Ultime notizie

Home / news

Presto anche a Verona certificati in edicola

30 Luglio 2021

Un nuovo canale per avvicinare i cittadini, semplificare la vita di chi non è abituato ad usare la tecnologia e ampliare l'offerta dei servizi offerti, proprio sotto casa.

Le edicole interessate a fornire certificati anagrafici possono già farsi avanti. Entro la settimana, sul sito del Comune sarà infatti pubblicato l'avviso con tutte le indicazioni per attivare le prime collaborazioni. Sono 109 le edicole a Verona, alle quali vanno aggiunti i 22 chioschi edicola. Praticamente 131 nuovi possibili sportelli decentrati dell’anagrafe.

Le edicole abilitate potranno rilasciare i certificati disponibili sullo Sportello Zero con timbro digitale. L'accesso alla piattaforma sarà garantito attraverso la nuova identità Spid. La convenzione avrà la durata di tre anni e potrà essere rinnovata. I commercianti potranno richiedere un corrispettivo per il servizio erogato fino ad un massimo di due euro.

La novità, che potrebbe presto prendere piede in tutti i quartieri cittadini, è stata presentata questa mattina dall’assessore ai Servizi demografici Stefano Bianchini.

“Un passo avanti verso la digitalizzazione a portata di tutti. Dopo essere stati una delle prime venti città italiane a fare lo Spid online, ora vogliamo attivare un nuovo servizio di prossimità, una modalità per avvicinare i nostri sportelli alla cittadinanza ed evitare code e perdite di tempo, soprattutto per chi non ha la possibilità di fare tutto da casa collegandosi online – ha spiegato Bianchini –. Il servizio di certificazione digitale è erogato da diversi anni ed è utilizzato da molti cittadini. Ma la tecnologia non è a portata di tutti. Per questo abbiamo pensato alle edicole, per il rapporto di fiducia che hanno con i loro clienti”.

Mattarella: il contributo dei media fondamentale per la democrazia

28 Luglio 2021

Con la consueta autorevolezza, il Capo dello Stato è tornato a soffermarsi sulla centralità di un’informazione pluralista, sottolineando “l'esigenza di agire affinché il processo di ristrutturazione e di riorganizzazione del comparto industriale dei media non veda indebolirsi il loro contributo alla vita democratica del Paese».

Durante la tradizionale cerimonia della consegna del Ventaglio da parte dell’Associazione Stampa Parlamentare, lo scorso 28 luglio, Mattarella ha sottolineato come la pandemia abbia colpito anche il mondo dell’informazione e in particolare della carta stampata.

Al riguardo Mattarella ha voluto ricordare “le parole della risoluzione che il Parlamento Europeo ha dedicato alla relazione della Commissione sullo Stato di diritto, in cui viene definita centrale “la protezione della libertà e del pluralismo dei media” e “la sicurezza dei giornalisti”. "Va assicurata – ha proseguito il Capo dello Stato – la massima attenzione alla proposta annunciata dalla Commissione Europea di un provvedimento normativo per la libertà dei mezzi di espressione, così come l’annuncio della presentazione, il prossimo autunno, di una Direttiva per la protezione dei giornalisti contro le azioni “bavaglio” dirette a far tacere, o a scoraggiare, le voci dei media”.

A questo si deve aggiungere “l’esigenza di agire affinché il processo di ristrutturazione e di riorganizzazione del comparto industriale dei media non veda indebolirsi il loro contributo alla vita democratica del Paese”, ha detto Mattarella, secondo cui “garantire rigore e autonomia significa prendere atto che ai giornalisti iscritti all’Ordine” “vanno applicate doverosamente garanzie eguali a quelle di altre categorie di lavoratori, a partire dall’ambito previdenziale” e anche “in materia di ammortizzatori sociali, destinati ad affrontare crisi aziendali per superarle e anche per accompagnare la trasformazione dei supporti tecnologici che assicurano la circolazione delle notizie. È un compito, quest’ultimo, che si riconduce all’applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Vendite quotidiani in calo a maggio

27 Luglio 2021

Considerando le sole copie vendute in edicola, i due quotidiani più diffusi, Il Corriere della Sera e Repubblica, vedono a maggio un calo rispettivamente a 156.000 e 108.000 copie (ad aprile erano 161.000 e 113.000) secondo quanto emerge dagli ultimi dati ADS disponibili.

Stesso andamento in contrazione anche per Il Sole 24 Ore (da 34.000 a 32.000) e per Il Fatto Quotidiano (da 27.000 a 25.800).

Vendite stazionarie invece per La Stampa (70.600), QN-I l Resto del Carlino (68.300), Il Giornale (36.800), La Verità, Libero,  L' Avvenire e Il Manifesto.

Sorprende invece La Gazzetta dello Sport con un aumento di quasi 20.000 copie nel mese di maggio, precisamente da 56.400 a quasi 77.000 copie. In crescita anche gli altri sportivi, Corriere dello Sport (da 34.000 a 37.700) e Tuttosport (da 22.100 a 24.900), che beneficiano della riapertura dei bar.

Il raffronto con il mese di gennaio conferma l’andamento di flessione generalizzata delle vendite in edicola anche nella prima parte del 2021 con un calo del 6,20% per Il  Corriere della Sera e del 5,38% per Repubblica.

Nei primi cinque mesi dell'anno perde ben il 13,74% Il Fatto Quotidiano e il 17,38% Il Giornale, di recente passato sotto la direzione di Augusto Minzolini. Segni negativi anche per tutti gli altri principali quotidiani con Tuttosport che cede addirittura quasi il 29% rispetto a gennaio.

Dalla parte dei segni positivi si evidenzia invece il balzo del 18,00% de La   Gazzetta dello Sport, quello dell’11,87% di Italia Oggi e del 2,17% de Il   Corriere dello Sport.

Servizi anagrafici e turistici: Genova rafforza la rete delle edicole

26 Luglio 2021


Approvata dalla giunta comunale la delibera che rende permanente la rete diffusa nelle edicole aderenti per l’erogazione di servizi demografici online e l’offerta di informazioni turistiche.

«L’esperienza ha riscosso un ottimo successo: solo nel 2020 sono stati rilasciati, tramite le edicole aderenti, oltre 23.600 certificati anagrafici, un numero che dimostra quanto il servizio sia stato apprezzato per la propria immediatezza e diffusione dai genovesi. Per questo motivo, abbiamo deciso di rendere permanente il servizio e diffonderlo ancora di più», ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Servizi civici Massimo Nicolò.

«Il progetto – ha sottolineato l’assessore al Commercio e Centro Storico Paola Bordilli – ha ricevuto un’ottima risposta anche da parte dei titolari delle edicole che, aderendo alla rete diffusa, hanno la possibilità di creare economia e allargare i propri contatti».

«La rete diffusa – ha infine evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico turistico e marketing territoriale Laura Gaggero – consente una diffusione capillare delle informazioni turistiche trasformando le edicole aderenti in infopoint dove il turista può anche acquistare Genova City Pass per l’ingresso alle principali attrazioni della città, oltre che ricevere informazioni e materiale informativo e mappe dei tour. L’obiettivo è rafforzare sempre di più la rete diffusa che abbina l’innovazione ai servizi turistici».

NUOVO BANDO PER LE EDICOLE DEL CENTRO STORICO 

A questo riguardo il Comune di Genova informa che, all’interno del progetto Edicole 4.0, fino al 25 settembre, i titolari di rivendite di giornali possono fare domanda con il secondo bando per le edicole del centro storico.

Grazie al precedente bando, inserito nel Piano Integrato Caruggi, sono state già brandizzate e rese riconoscibili le edicole di piazza De Ferrari, Caricamento e piazza Acquaverde.

"Troppe tasse, edicole a rischio chiusura"

22 Luglio 2021

Il Presidente dello SNAG lancia l’allarme dalle pagine del Corriere della Sera. Solo a Milano sono 34 i rinnovi di licenza in bilico.

Nell’anno nero per il commercio, molte edicole rischiano di chiudere, e non certo solo a Milano. Ma non è tutta colpa della pandemia o della crisi strutturale della carta stampata.

A mettere in difficoltà le edicole c’è infatti anche il rinnovo delle concessioni per l’utilizzo del suolo pubblico, una norma pensata per gli ambulanti ma che alla fine ha coinvolto pure i chioschi delle edicole.

In questo periodo, i rivenditori di giornali e riviste stanno ricevendo i risultati delle istruttorie per il rinnovo di tali concessioni e gli esiti sono preoccupanti.

Solo a Milano, delle 244 edicole interessate dalla norma sulle concessioni introdotta a novembre 2020 dal Ministero dello Sviluppo Economico, ben 34 si trovano impossibilitate ad ottenere il rinnovo. Ma la situazione è del tutto simile nel resto d’Italia.

Come osserva nell’articolo il Presidente di SNAG-Confcommercio, Andrea Innocenti: “La norma per l’occupazione del suolo pubblico, pensata dal Governo per gli ambulanti, è stata estesa all’ultimo momento alle edicole, ma sono due lavori molto diversi. Inoltre, c’è una confusione tremenda fra Comune e Comune. Roma chiede certi documenti, Firenze altri, Milano altri ancora: con situazioni uguali, a seconda di dove ci si trova, la licenza può essere rinnovata o meno. Sulla riviera romagnola si aggiunge il problema della stagionalità che riguarda la maggior parte delle edicole. I Comuni, alla fine, fanno ciò che lo Stato gli dice. Ma da parte dello Stato ci voleva un po’ più di buon senso. Occorre una proroga per un settore che si è dimostrato al servizio della cittadinanza durante la pandemia e che ora vive un estremo disagio”.

Milano altre 34 edicole a rischio chiusura.

22 Luglio 2021

Suolo pubblico, rinnovo concessioni, per le rivendite di Giornali e Riviste. Intervista a Alessandro Rosa Presidente Snag Milano e Andrea Innocenti Presidente Nazionale. 

"Andate in edicola": Fieg e Comuni sostengono le rivendite

21 Luglio 2021

Parte la campagna istituzionale con cui i Sindaci dell’ANCI e gli Editori invitano i cittadini a recarsi nelle edicole “dove troveranno, insieme ai giornali con una informazione particolarmente attenta al territorio e alla comunità, sempre più servizi, anche pubblici”.

L’appello “Andate in edicola” è frutto di un Protocollo, sottoscritto il 22 giugno, dal presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, e dal Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti (nella foto), a cui si è unito anche il sostegno della Slc, il sindacato dei lavoratori della comunicazione della CGIL.

Un’iniziativa che va nella giusta direzione ma che, inspiegabilmente, non ha coinvolto le associazioni di categoria degli edicolanti. “L’interlocutore giusto per realizzare questi progetti non è (o almeno non è solo) la FIEG, ma sono - come ha osservato il Presidente dello SNAG, Andrea Innocenti - le organizzazioni di categoria degli edicolanti. La FIEG infatti rappresenta una parte importante degli editori ma non rappresenta la rete delle edicole, né materialmente, né giuridicamente, né politicamente”.

Per questo, ha aggiunto Innocenti, “ho chiesto al presidente Decaro di convocare le organizzazioni di categoria degli edicolanti per risolvere questo ‘equivoco istituzionale’ e anche per rinnovare il protocollo d’intesa tra edicolanti e ANCI del 4 dicembre 2018, che tanti ottimi risultati ha dato in questi anni”.

Come ha sottolineato il Presidente dell’ANCI in occasione della firma del Protocollo, “i Comuni, insieme alla FIEG, da diverso tempo stanno lavorando a una serie di azioni che possano valorizzare il ruolo delle edicole sul territorio. Le edicole non sono solo presidio d’informazione nelle nostre comunità, ma anche luci accese in strada, riferimenti per i quartieri, piccoli luoghi di socialità intorno ai quali si articola una parte della vita dei cittadini di quel Comune o quartiere, nel caso delle città più grandi”.

Sulla stessa linea anche il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, secondo cui “l’edicola è il luogo che mette in contatto i cittadini con i giornali, e dove, sempre di più e sempre più spesso, è possibile trovare anche servizi, pubblici e privati”. Per questo motivo, ha aggiunto Riffeser Monti, “all’invito dei Sindaci, rispondiamo con edicole aperte alle esigenze della comunità e giornali pronti a soddisfare la domanda di informazione di qualità dei cittadini”.

La nuova stazione di Bari senza un'edicola

21 Luglio 2021

I 130 mila passeggeri che ogni giorno affollano lo scalo ferroviario non possono acquistare quotidiani e riviste.

E nemmeno usufruire dei servizi digitali che oramai le edicole mettono a disposizione dei cittadini.

La storica edicola del primo binario ha chiuso, tra le proteste dei viaggiatori, nel 2018. Poi i lavori di ristrutturazione e ora l’inaugurazione della nuova stazione di Bari Centrale, “più moderna, più efficiente e più accogliente” come l’ha definita il sindaco Antonio Decaro.

C’è però un problema. I 5 locali commerciali che fanno da cornice allo scalo ferroviario non includono un’edicola e sono stati destinati perlopiù ad attività di ristorazione.

Chi invece volesse soddisfare la sete di informazione, si trova impossibilitato a farlo. Chi volesse acquistare una rivista, un quotidiano o un libro prima di un lungo viaggio, deve farlo al di fuori della stazione. La rivendita più vicina è a circa 130 metri.

Una situazione senza senso che continua a suscitare proteste e indignazione.

Moles: "Fake news sono il male dei nostri tempi"

19 Luglio 2021

Per il sottosegretario all’Editoria Giuseppe Moles, le notizie false sono “uno dei mali più insidiosi dei nostri tempi” e vanno contrastate con ogni mezzo.

“Le notizie fasulle sono dannose in ogni ambito e su ogni questione ma sul tema dei vaccini sono assolutamente deleterie. Il fatto che si metta in dubbio la loro efficacia pone un problema enorme perché questi messaggi falsi e fuorvianti mettono in pericolo la salute del singolo e mettono a repentaglio tutti gli sforzi che il governo, i medici e gli infermieri stanno facendo per portare avanti la campagna di vaccinazione”, ha dichiarato Moles in un’intervista a Radio Dimensione Suono.

L’obiettivo è dunque quello di contrastarle con ogni mezzo. “Noi stiamo lavorando attivamente su questo coinvolgendo ai massimi livelli gli stakeholder del sistema”, ha assicurato il responsabile del Governo per l’Editoria insistendo sulla necessità di un’informazione corretta, affidabile e responsabile.

Una ricerca del Center for Countering Digital Hate ha rilevato che bastano una dozzina di influencer a determinare il 65% della disinformazione sui vaccini in lingua inglese. E il presidente americano Joe Biden è stato durissimo al riguardo denunciando che “le fake news sui vaccini uccidono le persone” rallentando l’immunizzazione di massa.



Risultati 321 - 330 su 519
Pagine:      Precedente   28  29  30  31  32  [33]   34  35  36  37  38  Successiva     »|
SNAG - Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai
Codice Fiscale 80108230154
Via San Vito, 24 - 20123 Milano
0286984413
0280298390
@ segreteria@snagnazionale.it

Seguici su: