Ultime notizie

Home / news

Al via il Salone del Libro di Torino

06 Maggio 2024

Ultimi preparativi per il Salone Internazionale del Libro, che apre i battenti a Torino il 9 maggio e radunerà nella cornice del Lingotto, fino a lunedì 13 maggio, addetti ai lavori e appassionati.

Dal 1988 la più importante fiera dell’editoria italiana torna puntuale tra numerosi appuntamenti, interviste, convegni e presentazioni. Per i lettori, il Salone rappresenta un grande festival internazionale della cultura dove poter incontrare 2.000 ospiti da ogni parte del mondo - tra cui le autrici e gli autori che hanno fatto la storia della letteratura del Novecento e del nostro secolo - per un totale di 1.200 eventi.

Quest’anno la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è dedicata alla Vita immaginaria, quella che troviamo nei libri e che ci aiuta a fantasticare sulla nostra esistenza e quella altrui, stimolando l’immaginazione e mettendo al centro l’importanza della lettura. Un messaggio che durante questo mese sarà trasmesso anche da altre importanti manifestazioni come Il Maggio dei Libri, un’iniziativa del Centro per il libro e la lettura (Ministero della Cultura) in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, per suggerire la lettura quale forma di libertà e condivisione libera a cui accedere organizzando iniziative in presenza e in digitale da svolgere tra il 23 aprile – Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore – e il 31 maggio.

Un evento diffuso che porta i libri e gli autori del Salone in tutte le circoscrizioni della città di Torino tra scuole, biblioteche, musei, teatri, ospedali, case popolari, strade, botteghe e parchi. Una grande festa che ha superato i confini cittadini, raggiungendo tutte le province piemontesi.

Una sezione del Salone è inoltre dedicata al mondo della scuola e ai ragazzi, sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, con un’offerta continuativa di attività per gli studenti di tutta Italia. Tra queste, il più longevo è Adotta uno scrittore, che da 21 anni porta a scuola e in carcere i più importanti autori contemporanei. Ai docenti sono dedicati i corsi di Educare alla lettura, al Salone e - durante l'anno - on line, per formare i lettori di domani.

In base ai dati comunicati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), l’anno scorso l’industria del libro ha registrato una tenuta sostanziale, con vendite nel trade pari a 1,697 miliardi di euro a prezzo di copertina, in crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente e una crescita de 14,1% sul 2019, ossia prima del covid. Le copie sono state invece 111,85 milioni, in flessione dello 0,7% sull’anno precedente ma in progresso del 12,6% rispetto al 2019.

Inoltre l'anno scorso le librerie e i canali fisici in Italia hanno recuperato terreno. Le librerie fisiche si sono confermate il primo canale di vendita per i libri, dove è passato il 54,7% (53,5% nel 2022) di tutto il mercato trade nel 2023, più di un punto percentuale dell’anno precedente ma 10 punti sotto i valori pre-pandemia. L’online si è attestato al 40,7% (41,9% nel 2022), mentre è rimasta stabile la grande distribuzione al 4,6%.

Si è inoltre registrato un aumento per l’ebook e l’audiolibro, anche se nel caso dei libri gli italiani preferiscono la carta. Nel 2023 le vendite di e-book sono cresciute del 2,5%, arrivando a 81 milioni, gli abbonamenti per l’ascolto di audiolibri del 12%, raggiungendo i 28 milioni. Ma gli italiani continuano in massima parte a preferire la carta: ebook e audiolibri pesano su un mercato complessivo (trade di copie a stampa più digitale) di 1,806 miliardi solo il 6%.



Condividi
   

Libertà di stampa, l'Italia perde 5 posizioni

03 Maggio 2024

La classifica annuale di Reporter Senza Frontiere (RSP) sulla libertà di stampa in 180 Paesi del mondo vede l’Italia perdere cinque posizioni passando dal 41 esimo al 46 esimo posto. Un peggioramento rispetto al 2023 quando il nostro Paese aveva recuperato ben 17 posizioni rispetto al 2022 salendo dal 58 esimo posto al 41 esimo posto.

Con riferimento all’Italia nel suo report annuale diffuso lo scorso 3 maggio, in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, RSP parla anche di “un parlamentare della maggioranza sta cercando di acquisire la seconda agenzia di stampa, l'AGI”, della quale si parla da settimane di un possibile passaggio al gruppo Angelucci.

Libertà di stampa in difficoltà nel mondo

In generale RSF parla di “un numero crescente di governi e autorità politiche” che “non stanno adempiendo al proprio ruolo di garanti del miglior ambiente possibile per il giornalismo e del diritto del pubblico a notizie e informazioni affidabili, indipendenti e diversificate” sottolineando “un preoccupante calo del sostegno e del rispetto per l’autonomia dei media e un aumento della pressione da parte dello Stato o di altri attori politici”.

Nel dettaglio, RSF nota che in 138 Paesi gli intervistati hanno riferito che gli attori politici sono spesso coinvolti in disinformazione e propaganda, e ciò è sistematico in 31 Paesi.

Norvegia al primo posto, Eritrea all’ultimo

La Norvegia resta al primo posto della classifica - seguita da Danimarca e Svezia - con l'Eritrea scesa in ultima posizione al posto della Corea del Nord.

Tra i cali più significativi figurano quelli dell'Argentina del neoeletto presidente Javier Milei, come pure Afghanistan e Siria, con quest'ultima tra gli ultimi 10 Paesi insieme a Cina, Iran e Corea del Nord.

La regione più difficile rimane il Medio Oriente e il Nord Africa, dove la situazione è "molto grave" in quasi la metà dei Paesi, con il Qatar che al momento è l'unico in cui la situazione non è stata classificata né come "difficile" né "molto grave".

Al contrario, l'Europa è stata l'unica regione a includere Paesi classificati come "buoni". Qui la peggiore è la Grecia (88esima), dietro all'Ungheria e alla Polonia: Atene sconta l'incapacità di gestire lo scandalo relativo alle intercettazioni dei giornalisti da parte dei servizi segreti e l'omicidio del veterano di cronaca nera Giorgos Karaivaz nel 2021.

Barachini: l’informazione è un bene fragile

In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, il Sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini ha ribadito l’importanza fondamentale di tutelare l’informazione come un bene fragile. “Oggi lavorare per la libertà di stampa è un compito sempre arduo e difficile perché siamo soggetti anche a pressioni internazionali, di disinformazione, fake news, deepfake. L'informazione è un bene fragile, da tutelare e lo dobbiamo fare giorno per giorno”.

Fnsi: «La libertà di stampa va difesa ogni giorno»

In occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, la Segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante parlando da Conselice (Ravenna), dove è ospitato l'unico Monumento alla libertà di stampa in Italia, ha sottolineato che “nel nostro Paese l'informazione rischia l'orbanizzazione, stretta come si ritrova tra gli effetti della riforma Cartabia, l'eterna tentazione di prevedere la pena del carcere per i cronisti, la situazione della governance Rai, il conflitto di interessi, le ingerenze della politica».

Costante rileva anche un altro pericolo. “Sulla base del conformismo - ha ricordato - cent’anni fa ci siamo ritrovati il fascismo, quando i giornali non potevano dare le notizie per non trasmettere insicurezza agli italiani. Oggi non siamo a quel livello di conformismo, ma è comunque importante ribadire che la democrazia va difesa, che la libertà di stampa va difesa ogni giorno».



Condividi
   

Quotidiani: nel 2023 calo del 10% delle copie cartacee

30 Aprile 2024

Non si arresta il declino della editoria quotidiana, a conferma che gli italiani scelgono altri mezzi per restare informati. Secondo i dati contenuti nell’Osservatorio sulle Comunicazioni relativo all’intero 2023 pubblicato dall’Agcom, in media sono state vendute 1,41 milioni di copie di quotidiani (cartacee e digitali), in flessione su base annua dell’8,8%. Nel raffronto con il 2019 - quando in media le vendite erano poco oltre i 2 milioni di copie - la flessione sale al 32,8%.

Copie cartacee: -37,2% rispetto al 2019

Le copie vendute giornalmente in formato cartaceo sono state pari a 1,20 milioni, evidenziando un calo del 10% rispetto all’anno precedente, quando risultavano pari a 1,33 milioni. Rispetto al 2019, quando le copie erano pari a 1,91 milioni, il calo si attesta al 37,2%.

Le prime cinque testate generaliste - ossia Corriere della Sera, La Repubblica, La Gazzette dello Sport, La Stampa e Avvenire - nel 2023 hanno venduto 373.000 copie (meno 11,1% rispetto al 2022), pari al 33,6% delle copie di quotidiani complessivamente vendute, contro le 608.000 copie vendute nel 2019.

Copie digitali, crescono solo quelle dei maggiori quotidiani generalisti

I quotidiani venduti in formato digitale continuano a non incontrare il favore del mercato: non hanno registrato variazioni di particolare rilievo su base annua (con una media di circa 210 mila copie giornaliere) e risultano in crescita non particolarmente rilevante ( 13,3%) rispetto al corrispondente valore (180 mila unità giornaliere) del 2019.

La vendita di copie digitali è maggiormente concentrata rispetto a quella cartacea: nel 2023 le prime cinque testate del segmento digitale - Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24Ore, Il Fatto quotidiano e La Stampa - rappresentano infatti il 60,4% delle copie complessivamente vendute.

Soffre anche la stampa locale

Suddividendo la distribuzione tra testate nazionali e locali, con riferimento all’intero periodo analizzato (2019-2023), le vendite si sono ridotte in misura equivalente evidenziando una flessione del 33,3% per le copie nazionali e del 32,1% per le locali. Su base annua, invece, i quotidiani locali hanno registrato una riduzione leggermente maggiore rispetto a quelli nazionali: meno 9,2% verso meno 8,4%.

Corriere della Sera vende più di La Repubblica e Stampa insieme

L’analisi per gruppi editoriali in termini di copie complessivamente vendute vede, nel 2023, GEDI confermarsi quale maggiore gruppo editoriale con il 18,9% del mercato grazie a 6 testate al 31 dicembre, tra cui La Repubblica e La Stampa.

Seguono Cairo/RCS (18,4% che include Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport), Caltagirone Editore (Il Messaggero, il Mattino e altre tre testate) e Monrif Group (che sotto il marchio “QN-Quotidiano Nazionale” comprende Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione) rispettivamente con il 9,0% ed il 7,9%.

In riferimento all’andamento delle vendite complessive (in formato cartaceo e digitale), lo scorso anno quelle del Corriere della Sera (64,7 milioni di copie) sono risultate superiori alla somma delle vendite delle altre due principali testate generaliste (La Repubblica e La Stampa), pari a 63,1 milioni. Il Corriere della Sera risulta la principale testate con il 12,6% di quota di mercato, seguita da La Repubblica (7,2%), La Gazzetta dello Sport (5,8%) e La Stampa (5,1%).



Condividi
   

Per Mattarella irrinunciabile il pluralismo dell’informazione

27 Aprile 2024

“Il pluralismo resta una condizione di libertà irrinunciabile ed essere riusciti ad arricchire il campo delle fonti, l'analisi dei fatti, il confronto tra i punti di vista è un valore che si riverbera sull'intera società”: lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla redazione di Milano Finanza, in occasione dei 35 anni del giornale ammonendo che “anche l’informazione è attraversata da cambiamenti epocali e la velocità delle trasformazioni rischia di incidere su pilastri della nostra stessa democrazia”.

Il Capo dello Stato torna quindi sul tema dell’informazione e sull’importanza di una stampa libera e pluralista: “Dobbiamo insieme affrontare la duplice sfida che viene dal risparmio degli italiani. Da un lato assicurarne con efficacia la tutela di fronte ai rischi dei mercati, dall’altro favorire investimenti che possano aiutare una crescita sana, equa, sostenibile dell’economia italiana ed europea”. Quindi la conclusione: “Anche per questo un’informazione corretta, plurale, qualificata sui temi finanziari può aiutare i cittadini a compiere le scelte migliori”.



Condividi
   

Grazie all’AI bastano 100 dollari per creare un sito di fake news

22 Aprile 2024

Jack Brewster, giornalista di NewsGuard, l’organizzazione internazionale specializzata nel valutare l’affidabilità dei siti di informazione, ha fatto un esperimento: utilizzando l’intelligenza artificiale e con un investimento di soli 105 dollari ha creato un sito in grado di sfornare autonomamente notizie locali false e “di parte”. Il sito in questione si chiama Buckeye State Press e si presenta come un tipico giornale dell’Ohio di news politiche. I dettagli di questo esperimento sono stati raccontati in un articolo pubblicato su The Wall Street Journal.

802 siti di new inaffidabili generati dall'IA

La scoperta non può che generare allarme e preoccupazione in un anno che vede oltre la metà della popolazione mondiale impegnata in elezioni politiche e in particolare sono chiamate al voto l’Europa e gli Stati Uniti.

Anche perché, grazie al suo osservatorio in vista delle elezioni, NewsGuard ha già individuato circa 802 siti di notizie inaffidabili totalmente generati dall’IA - denominati “UAIN”, dall’inglese “Unreliable AI-generated News” - diffusi in 16 lingue: arabo, cinese, ceco, coreano, francese, indonesiano, inglese, italiano, olandese, portoghese, russo, spagnolo, tagalog, tedesco, thailandese e turco.

Articoli con affermazioni false e notizie inventate

Questi siti, spiega NewsGuard, hanno solitamente nomi generici – come iBusiness Day, Ireland Top News e Daily Time Update – che agli occhi di un lettore comune potrebbero sembrare quelli di siti di notizie legittimi. Eppure, tali fonti, anziché offrire contenuti giornalistici creati e curati in modo tradizionale, operano con poca o nessuna supervisione umana, e pubblicano articoli scritti in gran parte o interamente dabot, ossiaprogrammi progettati appositamente per imitare o sostituire le azioni di un essere umano eseguendo attività automatizzate e ripetitive.

Questi siti hanno sfornato decine e in alcuni casi centinaia di articoli su vari argomenti, tra cui politica, tecnologia, intrattenimento e viaggi. Gli articoli talvolta contengono affermazioni false, come ad esempio bufale sulla morte di personaggi famosi ed eventi inventati o datati, presentati però come se fossero appena accaduti.

La pubblicità programmatica è la maggiore fonte di guadagno

In molti casi, il modello di guadagno per questi siti è la pubblicità programmatica, in base alla quale l’industria della tecnologia pubblicitaria fornisce annunci pubblicitari senza tenere conto della natura o della qualità del sito.

Di conseguenza, marchi rinomati stanno involontariamente sostenendo questi siti. Finché - conclude NewsGuard - i brand non prenderanno provvedimenti per escludere le fonti non affidabili dalla lista di quelle autorizzate a pubblicare i loro annunci, le loro pubblicità continueranno a comparire su questo tipo di siti, creando un incentivo economico per il loro sviluppo su ampia scala.

I rischi dell'IA al centro del G7 presieduto dall'Italia

L’uso improprio dell’Intelligenza Artificiale, nei media come in altri settori, fa ormai parte dell’agenza politica di ogni governo insieme alla lotta disinformazione. La Premier Giorgia Meloni sta mostrando una particolare attenzione agli aspetti legati all’IA, che ha voluto inserire tra gli argomenti da affrontare durante il semestre di presidenza italiana del G7.

Anche il Sottosegretario all’editoria Alberto Barachini si è soffesulle problematiche dell’IA. Ne ha di recente parlato anche nel suo intervento alla XXIII Infopoverty World Conference dell’Onu: “siamo all’alba di una nuova era in cui l’intelligenza artificiale generativa ha aperto prospettive prima impensate in ambito pubblico e privato. Ed è solo l'inizio. Usata saggiamente, l’intelligenza artificiale può portare enormi vantaggi. Ma richiede governance e buone politiche”.

L’allarme del Sottosegretario Barachini sui pericoli Deep Fake

“L’intelligenza artificiale - ha dichiarato Barachini - può essere utilizzata anche per creare e diffondere disinformazione. Potrebbe persino minare la democrazia attraverso la manipolazione dell’informazione consentita da alcuni strumenti di AI che possono compromettere la fiducia nelle elezioni, fondamentale per il mantenimento di democrazie reali e sane. Naturalmente l’intelligenza artificiale, se impiegata correttamente, può anche essere uno strumento per combattere la disinformazione. Ciò dimostra la complessità della questione”.

Barachini ha quindi ricordato che “la Commissione AI per l’informazione ha analizzato il pericolo del Deep Fake, tecnologia con cui la realtà può essere modificata e mistificata e, di conseguenza, la formazione dell'opinione e della coscienza collettiva può essere influenzata e forse addirittura modellata. L’equilibrio che lega il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni è fragile e se viene incrinato potrebbe portare ad una crisi della vita politica e della partecipazione che rende possibile la democrazia. La lotta alla disinformazione – ha aggiunto - è la lotta per difendere questo fragile equilibrio e per questo il governo italiano sta lavorando anche a nuove misure giudiziarie in relazione al Deep Fake”.



Condividi
   

Le scadenze fiscali del mese di maggio

21 Aprile 2024

Riportiamo il calendario fiscale realizzato dagli esperti di Confcommercio con evidenziati i prossimi appuntamenti con il fisco. Uno strumento utile per ricordare a imprese, ditte individuali e partite IVA le principali scadenze fiscali e rimanere sempre aggiornati su quando pagare imposte e tasse, versare i contributi dovuti, inviare i dati richiesti dall'Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo ai nostri Associati che i nostri esperti sono a disposizione per ogni chiarimento di natura fiscale e/o amministrativo attraverso l’area riservata del sito www.snagnazionale.it.

GIOVEDÌ 2 MAGGIO

RAVVEDIMENTO SPRINT - Versamento delle ritenute e dell’IVA mensile

MERCOLEDÌ 15 MAGGIO

ESTEROMETRO - Trasmissione dati operazioni transfrontaliere passive ricevute nel mese precedente

GIOVEDÌ 16 MAGGIO

LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Liquidazione periodica IVA per soggetti con obbligo mensile e trimestrale

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - RATEIZZAZIONE VERSAMENTO II ACCONTO IMPOSTE DA REDDITI 2023 PER PERSONE FISICHE TITOLARI DI PARTITA IVA - Versamento rateale del II acconto delle imposte dovute in base al Mod. Redditi 2023 per soggetti persone fisiche titolari di partita IVA che rateizzano dal 16 gennaio 2024

LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - RATEIZZAZIONE VERSAMENTO IVA ANNUALE - Versamento terza rata versamento IVA annuale

WEB TAX - Versamento annuale imposta sui servizi digitali e redazione prospetti analitici

ACCISE - Versamento imposta di produzione e consumo

TOBIN TAX - IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE - Versamento imposta sulle transazioni finanziarie


VENERDÌ 17 MAGGIO


MODELLO CU - CERTIFICAZIONE UNICA - Trasmissione delle certificazioni da parte dei sostituti d’imposta entro 60 giorni dal termine ordinario con riduzione delle sanzioni ad un terzo

LUNEDÌ 20 MAGGIO

CREDITO D’IMPOSTA SU COMMISSIONI PER PAGAMENTI ELETTRONICI - Comunicazione tax crediti pagamenti elettronici

LUNEDÌ 27 MAGGIO

INTRASTAT - PRESENTAZIONE DEI MODELLI INTRASTAT - Presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni intracomunitarie per operatori con obbligo mensile e dati statistici acquisti e cessioni



Condividi
   

Allarme Fieg: si aggrava la crisi dell’editoria. Appello accolto da Mollicone

15 Aprile 2024

Si aggrava la crisi dell’editoria e cresce la preoccupazione della Fieg per la tenuta del settore, un comparto fondamentale, soprattutto oggi, al servizio del pluralismo e della democrazia, come ricorda in una nota il Presidente della federazione degli editori, nella quale rivolge un invito al Governo e a tutte le forze politiche nel voler garantire un’informazione di qualità e nel voler incrementare le risorse di sostegno all’editoria.

“Le imprese editoriali - ha affermato Andrea Riffeser Monti, numero uno della Fieg - attendono interventi che tardano ad arrivare, mentre si mantengono ingenti finanziamenti verso settori non strategici per la democrazia, come lo è invece la stampa. E, questo, mentre la tenuta del settore suscita già particolari preoccupazioni all’indomani di una legge di bilancio che ha tagliato risorse al comparto”.

Pesa la perdita della pubblicità legale

“Nei primi mesi del 2024 - ha sottolineato Riffeser - il fatturato pubblicitario della stampa ha subito un calo del 13,7% e, dopo la decisione di eliminare l’obbligo della pubblicazione dei bandi degli appalti dei giornali, la pubblicità legale dei quotidiani è diminuita del 53,6%. Rivolgo, quindi, un serio invito al governo e a tutte le forze politiche, affinché siano coese nella volontà di contrastare la cattiva informazione, garantendo una informazione di qualità, fondamentale tanto più in un periodo di confronto elettorale”.

Fieg chiede un aumento delle risorse

“A tale fine - ha concluso il Presidente della Fieg - è indispensabile e urgente incrementare in maniera adeguata le risorse di sostegno al settore, così da favorire gli investimenti tecnologici necessari in un periodo in cui l’intelligenza artificiale rischia di essere un treno ad altissima velocità che potrà compromettere il pluralismo dell’informazione se restasse appannaggio di chi ha incalcolabili risorse fuori dai nostri confini nazionali”.

Mollicone risponde all'appello, Fieg presto in audizione in Commissione Cultura

L’allarme lanciato dalla Fieg è stato subito raccolto da Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera. In una chiacchierata con l’Adnkronos ha sottolineato che “in Commissione presto tratteremo questo tema con una risoluzione che affronterà le urgenze dell’editoria e chiameremo in audizione tutta la filiera Fieg: l’obiettivo è coniugare le esigenze finanza pubblica con la tutela di un indotto imprescindibile per una democrazia”.

Da tempo la Fieg chiede interventi di sostegno 

Già un mese fa la Fieg aveva rivolto un appello a Istituzioni, Governo e Parlamento sollecitando una legge sull’editoria che, come già fatto nel passato, riprendesse e rafforzasse gli interventi di sostegno al settore, in modo da assicurare ai cittadini un’informazione di qualità, indipendente e libera da condizionamenti e pressioni di ogni tipo. Lo scorso novembre la Fieg aveva espresso la propria preoccupazione per il fatto che il disegno di legge di Bilancio riducesse considerevolmente il sostegno all’editoria con il rischio di vanificare gli importanti interventi esistenti per sostenere il passaggio al digitale.



Condividi
   

Brusca frenata per la pubblicità sulla stampa: -13,7%

04 Aprile 2024

Nei primi due mesi del 2024 il fatturato netto degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata ha segnato una contrazione del 13,7% rispetto all’analogo ad un anno prima, attestandosi a 59,38 milioni di euro, circa 10 milioni in meno rispetto ai 68,77 milioni dell’analogo periodo 2023.


Calo a doppia cifra per i quotidiani

Nello specifico, i ricavi pubblicitari dei quotidiani hanno sfiorato i 47 milioni di euro, con una flessione di fatturato su base annua del 14,6%, a fronte di un calo del 7,3% degli spazi.

Tutte le singole tipologie presentano una contrazione su base annua, con un calo più marcato per quanto riguarda la tipologia Legale in flessione del 53,6%. In calo dell’11% quella Commerciale Nazionale mentre appare più resistente quella Commerciale locale che limita la flessione all’1,1%. Segni negativi del 5,2% per la pubblicità Finanziaria e del 5,9% per quella Classified.

Pesa il venir meno della pubblicità Legale

Nonostante le proteste degli editori della FIEG, il Governo ha confermato con il decreto legge Milleproroghe il no alla proroga della “pubblicità legale” sui giornali, che infatti è la tipologia di pubblicità che ha segnato la maggiore contrazione anche nel bimestre, accentuando la flessione vista a gennaio (meno 31,6%).

Essendo decaduto l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di pubblicare i bandi per le gare d’appalto - la riforma del codice degli appalti prevede che dal primo gennaio 2024 i bandi vadano obbligatoriamente inseriti in una Banca dati nazionale dei contratti pubblici gestita dall’Anac, l’autorità anticorruzione - la carta stampata perde dunque un'importante fonte di pubblicità. La FIEG valuta mancati introiti attorno ai 40-45 milioni di euro l’anno - pari al 12% degli introiti complessivi per l’editoria - che vanno a colpire soprattutto i quotidiani finanziari.


Tra i periodici i mensili resistono meglio

I ricavi pubblicitari dei periodici sono calati nel complesso del 9,8% attestandosi a 12,4 milioni, a fronte di una contrazione del 4,6% degli spazi. Nell’analogo periodo 2023 i ricavi pubblicitari erano stati pari a 13,8 milioni.

In particolare i settimanali che segnano un calo del 7% in termini di fatturato a 7 milioni, i mensili un calo dell’1,3% a 15,14 milioni e le altre periodicità un calo del 73,2% a 278 mila euro.

Bilancio negativo nel 2023, ma solo per i quotidiani

In base ai dati dell’Osservatorio Stampa FCP (Federazione Concessionarie Pubblicità), l’anno scorso il fatturato della raccolta pubblicitaria ha registrato un decremento del 2,7% - in rallentamento rispetto alla flessione del 5,8% del 2022 - scendendo a 560 milioni di euro, contro i 575 milioni di euro di fine 2022 e i 610 milioni di fine 2021.

Nello specifico, la raccolta totale sui quotidiani è ammontata a fine dicembre 2023 a 401,3 milioni di euro, in flessione del 4,1% rispetto al dato di dicembre 2022. Il 2023 è terminato invece con una raccolta in crescita dell’1,1% per i periodici per un ammontare vicino ai 159 milioni.



Condividi
   

TOPOLINO compie 75 anni e va in edicola con un’edizione speciale

02 Aprile 2024

Con il numero 3567, disponibile da mercoledì 3 aprile, il settimanale a fumetti più amato da grandi e piccini taglia il traguardo dei 75 anni di pubblicazioni nel suo storico formato “libretto”.

Un numero da collezione

Per l’occasione, all’interno del numero 3567 disponibile in edicola, fumetteria e su Panini.it – oltre alle immancabili avventure inedite che rendono unica ogni pubblicazione del magazine – ci saranno anche pillole di storia editoriale, approfondimenti sui personaggi che negli anni hanno debuttato su Topolino e un’intervista a due grandi collezionisti che hanno aperto le porte delle loro case, piene di tesori e di magia Disney.

Inoltre solo sul numero 3567 sarà allegata una calamita da collezione in edizione limitata che riproduce la prima copertina di Topolino.

…con una copertina speciale

Per celebrare questo 75esimo traguardo, il numero 3567 è inoltre impreziosito da una cover speciale ispirata all’iconica copertina del numero 1 – il cui disegno fu originariamente ricalcato da autore ignoto dal retro del n.9 della collana Walt Disney& Comics And Stories del giugno 1941 – con protagonista Topolino in versione capo banda.

Disegnata da Andrea Freccero – fumettista e art director del settimanale – e colorata da Andrea Cagol, la cover ha un gusto e un tratto capaci di coniugare modernità e tradizione. "È un chiaro omaggio alla copertina del primo Topolino, riproposta però con uno stile che riflette la linea editoriale di oggi. Anche il trattamento pittorico di Andrea Cagol è stato fondamentale in questa direzione!", spiega Andrea Freccero nelle pagine di dietro le quinte che mostrano ai lettori alcuni studi e bozzetti.


Le avventure che hanno accompagnato generazioni di lettori

Un anniversario davvero straordinario! Era infatti il 7 aprile 1949 quando arrivò nelle edicole italiane la prima uscita della pubblicazione nel formato che oggi tutti conoscono bene: la numerazione precedente venne azzerata e si ripartì da #1, con una veste compatta e tascabile, storie a fumetti e articoli.

Le trasformazioni poi continuarono e nel giro di pochi anni Topolino da mensile divenne quindicinale e poi settimanale, aumentò il numero di pagine di pari passo con i contenuti, e passò dalle pagine in bianco e nero a quelle a colori.

"Quello che abbiamo oggi, lo dobbiamo anche a scelte che traghettarono il giornale verso la modernità" commenta Alex Bertani, direttore editoriale del settimanale, edito da Panini Comics. Topolino da allora non ha mai smesso di guardare avanti, facendosi specchio dei propri tempi e accompagnando generazioni di lettori attraverso le storie di Paperino, Topolino e dei loro eccezionali compagni di avventure”.

Un magazine che piace anche più grandi

Topolino è il magazine più letto dai ragazzi tra i 5 e i 13 anni e propone ogni settimana 6 storie a fumetti inedite con una costante attenzione alla qualità per soddisfare un pubblico incredibilmente trasversale (dai 5 ai 99 anni...).

Alle grandi avventure, ben radicate nella tradizione, si affiancano storie legate all’attualità (dallo sport, alla musica, a cinema e televisione), lo studio continuo di nuovi personaggi e l’arricchimento di quelli più amati...

Insomma Topolino è in continuo fermento, sempre all’avanguardia e aggiornato, pur restando fedele a sé stesso, grazie alla collaborazione di sceneggiatori e disegnatori di alto livello, i grandi autori italiani, veri e propri maestri che abbinano il loro personalissimo e inconfondibile tratto a una rigorosa interpretazione dello stile disneyano.



Condividi
   

Le scadenze fiscali del mese di aprile

28 Marzo 2024

Riportiamo il calendario fiscale realizzato dagli esperti di Confcommercio con evidenziati i prossimi appuntamenti con il fisco. Uno strumento utile per ricordare a imprese, ditte individuali e partite IVA le principali scadenze fiscali e rimanere sempre aggiornati su quando pagare imposte e tasse, versare i contributi dovuti, inviare i dati richiesti dall'Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo ai nostri Associati che i nostri esperti sono a disposizione per ogni chiarimento di natura fiscale e/o amministrativo attraverso l’area riservata del sito www.snagnazionale.it.

MARTEDÌ 2 APRILE

TOBIN TAX - IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE - Dichiarazione imposta sulle transazioni finanziarie

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE – MODELLI INTRASTAT E INTRA 12 E 13 -
Presentazione degli elenchi INTRA 12 e versamento

DICHIARAZIONE MODELLO REDDITI E MODELLO IRAP - Presentazione della dichiarazione Redditi ed IRAP 2023 da parte delle società con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare

OSS/IOSS - OSS One Stop Shop e IOSS Import One Stop Shop - Presentazione dichiarazione IVA e versamento mensile IVA per i soggetti che hanno aderito al regime IOSS

RAVVEDIMENTO SPRINT RELATIVO AL VERSAMENTO DELLE RITENUTE E DELL’IVA MENSILE - Versamento

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Versamento del secondo acconto ai fini IRES e IRAP soggetti a cavallo

QUINTA RATA RAVVEDIMENTO SPECIALE - Versamento

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Versamento saldo e primo acconto imposte risultanti dalla dichiarazione Redditi 2023 e IRAP 2023 società con esercizio a cavallo

SECONDA ED ULTIMA RATA REGOLARIZZAZIONE IRREGOLARITÀ FORMALI -
Versamento

LUNEDÌ 15 APRILE

ACCONTI DI IMPOSTA - ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Ravvedimento entro 90 giorni dal termine di versamento secondo acconto delle imposte risultanti dalla dichiarazione Redditi 2023

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - TIPOLOGIE DI RITENUTE - Ravvedimento entro 90 giorni delle ritenute e dell’IVA mensile

ESTEROMETRO - COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI TRANSFRONTALIERE - Trasmissione dati operazioni transfrontaliere passive

MARTEDÌ 16 APRILE


LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Liquidazione periodica IVA per soggetti con obbligo mensile

ACCONTI DI IMPOSTA › ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Rateizzazione versamento II acconto imposte da Redditi 2023 per persone fisiche titolari di partita IVA

LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Rateizzazione versamento IVA annuale

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - Ritenute sui redditi di lavoro autonomo, di dipendente e su provvigioni

IMPOSTA DI BOLLO - Versamento dell’acconto sull’imposta di bollo assolta in modo virtuale

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - Versamento delle ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente

REDDITI DIVERSI DI NATURA FINANZIARIA - Versamento imposta sostitutiva sui risultati della gestione patrimoniale


MERCOLEDÌ 17 APRILE


LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA - Ravvedimento relativo al versamento della dichiarazione IVA annuale

RITENUTE DI IMPOSTA E DI ACCONTO - Ravvedimento relativo al versamento delle ritenute e dell’IVA mensile

LUNEDÌ 22 APRILE

CREDITO D’IMPOSTA SU COMMISSIONI PER PAGAMENTI ELETTRONICI - Comunicazione tax crediti pagamenti elettronici

MISURATORI FISCALI E REGISTRATORI TELEMATICI - SCONTRINO FISCALE, RICEVUTA FISCALE E DOCUMENTO COMMERCIALE - Trasmissione telematica dei dati relativi alle operazioni di verificazione periodica degli apparecchi misuratori fiscali

VENERDÌ 26 APRILE

MODELLI INTRASTAT - Presentazione degli elenchi riepilogativi cessioni intracomunitarie per operatori con obbligo mensile/trimestrale

LUNEDÌ 29 APRILE

IMPOSTA DI BOLLO - Versamento imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti

MARTEDÌ 30 APRILE

DICHIARAZIONE IVA - Dichiarazione integrativa Mod. IVA e dichiarazione omessa presentata entro l’anno

DICHIARAZIONI FISCALI - MODELLO 730 - Disponibilità dichiarazione precompilata

DICHIARAZIONE IVA - Invio telematico dichiarazione annuale Mod. IVA 2024

OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - MODELLI INTRASTAT E INTRA 12 E 13 - Presentazione degli elenchi INTRA 12 e versamento

DICHIARAZIONE MODELLO REDDITI E MODELLO IRAP - Presentazione della dichiarazione Redditi ed IRAP 2023 da parte delle società con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare

OSS/IOSS - OSS ONE STOP SHOP E IOSS IMPORT ONE STOP SHOP - Presentazione dichiarazione IVA e versamento mensile IVA per i soggetti che hanno aderito al regime IOSS

OSS/IOSS › OSS ONE STOP SHOP E IOSS IMPORT ONE STOP SHOP - Presentazione dichiarazione IVA e versamento trimestrale IVA per i soggetti che hanno aderito al regime OSS

ACCONTI IRPEF, IRES, IRAP - Versamento saldo e primo acconto imposte risultanti dalla dichiarazione Redditi 2023 e IRAP 2023 società con esercizio a cavallo



Condividi
   

Risultati 51 - 60 su 268
Pagine:      Precedente   1  2  3  4  5  [6]   7  8  9  10  11  Successiva     »|
SNAG - Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai
Codice Fiscale 80108230154
Via San Vito, 24 - 20123 Milano
0286984413
0280298390
@ segreteria@snagnazionale.it

Seguici su: