Le parti sono ancora lontane e ci si trova in una posizione di evidente stallo, visto che gli Editori non intendono concedere una maggiore remunerazione sugli inserti, supplementi e collaterali, nonostante questi prodotti non siano regolari.
Proseguono le trattative tra FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e lo SNAG e le altre organizzazioni di categoria degli edicolanti per il rinnovo dell’Accordo Nazionale sulla vendita della stampa.
Le parti stanno analizzando le tante “eccezioni” che gli Editori vorrebbero inserire rispetto alla definizione di prodotti “non regolari”.
Le parti sono ancora lontane e ci si trova in una posizione di evidente stallo, visto che gli Editori non intendono concedere una maggiore remunerazione sugli inserti, supplementi e collaterali, nonostante questi prodotti non siano regolari.
Lo SNAG ha evidenziato che la FIEG deve dare dei segnali concreti alle edicole se si vuole porre un freno alla chiusura dei punti vendita.
A margine dell’incontro il Presidente SNAG Andrea Innocenti ha dichiarato:“Siamo in una posizione di stallo. Noi continueremo le trattative con serietà e determinazione, ci aspettiamo che la FIEG faccia altrettanto. Ho l’impressione che invece di trovare soluzioni alla crisi delle edicole, l’unica preoccupazione degli Editori seduti al tavolo sia quella di salvaguardare i loro prodotti e di mantenerli nella fascia al 19% anche quando privi dei requisiti di legge”.
Prossimo incontro tra le parti è stato programmato per giovedì 12 settembre p.v. .
Il Presidente Innocenti: "Non si può scrivere una regola e poi fissare mille eccezioni".
Battuta d'arresto nelle trattative tra FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e lo SNAG e le altre organizzazioni di categoria degli Edicolanti per il rinnovo dell'Accordo Nazionale sulla vendita della stampa.
Le parti, pur avendo proseguito nella definizione del prodotto irregolare e del prodotto ridistribuito, prodotti ai quali dovrà essere riconosciuta la maggiore percentuale di sconto, stanno cercando di trattare le tante "eccezioni" che gli Editori vorrebbero inserire rispetto alla regola.
A margine dell'incontro il Presidente SNAG Andrea Innocenti ha dichiarato "Le trattative hanno subito un brusco rallentamento. Se si vuole arrivare ad un accordo per dare un segnale alla categoria, gli Editori devono mettere sul piatto qualcosa. Non si può scrivere una regola e poi fissare mille eccezioni. Stiamo lavorando, ma è difficile. Sono troppe le eccezioni che la FIEG pretende. Noi come SNAG vogliamo ancora parlare di inserti e di collaterali. Le soluzioni prospettate da FIEG non ci soddisfano. Ritengo che se un prodotto ha i requisiti va in una fascia, altrimenti va in un'altra, questa dovrebbe essere la logica. Poi dobbiamo ancora parlare di percentuali e dobbiamo sempre affrontare il tema di come applicheremo queste norme e di chi le farà rispettare".
Proseguono le trattative tra FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e lo SNAG e le altre organizzazioni di categoria degli Edicolanti per il rinnovo dell’Accordo Nazionale sulla vendita della stampa.
Le parti stanno cercando di trovare la quadra su una nuova classificazione di prodotto editoriale andando a recepire alcune novità normative. In particolare si stanno individuando quelle che saranno le caratteristiche del prodotto editoriale ridistribuito o che è previo di una serie di caratteristiche che dovrà confluire in una classe specifica con un trattamento contabile ed economico differenziato.
A margine dell’incontro il Presidente SNAG Andrea Innocenti ha dichiarato “sono soddisfatto per il fatto che il Tavolo stia affrontando quella che è una proposta storica dello SNAG: la differenziazione del prodotto già immesso nel mercato o che sia irregolare, rispetto al prodotto editoriale “nobile”. Le nostre edicole hanno l’obbiettivo di vendere di più: vogliamo dare la possibilità di andare sul mercato a tutti i prodotti che abbiano “potenzialità commerciali” ma a condizioni economiche e contrattuali differenti. Forse stiamo facendo i primi passi verso il nostro progetto di “bolla rosa” (e cioè un elenco di pubblicazioni con un aggio differenziato) che potrà portare in edicola efficienza distributiva e potrà consentire un recupero di redditività”.
“Certamente - ha concluso Innocenti - sono trattative difficili, serve determinazione e lungimiranza”.