Il servizio trasmesso l'8 dicembre scorso dal TG5 nella rubrica de L'Indignato Speciale (QUI disponibile), con la testimonianza di un edicolante di Palermo, ha riportato l’attenzione su alcune criticità che ogni giorno ostacolano il lavoro della rete delle edicole. Una situazione che non riguarda singole realtà territoriali, ma che evidenzia disfunzioni ormai strutturali nella distribuzione locale.
Nel suo intervento, il Presidente nazionale SNAG, Renato Russo, ha ribadito l’urgenza di misure concrete a sostegno della rete delle edicole, un presidio fondamentale per il pluralismo informativo, la vita dei quartieri e il servizio ai cittadini. Le edicole non sono semplici punti vendita: sono luoghi di socialità, sicurezza e vicinanza quotidiana alla comunità.
Il Presidente Russo ha rivolto inoltre un appello chiaro agli editori: è necessario intervenire con decisione per correggere le devianze del sistema distributivo e assicurare una gestione più equa, trasparente ed efficiente. Servono investimenti sul prodotto editoriale e sull’intera filiera, accompagnati da nuove strategie che consentano alle edicole di diversificare, innovare e continuare a svolgere il loro ruolo insostituibile nel tessuto urbano e sociale.
SNAG sottolinea che il buon funzionamento della filiera è nell’interesse dell’intero comparto: editori, distributori, edicolanti e soprattutto lettori. Per questo l’Associazione invita gli editori a impegnarsi attivamente nella costruzione di modelli più efficienti e nel rafforzamento del rapporto con i punti vendita, che restano il primo presidio della diffusione della stampa sul territorio.
Le edicole continuano a garantire un servizio essenziale e un presidio culturale diffuso. Tuttavia, senza un intervento concreto degli editori per governare e riequilibrare la distribuzione, le difficoltà quotidiane rischiano di vanificare gli sforzi degli operatori.
SNAG conferma la propria disponibilità a collaborare con tutte le componenti della filiera per costruire un sistema più equo, moderno e orientato al futuro. Non possiamo permettere che le edicole chiudano nel silenzio. La denuncia dell’edicolante di Palermo è la voce di migliaia di operatori: SNAG continuerà a portarla avanti in tutte le sedi istituzionali.
