DALLA REGIONE TOSCANA 200.000 EURO CONTRO IL RISCHIO DELLA “DESERTIFICAZIONE” DELLE EDICOLE NELLE AREE INTERNE
Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato ieri un emendamento a firma del Presidente Giani che inserisce nella legge sulla “Toscana Diffusa” una norma per sostenere la distribuzione capillare della stampa e la salvaguardia dei livelli occupazionali nel settore, con risorse fino all’importo di 200.000 euro.
SNAG e Confcommercio Toscana esprimono grande soddisfazione per quello che è un primo importantissimo passo per il contrasto alla desertificazione delle rivendite di giornali nella Regione Toscana.
Con la variazione di bilancio votata ieri la Regione ha dato concreta attuazione a quanto era stato “anticipato” nel corso dell’Audizione in Commissione per le Aree Interne nella quale erano intervenuti il Presidente SNAG, Renato Russo, insieme al Vicedirettore della Confcommercio Toscana, Gianni Picchi, i quali avevano chiesto interventi per tutelare la rete di vendita e contrastare la desertificazione delle edicole nella “Toscana Diffusa”.
Il Presidente SNAG Renato Russo: “devo ringraziare il Presidente Giani e il Presidente della Commissione Niccolai per aver mantenuto gli impegni assunti in Commissione Aree interne, stanziando 200.000 a sostegno della diffusione di giornali. La Toscana diventa quindi la prima Regione in termini di stanziamento per garantire la distribuzione di giornali. I sostegni sono essenziali in un settore che garantisce un servizio di interesse pubblico di rilevante valore culturale agli utenti. Nel settore della vendita della stampa la desertificazione commerciale porta alla desertificazione informativa e culturale. In questo quadro i punti vendita della stampa hanno un ruolo strategico fondamentale perché sono la cerniera insostituibile tra i lettori e l’informazione a mezzo stampa.”
“Come SNAG e Confcommercio Toscana condividiamo la battaglia per contrastare le asimmetrie nell’accesso alla stampa: il 34% dei Comuni della Toscana diffusa è già desertificato (comuni senza punti vendita) o a rischio desertificazione (dove rimane un solo punto vendita). Bisogna sostenere la rete esistente e incentivare l’apertura di nuovi punti vendita nei comuni privi del servizio. Serve un patto per la distribuzione della stampa nella Toscana Diffusa che garantisca equità nei rapporti distributivi”.
Il Presidente Russo prosegue: “il nostro settore è caratterizzato da monopoli distributivi e da una forte dipendenza economica del rivenditore (contraente debole) e l’unico distributore di zona (contraente forte). È importante sostenere la distribuzione nei casi di oggettiva antieconomicità del servizio, anche con fondi regionali, ma deve essere garantita la gratuità del servizio di consegna per le rivendite e condizioni contrattuali eque e non discriminatorie.”
Conclude il Presidente SNAG: “In Toscana, grazie anche alle proposte avanzate da Confcommercio Toscana nella fase di concertazione della legge regionale “Toscana Diffusa” per la tutela dei piccoli esercizi commerciali e di presidio del territorio, si è innescato un percorso istituzionale virtuoso che ha visto coinvolte maggioranza e opposizione, percorso che in tempi brevissimi ha dato risposte concrete ed efficaci al settore. Le Regioni possono fare molto per la rete delle edicole: i sostegni sono fondamentali ma servono anche incentivi con bandi dedicati per lo sviluppo delle edicole, la loro modernizzazione e la creazione di altre attività di servizio a vantaggio della cittadinanza, incentivi alle nuove aperture che favoriscano il turn over generazionale, e forme di contributi per gli investimenti dedicati alla categoria. Sono urgenti misure dedicate ai “chioschi” che nelle città soffrono particolarmente la crisi delle vendite di quotidiani e periodici e che devono intercettare fonti di ricavi addizionali, per arrivare alla sostenibilità economica, conservando sempre come “proprio tratto distintivo” la vendita della stampa.”
DALLA REGIONE TOSCANA 200.000 EURO PER SOSTENERE LE EDICOLE E LE IMPRESE DI DISTRIBUZIONE LOCALE E GARANTIRE LA VENDITA DELLA STAMPA NELLA TOSCANA DIFFUSA.
L’appello del Presidente SNAG: con il sostegno di tutte le istituzioni, Governo, Parlamento, Regioni e Comuni possiamo fermare l’emorragia delle edicole e continuare a garantire il servizio di diffusione della stampa su tutto il territorio nazionale.
Bisogna contrastare la desertificazione commerciale che nel nostro settore è anche desertificazione informativa e culturale e provoca inaccettabili disuguaglianze nel diritto di ricevere informazioni.
Si è tenuta ieri l’Audizione della Commissione del Consiglio Regionale per il sostegno delle Aree Interne: è intervento il Presidente della Regione Eugenio Giani che ha preannunciato una variazione di bilancio di 200.000 euro per definire forme di sostegno alle rivendite di giornali e alle imprese di distribuzione locale, finalizzato ad assicurare l’effettiva diffusione della stampa nei Comuni della Toscana Diffusa.
Il Presidente SNAG Renato Russo: “un segnale importante da parte della Regione Toscana, che segue quello della Regione Lazio, e che va nella direzione fortemente auspicata da SNAG e da Confcommercio nelle politiche di contrasto alla desertificazione commerciale che, nel settore della vendita della stampa, è anche desertificazione informativa e culturale.”
“La Toscana - continua il Presidente SNAG - può diventare un modello che spero seguano presto altre Regioni. Devo ringraziare il Presidente della Regione Giani, tutti i membri della Commissione e il Presidente Niccolai per l’attenzione e la sensibilità che hanno mostrato verso la rete di vendita che rappresenta - a detta di tutti coloro che sono intervenuti in Audizione - un presidio culturale e di democrazia nei territori.”
“Come SNAG condividiamo totalmente la battaglia per contrastare le asimmetrie nell’accesso alla stampa: il 34% dei Comuni della Toscana diffusa è già desertificato (comuni senza punti vendita) o a rischio desertificazione (dove rimane un solo punto vendita). Bisogna sostenere la rete esistente e incentivare l’apertura di nuovi punti vendita nei comuni privi del servizio. Serve un patto per la distribuzione della stampa nella Toscana Diffusa che inneschi un circuito virtuoso nel quale, gli incentivi alle imprese siano collegati al rispetto di buone pratiche distributive, a tutela del diritto di ricevere informazioni a mezzo stampa di tutti.”
“Come SNAG condividiamo assolutamente le recenti parole del Sottosegretario all’Editoria Barachini. Ogni contributo da parte di Parlamento, Regioni e Comuni, non è solo positivo, ma è indispensabile per garantire il diritto di informare ed essere informati”.
Scarica QUI il comunicato stampa.
Nella foto il Presidente della Commissione per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana Marco Niccolai e il Presidente SNAG Renato Russo
Nella giornata di mercoledì 9 aprile si è tenuto a Roma un incontro significativo tra il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e il Presidente dello SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), Renato Russo. Presente anche Giovanni Da Pozzo, Vicepresidente di Confcommercio con delega all’organizzazione e alle Unioni regionali.
Un confronto costruttivo e promettente, che testimonia la volontà condivisa di proseguire e rafforzare le relazioni tra le due associazioni. Al centro del dialogo, un impegno concreto verso il mondo delle edicole e le numerose sfide che esso si trova ad affrontare. Con questo spirito, si guarda al futuro con l’entusiasmo di costruire una sinergia rinnovata, fondata sulla fiducia reciproca e sull’obiettivo condiviso di dare nuovo slancio al settore.
Durante l’incontro, il Presidente Sangalli ha sottolineato l’urgenza di lavorare insieme per contrastare il fenomeno, sempre più diffuso, della desertificazione commerciale. Un problema che riguarda da vicino anche le edicole, veri presidi di informazione e pluralismo. In gioco non c’è solo la tenuta economica delle attività, ma anche il diritto dei cittadini a essere informati in modo libero e accessibile.
Dal canto suo, il Presidente Russo ha evidenziato quanto sia fondamentale il sostegno di Confcommercio per affrontare le difficoltà del settore e difendere il ruolo centrale che le edicole svolgono all’interno del tessuto urbano e sociale.
Un’alleanza strategica per il futuro
L’incontro è stato anche l’occasione per mettere a fuoco le prossime azioni congiunte, con l’obiettivo di rilanciare le edicole e contrastare la chiusura progressiva dei punti vendita sul territorio. Le edicole, sempre più spesso in prima linea nell’informazione locale e nella diffusione della cultura, devono poter contare su strumenti e politiche adeguate per affrontare la concorrenza digitale e il calo delle vendite.
Verso un piano condiviso
Entrambi i Presidenti hanno ribadito l’importanza di costruire un percorso condiviso, capace di dare risposte concrete e tempestive. L’obiettivo? Restituire centralità alle edicole, non solo come luoghi di vendita, ma come veri e propri punti di riferimento per l’informazione, la cultura e il servizio al cittadino.
Il confronto si è concluso con l’impegno di lavorare insieme per tutelare l’accesso a un’informazione libera, pluralista e di qualità.
Un’alleanza che punta a trasformare questa collaborazione in un’opportunità unica volta ad affrontare le sfide congiunte che il settore sta vivendo.
SNAG-Confcommercio: favorevoli allo stanziamento della Regione Lazio per sostenere la diffusione capillare della stampa a livello locale
Il Presidente Russo “un passo importante per garantire la diffusione della stampa su tutto il territorio regionale. La Regione Lazio ha fornito una risposta concreta e tempestiva all’emergenza distributiva che le associazioni di categoria degli edicolanti e l’Ascom territoriale di Rieti avevano segnalato in Audizione lo scorso 4 marzo. La Regione Lazio diventa un modello da seguire nel sostegno alla distribuzione capillare della stampa. Bisogna garantire, però, equità nei rapporti tra edicole e Distributore locale.”
Il Presidente SNAG, Renato Russo ha dichiarato: “Devo ringraziare, a nome delle rivendite di quotidiani e periodici, la Regione Lazio e tutti i Consiglieri che hanno seguito l’emergenza distributiva nella Provincia di Rieti per aver previsto dei contributi effettivi per i Comuni, volti a sostenere la distribuzione capillare della stampa a livello locale, con uno stanziamento di 150.000 euro. Dalla Regione viene anche un riconoscimento concreto al valore culturale e sociale di una rete di vendita della stampa diffusa sul territorio e del ruolo delle rivendite di giornali.”
Il Presidente SNAG aggiunge: “Credo che questa forma di sostegno costituisca un passo importante nel contrasto alla desertificazione commerciale che, nel nostro settore, implica una desertificazione culturale e informativa sul territorio: un modello che mi auguro possa essere seguito da molte altre Regioni. Ricordo che – su base nazionale – sono più di 2.000 i Comuni senza punti vendita e più di 2.500 sono i Comuni a rischio desertificazione informativa (in quanto hanno solo un punto vendita della stampa).”
“Come SNAG condividiamo anche il fatto che i destinatari delle forme di sostegno siano i Comuni: trattandosi degli enti locali più prossimi al territorio potranno verificare che la distribuzione della stampa sia effettiva e – grazie ai poteri di vigilanza che il Codice del Commercio gli attribuisce – potranno verificare che non vi siano abusi o discriminazioni da parte delle imprese di Distribuzione Locale.”
Conclude Russo: “Attendiamo con fiducia la Delibera di Giunta che definirà criteri e modalità con l’augurio che si promuova l’equità nei rapporti tra Distribuzione e rete di vendita”. Secondo Russo: “Il sostegno alla distribuzione locale può rappresentare la soluzione alle emergenze distributive, ma deve essere agganciata a precisi obblighi di servizio e stringenti linee guida in materia di buone pratiche nella distribuzione di quotidiani e periodici (similmente a quanto avviene nel settore della distribuzione dei farmaci). I distributori devono garantire parità di trattamento nel servizio di consegna “franco punto vendita” e libero accesso alle forniture, senza costi per il trasporto o altri costi occulti a carico delle rivendite.”
Scarica QUI il comunicato stampa.
“Troppa fretta e troppi ostacoli: così si rischia di affossare un settore già in difficoltà. Le edicole devono essere rilanciate, non penalizzate.” Renato Russo, Presidente Nazionale SNAG-Confcommercio, interviene con toni chiari e preoccupati sul futuro delle edicole alla luce delle recenti iniziative del Comune di Roma, in un’intervista al Messaggero di Roma e pubblicata il 30 marzo a firma del giornalista Gianluca Carini.
La polemica sul bando Bolkestein
Al centro della questione, l’applicazione della direttiva Bolkestein, che a Roma ha preso la forma di un bando che rischia di mettere in discussione la presenza di quasi 50 edicole, ritenute “incompatibili” con il codice della strada, almeno secondo una comunicazione del Municipio I. Per Russo, si tratta di una “fuga in avanti” da parte dell’amministrazione capitolina, che non tiene conto del contesto nazionale né della necessità di un’applicazione uniforme e ponderata della normativa.
“Prima di tutto bisognerebbe capire se e come applicare la direttiva, e garantire che le edicole restino tali anche dopo il bando. Non possiamo rischiare di perdere presidi culturali solo per fretta o rigidità burocratiche.”
Tre priorità per tutelare le edicole
Secondo Russo, il futuro delle edicole passa per tre parole chiave: continuità, professionalità e coerenza normativa.
Occorre valorizzare chi da anni svolge questa attività, garantire che l’uso degli spazi rimanga legato alla vendita di stampa e assicurare che le regole siano uguali in tutti i Comuni, visto che la distribuzione dell’informazione è un servizio di interesse nazionale.
Sulla questione del codice della strada, Russo ricorda che l’articolo 20 prevede una deroga per i centri storici, “purché sia garantito il passaggio anche per le persone con disabilità”, e si domanda se questi aspetti siano stati realmente considerati.
Più funzioni, più sostenibilità
Ma come si rilancia un’edicola oggi, in un mondo sempre più digitale? La ricetta di Russo è chiara: ampliarne le funzioni senza snaturarle.
Si parla di pubblicità, distributori automatici, sportelli ATM, info point e perfino del ripristino della possibilità di rilasciare certificati anagrafici.
“Il core business deve restare la stampa, che ha un valore culturale enorme. Ma per sopravvivere, un’edicola deve poter contare anche su altri servizi. Altrimenti, il servizio pubblico che i giornalai svolgono diventa insostenibile.”
Il caso Rieti e il rischio dei monopoli
La crisi della distribuzione in provincia, come nel caso recente di Rieti – dove Tirreno Press aveva annunciato la sospensione del servizio per 18 edicole in 15 comuni – mostra quanto il sistema sia fragile. Solo dopo un incontro con la Regione, lo stop è stato posticipato a luglio.
“Il problema nasce da un’organizzazione interna inefficiente e dal fatto che esiste un solo distributore. Dove invece ci sono più operatori, la distribuzione arriva anche nei piccoli centri.”
I fondi del Governo: bene, ma servono strutture stabili
Il Governo ha annunciato fondi per sostenere la distribuzione nei piccoli comuni. Una notizia accolta positivamente da SNAG, anche se con una raccomandazione precisa: “Non possono essere interventi spot. Devono diventare strumenti stabili e ben mirati, riservati alle imprese che garantiscono davvero il servizio.”
Il messaggio di Russo è netto: serve una visione strategica e meno ostacoli burocratici per salvare e rilanciare le edicole italiane. Non sono solo punti vendita, ma presidi culturali e sociali, soprattutto nelle periferie e nei piccoli comuni. E oggi più che mai, hanno bisogno di sostegno concreto e regole certe per affrontare il futuro.
SNAG-Confcommercio: grande apprezzamento per le misure preannunciate dal Governo per sostenere la rete di vendita delle edicole in questo periodo di crisi. Secondo il Presidente Russo: dal governo misure profondamente innovative per garantire l’accesso alla stampa su tutto il territorio nazionale. La rete di vendita delle edicole sta dimostrando resilienza e vitalità, nonostante un contesto di mercato estremamente negativo.
Facendo seguito alle dichiarazioni del Sottosegretario Barachini, il Presidente SNAG, Renato Russo ha commentato: “le misure messe in campo dal Governo hanno una portata innovativa importante: assicurare la sostenibilità dei punti vendita, attraverso un recupero di redditività, è una sfida che come SNAG condividiamo. Anche il sostegno ai punti vendita non esclusivi e alla distribuzione locale, sono misure assolutamente “nuove” ed essenziali per garantire l’accesso all’informazione a mezzo stampa e contrastare la desertificazione nelle aree interne e nei piccoli comuni.
Bisogna però dare continuità a tali misure e poi incentivare l’apertura di nuovi punti vendita, agevolare il turn over generazionale e favorire lo sviluppo di servizi aggiuntivi nelle edicole, eliminando tutti gli ostacoli burocratici. Come SNAG esprimiamo grande apprezzamento per gli obbiettivi dichiarati dal Sottosegretario Barachini e per l’intenzione di reperire nuove risorse.
La rete di vendita in questi anni sta dimostrando resilienza e vitalità: secondo le elaborazioni SNAG, sebbene il tasso variazione di stock sia ancora negativo (il saldo delle chiusure al netto delle nuove aperture è pari 4%), e quindi la rete si sta ancora contraendo, si rileva un tasso di natalità di nuove rivendite di poco inferiore al 3%: anche nel 2024 infatti oltre 600 imprese hanno iniziato o rilevato un’attività di vendita di quotidiani e periodici.
Inoltre - continua Russo - l’indagine recentemente pubblicata dall’AGCOM ci dice che i quotidiani e i periodici cartacei sono percepiti come il mezzo di informazione più affidabile (secondo solo servizio pubblico televisivo) e che sono ancora moltissimi gli italiani che si rivolgono alla stampa per informarsi (il tasso di utilizzo dei giornali nel giorno medio nel periodo post-covid è sostanzialmente stabile).
Il contrasto alla desertificazione commerciale è una sfida essenziale per tutto il settore del commercio: lo è ancor di più - secondo il Presidente SNAG-Confcommercio - per la rete delle edicole che garantisce un servizio di interesse generale ai cittadini. La chiusura dei punti vendita si ripercuote, non solo sulla vitalità, sulla sicurezza e sul tessuto imprenditoriale dei centri urbani e dei territori, ma su valori costituzionali come il diritto di accedere alla stampa e il pluralismo informativo.
I casi “Amatrice” e “I^ municipio a Roma” ci dicono che la chiusura delle edicole, non dipende solo dalle condizioni di mercato, ma spesso le edicole chiudono a causa delle imposizioni dei monopoli distributivi e della burocrazia. Sono “distorsioni del sistema” che - in ultima analisi - danneggiano i cittadini e il loro diritto costituzionale di accedere alla stampa. Come SNAG chiediamo alle Istituzioni competenti degli interventi correttivi dedicati.
Sostenere la distribuzione locale - nei casi di oggettiva e reale difficoltà - può essere una soluzione, ma i distributori devono garantire rispetto delle regole e libero accesso alle forniture, senza interruzioni arbitrarie delle forniture, costi per il trasporto o altri costi occulti a carico delle rivendite.
Come SNAG, rivendichiamo con forza il nostro ruolo e la nostra funzione di servizio per il cittadino e siamo pronti a fare tutto il possibile per garantire il diritto di tutti di riceve informazioni a mezzo stampa.”
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Le edicole rappresentano un presidio fondamentale per la diffusione dell’informazione, ma da anni affrontano una crisi difficile da arginare.
Questi i temi affrontati nel corso dell’intervista al Presidente Renato Russo.
Nonostante le difficoltà, la chiusura delle edicole risulta inferiore rispetto agli anni precedenti.
Sebbene gli aiuti governativi siano stati fondamentali, non bastano da soli a risolvere la crisi. Attualmente, il tasso di chiusura delle edicole è del 4,6%, un dato inferiore rispetto agli anni precedenti, ma è necessario pensare a un rilancio strutturale del settore. Oltre al sostegno pubblico, è fondamentale riaprire il dialogo con la filiera editoriale per rivedere anche un Accordo Nazionale scaduto da oltre 15 anni. L’obiettivo è creare sinergie che offrano una prospettiva di medio-lungo periodo per il settore.
Le edicole hanno un grande potenziale di vendita, si trovano spesso in punti strategici nelle città, ma la crisi dell’editoria, in particolare del settore dei quotidiani, richiede un ripensamento delle strategie per un rilancio del prodotto editoriale.
Molti punti vendita hanno già ampliato la loro offerta, introducendo servizi come la consegna dei pacchi e il pagamento delle bollette. Secondo Russo, è importante continuare su questa strada e integrare ulteriori servizi, come il rilascio di certificati anagrafici e identità digitali, per rendere le edicole punti di riferimento per i cittadini.
Il caso di Amatrice e il problema della distribuzione
Un esempio emblematico della crisi è rappresentato dai 15 comuni della provincia di Rieti, tra cui Amatrice, che ora rischiano di perdere le loro edicole perché ritenute antieconomiche dal Distributore Locale. Russo denuncia il rischio di negare il diritto fondamentale all’informazione a intere comunità e sottolinea l’importanza di un intervento sindacale per evitare la chiusura forzata di questi punti vendita. Nei prossimi giorni si terrà un incontro presso la Regione Lazio proprio per cercare soluzioni alternative alla chiusura.
Non solo i piccoli comuni soffrono questa crisi: a Roma, il nuovo piano del commercio minaccia la sopravvivenza di 25 edicole, nel cuore della Capitale. Il rischio è che, senza un’adeguata revisione delle politiche commerciali e distributive, anche nei grandi centri urbani, le edicole possano diventare sempre più rare, privando i cittadini di un servizio essenziale.
Le edicole sono un patrimonio culturale e commerciale che deve essere salvaguardato. La loro crisi non può essere affrontata solo con aiuti pubblici, ma necessita di una strategia di rilancio basata su una revisione della distribuzione, sull’integrazione di nuovi servizi e su un rinnovato accordo con la filiera editoriale. Solo così sarà possibile garantire un futuro a queste attività, che continuano a rappresentare un punto di riferimento per l’informazione e la vita quotidiana delle nostre città.
Riconosciuta la funzione di presidio, di pluralismo e tutela dei territori.
Fondamentale il sostegno alla rete degli edicolanti per il diritto degli editori di informare e dei cittadini di essere informati.
SNAG CONFCOMMERCIO SU INCENTIVI PER EDICOLE: GRANDE APPREZZAMENTO PER IMPEGNO DEL GOVERNO
“A nome della categoria degli edicolanti esprimo un grande apprezzamento e un forte ringraziamento al Sottosegretario Barachini e al Dipartimento per il proficuo confronto che abbiamo avuto in queste ultime settimane e per la preannunciata adozione di misure dedicate alla filiera editoriale della stampa, con incentivi per le edicole, per le rivendite non esclusive e per il sistema di distribuzione locale. Sono misure che vanno certamente nella direzione che avevamo più volte auspicato”: così il Presidente di SNAG Confcommercio, Renato Russo, in una nota.
“Il Governo conferma grande sensibilità ed attenzione verso una categoria, quella degli edicolanti, troppo spesso dimenticata. La rete delle edicole - sottolinea Russo - è una cerniera essenziale tra cittadini, territorio ed informazione. Siamo orgogliosi che l’Esecutivo, tramite il Sottosegretario Barachini, riconosca l’importanza delle edicole e questo ci fa ben sperare in un possibile cambiamento di rotta per il nostro futuro: la rete di vendita ha voglia di ripartire, tornare a crescere e modernizzarsi”.
“Vogliamo riportare le edicole dove oggi non esistono più. Mi sembra che il Governo - continua il Presidente di Snag Confcommercio - con gli annunciati sostegni alla distribuzione locale voglia indirettamente salvaguardare la rete di vendita e la sua capillarità sul territorio e tutelare sia il diritto dei cittadini di ricevere informazioni, anche nei piccoli comuni e nelle aree interne, che quello degli editori, nazionali e locali, di fornire una informazione di qualità”.
“Serve - conclude Russo - il contributo di tutti: dal Governo alle Regioni, ai Comuni e anche agli Editori che devono fare la loro parte. Alla distribuzione locale chiediamo rispetto delle leggi e equità nei rapporti distributivi. Le edicole sono risorse imprenditoriali e culturali, “non rami secchi da tagliare”. Le imprese di distribuzione locale svolgono, come le edicole, un servizio di interesse generale. È corretto che possano essere destinatarie di forme di sostegno nelle aree remote o a rischio desertificazione. Devono sottostare, però, a precisi obblighi di servizio. Devono garantire la fornitura e la consegna delle pubblicazioni a tutti i punti vendita in condizioni di parità, senza abusi di posizione dominante o dipendenza economica”.
Scarica QUI il comunicato stampa.
Si è recentemente riunita a Milano la Dirigenza dello SNAG Nazionale al fine di definire gli ultimi passaggi burocratici a seguito del rinnovo degli Organismi SNAG e fare il punto sulla situazione. Momento culminante della due giorni è stato il Consiglio Nazionale.
Uno dei temi principali discussi durante il Consiglio Nazionale è stato il confronto con il Governo in merito alla Legge di Bilancio 2025. In particolare, è stato trattato il possibile sostegno alle edicole in relazione al fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria. Il Presidente SNAG, Renato Russo, ha informato il Consiglio della disponibilità del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sen. Alberto Barachini, di destinare una parte dei 50 milioni di euro previsti per il finanziamento all’editoria alla rete vendita. Il Presidente informa di aver prontamente formalizzato al Sen. Barachini le richieste di SNAG relativamente a possibili correttivi ai bonus edicola, volti a razionalizzare l’utilizzo dei fondi e ad indirizzarli sulle imprese per le quali è maggiore il rischio chiusura o che svolgono un ruolo fondamentale nel territorio.
I Consiglieri Nazionali hanno sottolineato la necessità di perseguire sul percorso del sostegno alle edicole chiedendo, nel contempo, di sottoporre al Governo l’esigenza di rilanciare la rete di vendita.
Viene riconfermato da tutto il Consiglio Nazionale il valore dei rapporti tra SNAG e Confcommercio, rappresentata nel nostro ambito da Riccardo De Vitofranceschi della Direzione Centrale Rete Associativa di Confcommercio Nazionale, al quale il Consiglio riconosce la preziosa e professionale collaborazione. Il Presidente Russo ha dichiarato: “Confcommercio è una risorsa importante per lo sviluppo della nostra Associazione”.
Altro tema emerso durante il Consiglio Nazionale è stato quello relativo alla situazione di Rieti in conseguenza della minacciata interruzione delle forniture in ben 15 Comuni reatini, ma non solo. Il Consiglio ritiene sia necessario fare il punto della situazione in merito a questa continua presa di posizione dei Distributori nel sospendere le rivendite che a loro dire non sarebbero più sostenibili. Si deve intervenire a sostegno della rete vendita.
Altri argomenti di discussione sono stati la crisi dell’editoria e la necessità di rilanciare il settore a prescindere dai sostegni governativi, la carenza del prodotto editoriale e l’imminente scadenza del termine ultimo, salvo ulteriore proroga, per l’attivazione delle polizze contro i rischi catastrofali e le calamità naturali.
Il Presidente SNAG Renato Russo: “Le parole del Presidente della Repubblica rafforzano la volontà degli edicolanti di continuare a svolgere la loro funzione a vantaggio dei cittadini.
La battaglia per la salvaguardia delle edicole dovrebbe vedere coinvolti tutti: Governo, Istituzioni, Regioni, Amministrazioni locali ed Editori.
Dobbiamo, con l’aiuto di tutti, individuare adeguate forme di sostegno e incentivi, proteggere la rete esistente e riportare le edicole dove oggi non esistono più.”
Lo SNAG – Sindacato degli edicolanti aderente a Confcommercio – ringrazia il Presidente Mattarella per le parole sull’importanza delle edicole per le nostre comunità.
Il Presidente SNAG Nazionale Renato Russo: “Non posso che ringraziare, a nome dei rivenditori di giornali, il Presidente della Repubblica per le parole riservate alle edicole nel corso dell’incontro organizzato dal Corriere dell’Umbria. Le edicole sono pienamente consapevoli di essere un presidio culturale per le comunità e di svolgere una funzione sociale fondamentale per i cittadini e per il diritto di informare e di ricevere informazioni tutelato dall’art. 21 della Costituzione. Le parole del Presidente della Repubblica rafforzano la nostra volontà continuare a svolgere la nostra funzione a vantaggio dei cittadini.
La battaglia per la salvaguardia delle edicole dovrebbe vedere coinvolti tutti: Governo, Istituzioni, Regioni, Amministrazioni locali ed Editori.
I bonus riservati alle edicole in questi anni dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria sono stati fondamentali per salvare la rete di vendita delle edicole e garantire il diritto di tutti di ricevere informazioni “affidabili e di qualità” su tutto il territorio nazionale.
Abbiamo chiesto al Governo di confermare queste misure, di migliorale e di rafforzarle: la priorità è garantire sostenibilità economica dei punti vendita, poi bisogna assicurare la presenza delle edicole in tutti i comuni e nelle zone periferiche o svantaggiate (con un’attenzione particolare ai chioschi), contrastare la desertificazione e gli abusi da parte dei distributori locali e, infine, incentivare chi rileva o apre una nuova edicola.
I risultati del sistema dei bonus sono incoraggianti: siamo passati da un tasso di chiusure annuo (al netto delle nuove aperture) superiore al 13% nel 2019, a un tasso medio di chiusure di meno del 5% negli ultimi anni, e ciò, nonostante un contesto di mercato nella vendita della stampa estremamente negativo. La rete delle edicole sta dimostrando una resilienza incredibile.
Con adeguati incentivi possiamo certamente fermare l’emorragia dei punti vendita e forse anche ricominciare a crescere.
Sono più di 2.000 i Comuni senza edicole e altrettanti sono quelli con un solo punto vendita (comuni a rischio desertificazione). Dobbiamo, con l’aiuto di tutte le istituzioni, individuare adeguate forme di sostegno e incentivi, proteggere la rete esistente e riportare le edicole dove oggi non esistono più.
Allo scopo di garantire l’effettiva tutela del diritto di informare, nonché di sostenere l’abitudine alla lettura, di promuovere la crescita culturale e di perseguire una efficace politica di contrasto alla disinformazione e alle fake news, è essenziale assicurare un livello di accesso all’informazione adeguato, attraverso una rete di edicole “capillare” e “diffusa” sul territorio."
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