioni di ogni tipo. Lo scorso novembre la Fieg aveva espresso la propria preoccupazione per il fatto che il disegno di legge di Bilancio riducesse considerevolmente il sostegno all’editoria con il rischio di vanificare gli importanti interventi esistenti per sostenere il passaggio al digitale.

Brusca frenata per la pubblicità sulla stampa: -13,7%

04 Aprile 2024

Nei primi due mesi del 2024 il fatturato netto degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata ha segnato una contrazione del 13,7% rispetto all’analogo ad un anno prima, attestandosi a 59,38 milioni di euro, circa 10 milioni in meno rispetto ai 68,77 milioni dell’analogo periodo 2023.


Calo a doppia cifra per i quotidiani

Nello specifico, i ricavi pubblicitari dei quotidiani hanno sfiorato i 47 milioni di euro, con una flessione di fatturato su base annua del 14,6%, a fronte di un calo del 7,3% degli spazi.

Tutte le singole tipologie presentano una contrazione su base annua, con un calo più marcato per quanto riguarda la tipologia Legale in flessione del 53,6%. In calo dell’11% quella Commerciale Nazionale mentre appare più resistente quella Commerciale locale che limita la flessione all’1,1%. Segni negativi del 5,2% per la pubblicità Finanziaria e del 5,9% per quella Classified.

Pesa il venir meno della pubblicità Legale

Nonostante le proteste degli editori della FIEG, il Governo ha confermato con il decreto legge Milleproroghe il no alla proroga della “pubblicità legale” sui giornali, che infatti è la tipologia di pubblicità che ha segnato la maggiore contrazione anche nel bimestre, accentuando la flessione vista a gennaio (meno 31,6%).

Essendo decaduto l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di pubblicare i bandi per le gare d’appalto - la riforma del codice degli appalti prevede che dal primo gennaio 2024 i bandi vadano obbligatoriamente inseriti in una Banca dati nazionale dei contratti pubblici gestita dall’Anac, l’autorità anticorruzione - la carta stampata perde dunque un'importante fonte di pubblicità. La FIEG valuta mancati introiti attorno ai 40-45 milioni di euro l’anno - pari al 12% degli introiti complessivi per l’editoria - che vanno a colpire soprattutto i quotidiani finanziari.


Tra i periodici i mensili resistono meglio

I ricavi pubblicitari dei periodici sono calati nel complesso del 9,8% attestandosi a 12,4 milioni, a fronte di una contrazione del 4,6% degli spazi. Nell’analogo periodo 2023 i ricavi pubblicitari erano stati pari a 13,8 milioni.

In particolare i settimanali che segnano un calo del 7% in termini di fatturato a 7 milioni, i mensili un calo dell’1,3% a 15,14 milioni e le altre periodicità un calo del 73,2% a 278 mila euro.

Bilancio negativo nel 2023, ma solo per i quotidiani

In base ai dati dell’Osservatorio Stampa FCP (Federazione Concessionarie Pubblicità), l’anno scorso il fatturato della raccolta pubblicitaria ha registrato un decremento del 2,7% - in rallentamento rispetto alla flessione del 5,8% del 2022 - scendendo a 560 milioni di euro, contro i 575 milioni di euro di fine 2022 e i 610 milioni di fine 2021.

Nello specifico, la raccolta totale sui quotidiani è ammontata a fine dicembre 2023 a 401,3 milioni di euro, in flessione del 4,1% rispetto al dato di dicembre 2022. Il 2023 è terminato invece con una raccolta in crescita dell’1,1% per i periodici per un ammontare vicino ai 159 milioni.

TOPOLINO compie 75 anni e va in edicola con un’edizione speciale

02 Aprile 2024

Con il numero 3567, disponibile da mercoledì 3 aprile, il settimanale a fumetti più amato da grandi e piccini taglia il traguardo dei 75 anni di pubblicazioni nel suo storico formato “libretto”.

Un numero da collezione

Per l’occasione, all’interno del numero 3567 disponibile in edicola, fumetteria e su Panini.it – oltre alle immancabili avventure inedite che rendono unica ogni pubblicazione del magazine – ci saranno anche pillole di storia editoriale, approfondimenti sui personaggi che negli anni hanno debuttato su Topolino e un’intervista a due grandi collezionisti che hanno aperto le porte delle loro case, piene di tesori e di magia Disney.

Inoltre solo sul numero 3567 sarà allegata una calamita da collezione in edizione limitata che riproduce la prima copertina di Topolino.

…con una copertina speciale

Per celebrare questo 75esimo traguardo, il numero 3567 è inoltre impreziosito da una cover speciale ispirata all’iconica copertina del numero 1 – il cui disegno fu originariamente ricalcato da autore ignoto dal retro del n.9 della collana Walt Disney& Comics And Stories del giugno 1941 – con protagonista Topolino in versione capo banda.

Disegnata da Andrea Freccero – fumettista e art director del settimanale – e colorata da Andrea Cagol, la cover ha un gusto e un tratto capaci di coniugare modernità e tradizione. "È un chiaro omaggio alla copertina del primo Topolino, riproposta però con uno stile che riflette la linea editoriale di oggi. Anche il trattamento pittorico di Andrea Cagol è stato fondamentale in questa direzione!", spiega Andrea Freccero nelle pagine di dietro le quinte che mostrano ai lettori alcuni studi e bozzetti.


Le avventure che hanno accompagnato generazioni di lettori

Un anniversario davvero straordinario! Era infatti il 7 aprile 1949 quando arrivò nelle edicole italiane la prima uscita della pubblicazione nel formato che oggi tutti conoscono bene: la numerazione precedente venne azzerata e si ripartì da #1, con una veste compatta e tascabile, storie a fumetti e articoli.

Le trasformazioni poi continuarono e nel giro di pochi anni Topolino da mensile divenne quindicinale e poi settimanale, aumentò il numero di pagine di pari passo con i contenuti, e passò dalle pagine in bianco e nero a quelle a colori.

"Quello che abbiamo oggi, lo dobbiamo anche a scelte che traghettarono il giornale verso la modernità" commenta Alex Bertani, direttore editoriale del settimanale, edito da Panini Comics. Topolino da allora non ha mai smesso di guardare avanti, facendosi specchio dei propri tempi e accompagnando generazioni di lettori attraverso le storie di Paperino, Topolino e dei loro eccezionali compagni di avventure”.

Un magazine che piace anche più grandi

Topolino è il magazine più letto dai ragazzi tra i 5 e i 13 anni e propone ogni settimana 6 storie a fumetti inedite con una costante attenzione alla qualità per soddisfare un pubblico incredibilmente trasversale (dai 5 ai 99 anni...).

Alle grandi avventure, ben radicate nella tradizione, si affiancano storie legate all’attualità (dallo sport, alla musica, a cinema e televisione), lo studio continuo di nuovi personaggi e l’arricchimento di quelli più amati...

Insomma Topolino è in continuo fermento, sempre all’avanguardia e aggiornato, pur restando fedele a sé stesso, grazie alla collaborazione di sceneggiatori e disegnatori di alto livello, i grandi autori italiani, veri e propri maestri che abbinano il loro personalissimo e inconfondibile tratto a una rigorosa interpretazione dello stile disneyano.

Le scadenze fiscali del mese di aprile

28 Marzo 2024

Riportiamo il calendario fiscale realizzato dagli esperti di Confcommercio con evidenziati i prossimi appuntamenti con il fisco. Uno strumento utile per ricordare a imprese, ditte individuali e partite IVA le principali scadenze fiscali e rimanere sempre aggiornati su quando pagare imposte e tasse, versare i contributi dovuti, inviare i dati richiesti dall'Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo ai nostri Associati che i nostri esperti sono a disposizione per ogni chiarimento di natura fiscale e/o amministrativo attraverso l’area riservata del sito www.snagnazionale.it.

MARTEDÌ 2 APRILE

TOBIN TAX - IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE - Dichiarazione imposta sulle transazioni finanziarie

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE – MODELLI INTRASTAT E INTRA 12 E 13 -
Presentazione degli elenchi INTRA 12 e versamento

DICHIARAZIONE MODELLO REDDITI E MODELLO IRAP - Presentazione della dichiarazione Redditi ed IRAP 2023 da parte delle società con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare

OSS/IOSS - OSS One Stop Shop e IOSS Import One Stop Shop - Presentazione dichiarazione IVA e versamento mensile IVA per i soggetti che hanno aderito al regime IOSS

RAVVEDIMENTO SPRINT RELATIVO AL VERSAMENTO DELLE RITENUTE E DELL’IVA MENSILE - Versamento

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Versamento del secondo acconto ai fini IRES e IRAP soggetti a cavallo

QUINTA RATA RAVVEDIMENTO SPECIALE - Versamento

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Versamento saldo e primo acconto imposte risultanti dalla dichiarazione Redditi 2023 e IRAP 2023 società con esercizio a cavallo

SECONDA ED ULTIMA RATA REGOLARIZZAZIONE IRREGOLARITÀ FORMALI -
Versamento

LUNEDÌ 15 APRILE

ACCONTI DI IMPOSTA - ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Ravvedimento entro 90 giorni dal termine di versamento secondo acconto delle imposte risultanti dalla dichiarazione Redditi 2023

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - TIPOLOGIE DI RITENUTE - Ravvedimento entro 90 giorni delle ritenute e dell’IVA mensile

ESTEROMETRO - COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI TRANSFRONTALIERE - Trasmissione dati operazioni transfrontaliere passive

MARTEDÌ 16 APRILE


LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Liquidazione periodica IVA per soggetti con obbligo mensile

ACCONTI DI IMPOSTA › ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Rateizzazione versamento II acconto imposte da Redditi 2023 per persone fisiche titolari di partita IVA

LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Rateizzazione versamento IVA annuale

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - Ritenute sui redditi di lavoro autonomo, di dipendente e su provvigioni

IMPOSTA DI BOLLO - Versamento dell’acconto sull’imposta di bollo assolta in modo virtuale

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - Versamento delle ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente

REDDITI DIVERSI DI NATURA FINANZIARIA - Versamento imposta sostitutiva sui risultati della gestione patrimoniale


MERCOLEDÌ 17 APRILE


LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Ravvedimento relativo al versamento della dichiarazione IVA annuale

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - Ravvedimento relativo al versamento delle ritenute e dell’IVA mensile

LUNEDÌ 22 APRILE

CREDITO D’IMPOSTA SU COMMISSIONI PER PAGAMENTI ELETTRONICI - Comunicazione tax crediti pagamenti elettronici

MISURATORI FISCALI E REGISTRATORI TELEMATICI - SCONTRINO FISCALE, RICEVUTA FISCALE E DOCUMENTO COMMERCIALE - Trasmissione telematica dei dati relativi alle operazioni di verificazione periodica degli apparecchi misuratori fiscali

VENERDÌ 26 APRILE

MODELLI INTRASTAT - Presentazione degli elenchi riepilogativi cessioni intracomunitarie per operatori con obbligo mensile/trimestrale

LUNEDÌ 29 APRILE

IMPOSTA DI BOLLO - Versamento imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti

MARTEDÌ 30 APRILE

DICHIARAZIONE IVA - Dichiarazione integrativa Mod. IVA e dichiarazione omessa presentata entro l’anno

DICHIARAZIONI FISCALI - MODELLO 730 - Disponibilità dichiarazione precompilata

DICHIARAZIONE IVA - Invio telematico dichiarazione annuale Mod. IVA 2024

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - MODELLI INTRASTAT E INTRA 12 E 13 - Presentazione degli elenchi INTRA 12 e versamento

DICHIARAZIONE MODELLO REDDITI E MODELLO IRAP - Presentazione della dichiarazione Redditi ed IRAP 2023 da parte delle società con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare

OSS/IOSS - OSS ONE STOP SHOP E IOSS IMPORT ONE STOP SHOP - Presentazione dichiarazione IVA e versamento mensile IVA per i soggetti che hanno aderito al regime IOSS

OSS/IOSS › OSS ONE STOP SHOP E IOSS IMPORT ONE STOP SHOP - Presentazione dichiarazione IVA e versamento trimestrale IVA per i soggetti che hanno aderito al regime OSS

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Versamento saldo e primo acconto imposte risultanti dalla dichiarazione Redditi 2023 e IRAP 2023 società con esercizio a cavallo

Con ImprendiGreen Confcommercio si impegna per la sostenibilità

27 Marzo 2024

Confcommercio resta in prima linea nella sfida della transizione ecologica e ha deciso di rafforzare ulteriormente l’iniziativa ImprendiGreen, che da quest’anno avrà anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, attraverso una nuova edizione per il 2024 e il potenziamento della piattaforma dedicata (https://imprendigreen.confcommercio.it/).

Il progetto è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Roma alla presenza del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Nata nel 2022, l’iniziativa ImprendiGreen è finalizzata a mettere a disposizione degli Associati un articolato set di strumenti di formazione e informazione - con il coinvolgimento di partner strategici ed enti di ricerca di spessore nazionale ed internazionale, come la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, l'Enea, l'Asviss - per migliorare la conoscenza delle normative e favorire la diffusione di comportamenti virtuosi sotto il profilo ambientale e sociale.

Il Bollino ImprendiGreen

L'importanza del progetto nell'ambito della sostenibilità ambientale si traduce in un riconoscimento - il bollino ImprendiGreen - per quelle imprese e associazioni territoriali e di categoria che hanno comportamenti virtuosi e che adottano buone pratiche in chiave sostenibile.

Ottenere questo riconoscimento - tutte le informazioni sono reperibili sull'apposita piattaforma - consente di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile declinati dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 nonché alla lotta al cambiamento climatico oltre a cogliere e rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento alle pratiche sostenibili.

Sangalli, le piccole e medie imprese possono fare la differenza

Nel suo intervento il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato l’impegno che la Confederazione dà al tema della sostenibilità per “assicurare una ricaduta ‘positiva’ sulla nostra vita quotidiana cambiandola in meglio”.

“Se sono le imprese grandi quelle che ad oggi hanno le performance di sostenibilità migliori, sono quelle piccole e medie che in un Paese come l’Italia possono fare davvero la differenza”, ha spiegato Sangalli. A questo riguardo si è detto convinto che “non ci sono comportamenti sostenibili così piccoli da essere irrilevanti. Sono le azioni quotidiane quelle più incisive, a partire da quelle adottate dal sistema dell’impresa diffusa. Un ‘bollino’ come il nostro, ad esempio, non cambia la vita oggi, ma è un segno tangibile che può incoraggiare quel cambiamento che permetterà di avere una vita migliore domani”, ha concluso Sangalli.

Pichetto Fratin, Italia all'avanguardia in Europa

“La transizione ecologica è un processo simile al passaggio dal vapore al motore a scoppio, una rivoluzione che sta cambiando sostanzialmente la vita delle persone”, ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aggiungendo che il fenomeno “sta permeando il sistema produttivo mondiale, dalla produzione fino all’ultimo consumatore”.

Dopo aver sottolineato che in questo campo “l’Italia è all’avanguardia in Europa, anche se dobbiamo andare avanti con la formazione e con le tecnologie”, il Ministro ha concluso rivolgendo un plauso a Confcommercio per l’iniziativa.

La Repubblica accelera sulla transizione digitale

22 Marzo 2024

Meno carta e più digitale per il giornale di punta del gruppo GEDI, La Repubblica. Secondo quanto riporta il sito Professione Reporter, il piano - frutto di un accordo tra Gedi e il Comitato di redazione che dovrebbe essere presentato oggi all’assemblea dei giornalisti - prevede 46 giornalisti in uscita nel 2024 fra prepensionamenti ed esodi incentivati e contestuale assunzione di un giornalista ogni due usciti dal gruppo fino alla trentunesima fuoriuscita e poi un’assunzione ogni uscita.

Sono inoltre previsti investimenti tecnologici e lieve calo delle pagine di carta, lieve calo degli organici dei dorsi locali, oltre ad aumento dei budget per le collaborazioni e welfare per i giornalisti che restano, che equivalgono ad aumenti retributivi. Un piano dal quale l’azienda prevede un risparmio di 5 milioni di euro.

Per quanto riguarda la foliazione, il piano - come scrive Professione Reporter - prevede il completamento della “transizione digitale” e quindi un “taglio” della carta con 4 pagine in meno sull’edizione nazionale (meteo, programmi tv, cruciverba, una delle tre di lettere e commenti e una di pubblicità auto promozionale) e 4 in meno sui dorsi locali. Ogni sabato la foliazione delle edizioni locali passerebbe da 12 a 20 pagine.

Da tempo La Repubblica soffre in edicola, con vendite che sono precipitate a gennaio 2024 sotto le 70.000 copie, contro le 120.000 copie del Corriere della Sera. Una caduta di consensi che le è costata cara, facendole perdere il posto di secondo giornale più letto del Paese, occupato ora da La Gazzetta dello Sport.

La Fieg sollecita una legge sull’editoria

21 Marzo 2024

“La Fieg rinnova alle Istituzioni, Governo e Parlamento, la richiesta di una legge sull’editoria che, come già fatto nel passato, riprenda, armonizzi e rafforzi gli interventi di sostegno al settore, così da assicurare ai cittadini una informazione di qualità, indipendente e libera da condizionamenti e pressioni di ogni tipo”. Con queste parole il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, sollecita le istituzioni competenti ad agire a sostegno del settore ricordando che “la stampa è presidio essenziale alla libertà e pilastro della vita democratica. Per garantire tale ruolo le imprese che operano nell’informazione cartacea e nella Rete devono avere bilanci economicamente sostenibili”.

La dichiarazione della Fieg segue le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ieri ha ricordato i giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi in un agguato a Mogadiscio il 20 marzo 1994, un omicidio che resta ancora impunito in quanto gli assassini e i mandanti “sono ancora senza nome e senza volto dopo indagini, depistaggi, ritrattazioni, processi finiti nel nulla. È una ferita - ha detto Mattarella - che riguarda l’intera società”.

“Il ricordo di Alpi e Hrovatin - ha proseguito il capo dello Stato - suona anche come un impegno a rimuovere gli ostacoli alla libertà di informazione, ovunque si manifestino” sottolineando che “il valore dell’autonomia della stampa libera è sotto attacco in tante parti del mondo. Molti giornalisti pagano con la vita la loro indipendenza dai poteri, la loro ricerca di verità”.

Rigenerazione urbana: entra nel vivo il progetto Cities di Confcommercio

20 Marzo 2024

Confcommercio scende in campo contro la desertificazione commerciale con il progetto Cities: Città e Terziazio Innovazione, Economia e Socialità. “Abbiamo sempre sostenuto che ogni insegna che si spegne è un pezzo di città che muore. Vorremmo rovesciare questa frase: ogni luce, ogni insegna che si accende è un pezzo di città che vive”, afferma il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in un’intervista oggi su Il Sole 24 Ore in cui illustra gli obiettivi e le linee d’azione del progetto Cities, che nel 2024 entra nel vivo con una sperimentazione in 12 città-laboratorio e una piattaforma web dedicata.

Dal 2012 al 2023 sono scomparse 135 mila attività commerciali

É un dato di fatto che la desertificazione commerciale stia mettendo in pericolo servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività delle nostre città con il rischio che ciò si trasformi in un’emergenza sociale ed economica di difficile gestione. Secondo le ultime stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, tra il 2012 e il 2023 in Italia sono sparite oltre 135 mila attività commerciali tra negozi al dettaglio e commercio ambulante. Per contrastare questo fenomeno servono progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana.

Protocollo con ANCI per rilanciare il territorio

Per favorire uno sviluppo urbano sostenibile e valorizzare il ruolo sociale ed economico delle attività di prossimità nelle città - tra cui sicuramente anche l'attività delle rivendite per il loro ruolo fondamentale nel garantire il diritto di informazione della popolazione - Confcommercio ha stretto da tempo un rapporto di collaborazione con l’ANCI, l’Associazione dei Comuni italiani, recentemente rinnovato con la sottoscrizione di un nuovo Protocollo d’intesa.

A promuovere e sostenere politiche urbane e territoriali in grado di migliorare l’ambiente urbano e la vita dei cittadini e favorire iniziative per lo sviluppo delle attività economiche locali, contribuisce anche il progettoCities: Città e Terziario Innovazione, Economia e Socialità, con il quale Confcommercio mette la propria competenza al centro di un dibattito con le istituzioni e con l’opinione pubblica come autorevole soggetto di rappresentanza al fine di trovare nuovi soluzioni a vantaggio di tutti. 

Nasce OpenCities, piattaforma di confronto e di formazione

Nel primo anno di attività Cities ha individuato direttrici di azione che passano da una stretta collaborazione in primis con l’amministrazione pubblica e i Comuni ma anche con i privati e ha attivato 6 cantieri sul territorio, ognuno dei quali coinvolge due diverse città e altrettante associazioni territoriali confederali. 

E' stata inoltre attivata la piattaforma web OpenCities all’indirizzo https://www.confcommercio.it/-/cities-piattaforma dedicata alle città e alle economie urbane: uno spazio innovativo per favorire lo scambio, la conoscenza e la condivisione di idee, progetti e strategie ma anche per avere un costante aggiornamento sull’attività dei cantieri, per presentare i risultati di analisi e sperimentazioni e per promuovere percorsi formativi.

Sperimentazione avviata in 12 città

Il progetto Cities è entrato nel vivo con l’avvio di 6 cantieri che coinvolgono 12 città e le rispettive associazioni territoriali. Vediamo quali.

Spazio pubblico innovativo - È il luogo per eccellenza in cui si incontrano la dimensione sociale, culturale ed economica delle città, dove il ruolo delle economie di prossimità è più determinante per attivare pratiche partecipative, strategie comunicative, interventi temporanei o artistici finalizzati al benessere collettivo.

Città della sperimentazione: Milano (spazio pubblico come elemento di vitalità urbana e di attrattività imprenditoriale) e Parma (riattivazione di spazi sfitti per renderli nuovi attrattori degli assi commerciali e rivitalizzare la zona).

Città age-friendly - L’invecchiamento della popolazione è una questione sociale, non rinviabile, con evidenti ricadute anche economiche, ma anche un’opportunità per creare maggiore coesione sociale e nuove occasioni imprenditoriali in ambienti urbani adeguati alle esigenze di cittadini sempre più anziani e fragili.

Città della sperimentazione: Genova (nuove soluzioni, abitative e di servizi, per rispondere alle esigenze dei mutamenti demografici in corso) e Verona (ospitalità accessibile e sue ricadute economiche e turistiche, anche in vista delle Paralimpiadi invernali 2026).

Mobilità urbana sostenibile - Da sempre una questione cruciale per l’operatività delle imprese del terziario urbano di mercato, per la quale Confcommercio vuole farsi promotrice di soluzioni tecnico-istituzionali innovative e compatibili con le esigenze dei settori che rappresenta.

Città della sperimentazione: Bologna (creazione di nuove centralità urbane ed economiche per realizzare la Città della prossimità, anche in connessione al percorso intrapreso dal Comune verso nuovi schemi di mobilità) e Cosenza (redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, a partire dalle necessità e dalle potenzialità delle imprese del terziario di mercato).

Turismo, identità ed equilibrio - Realizzare sinergie positive tra ambiente urbano, imprese, residenti e turisti e evitare diseconomie controproducenti per tutti richiede di sviluppare nuove idee e strumenti condivisi verso una maggiore sostenibilità nei centri urbani.

Città della sperimentazione: Firenze (definizione delle politiche della notte per affrontare con una visione multidisciplinare e costruttiva gli impatti della movida) e Palermo (disciplina del commercio in centro storico per contenere gli impatti dei flussi turistici).

Comunità energetiche urbane - Uno strumento innovativo per la transizione energetica del Paese. Approfondirne le tematiche specifiche è strategico per affrontare le difficoltà connesse al fabbisogno energetico delle imprese e per favorire il protagonismo delle Associazioni territoriali nello sviluppo urbano sostenibile.

Città della sperimentazione: Trento/Rovereto e Ancona (linee guida per la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili in ambito urbano in cui l’Associazione territoriale svolge il ruolo di soggetto promotore dell’iniziativa e soggetto aggregatore di imprese interessate).

Urban data - La raccolta e l’uso efficace dei dati, per trasformarli in informazioni utili alla definizione di politiche e azioni adeguate alle necessità di imprese e cittadini, sono fattori fondamentali per rafforzare il posizionamento di Confcommercio come interlocutore primario di Enti locali e altri attori urbani.

Città della sperimentazione: Varese (potenziamento del sistema di raccolta, elaborazione e rappresentazione dei Big Data in ambito urbano per proseguire nella definizione di azioni di marketing territoriale a favore degli associati e con l’obiettivo di estendere le potenzialità dello strumento ai fini della pianificazione dei servizi a cittadini e imprese) e Perugia (partecipazione alla realizzazione di un Digital Twin cittadino, per sviluppare un sistema integrato e intelligente di gestione dell’organismo urbano).

Bonus edicole: dal 15 marzo le domande per il contributo alle spese 2022

15 Marzo 2024

Archiviato, lo scorso 8 marzo, il periodo utile per richiedere il bonus edicole 2023 - che consentiva di ottenere fino a 2.000 euro (fino a 3.000 euro per chi opera nelle Aree Interne) per attività effettuate nel 2023 - si apre il 15 marzo la finestra temporale per presentare la domanda per richiedere un contributo pari al 50% delle spese di gestione sostenute nel 2022.

Le risorse messe a disposizione per questa seconda linea di intervento ammontano a 6 milioni, contro i 4 milioni della prima linea, e rientrano anch'esse nell’ambito del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per l’anno 2023.

Ricordiamo a tutti i nostri associati aventi diritto di rivolgersi ai referenti sindacali d'area in caso di chiarimenti o difficoltà a presentare la domanda, e di non lasciarsi sfuggire l'opportunità di ottenere questo contributo. Inviatiamo inoltre a consultare le circolari caricate sull'Area Riservata del sito per ulteriori approfondimenti.

I beneficiari che possono fare domanda sono gli stessi che hanno usufruito del bonus edicole 2023, ossia chi svolge attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste con codice ATECO 47.62.10 come codice di attività primario e non è sottoposto a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.

Le domande devono essere presentare in via telematica dalle ore 10:00 del 15 marzo 2024 alle ore 17:00 del 15 aprile 2024. La richiesta può essere inoltrata per le seguenti spese sostenute nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2022 al netto dell’IVA ove prevista:
a. imposta municipale unica (IMU);
b. tassa per i servizi indivisibili (TASI);
c. canone per l'occupazione di suolo pubblico (COSAP);
d. tassa per l’occupazione del suolo pubblico – TOSAP (ove istituita dalle amministrazioni proprietarie delle aree, in alternativa al COSAP).
e. tassa sui rifiuti (TARI);
f. spese per locazione;
g. servizi di fornitura di energia elettrica;
h. servizi telefonici e di collegamento a Internet;
i. spese per l'acquisto o il noleggio di registratori di cassa, registratori telematici o di dispositivi POS;
j. altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico.

Le edicole ubicate nei Comuni, Province e Città metropolitane che hanno istituito il Canone unico patrimoniale (CUP) in sostituzione di Tosap e Cosap possono inserire l’importo totale delle spese sostenute per il CUP.

Si ricorda inoltre che non possono essere inserire in domanda le spese sostenute nel 2022 con riferimento alle spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi POS e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, qualora il richiedente abbia già usufruito di un contributo per tali spese nell’ambito del Bonus edicole 2022.

Si ricorda infine che, inserendo il riferimento alle spese sostenute nell’anno 2022, il Dipartimento ha voluto lasciare aperta la possibilità alle edicole aventi diritto di scaricare le spese (sostanzialmente analoghe) sostenute nel 2023 nell’eventualità che venga previsto un credito d’imposta per l’anno 2024.

L’elenco dei soggetti cui è riconosciuto il contributo con l’importo a ciascuno spettante sarà approvato con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicato sul sito istituzionale. Il contributo è erogato, al netto delle ritenute erariali, mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario e dichiarato nella domanda di accesso.


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