A Ponzano, in provincia di Treviso, l'edicolante Francesca Celotto, associata SNAG, ha avuto una bella idea: utilizzare la sua vecchia bici per fornire ai suoi clienti la consegna a domicilio di quotidiani e riviste, a fronte di un costo settimanale di 1 euro. Un servizio alla collettività che sta riscuotendo grande successo tra gli abitanti. Complimenti a Francesca!
Riportiamo di seguito l'articolo integrale di Isabella Loschi pubblicato su Oggi Treviso il 29 novembre 2022.
Tutte le mattine con la sua bicicletta blu parte dalla sua edicola per consegnare quotidiani o riviste a domicilio. L’idea è di Francesca Celotto, titolare da oltre 5 anni dell’Edicola Francy, storico negozio di via Cicogna a Ponzano, che da sabato ha avviato un nuovo servizio per i suoi clienti. Ed è stato subito un successo. Tutti, in paese, la riconoscono e salutano per strada e quando sentono il campanello della sua bici arrivare, si preparano in giardino per ritirare il giornale.
“Ho iniziato la consegna a domicilio gratuita con il lockdown, per agevolare le persone anziane o chi non poteva uscire di casa - racconta Francesca - Prima andavo in auto, poi con l’aumento del costo della benzina, mi è venuta l’idea di usare la mia vecchia bici per raggiungere i clienti della zona”.
Così Francesca, che adora andare in bici, ha sistemato la sua Bottecchia, con logo rosso dell’edicola e cestino porta-giornali ed è partita. “In questo modo mi muovo agilmente tra stradine e zone residenziali, utilizzo un mezzo ecologico, risparmiando, e faccio anche del movimento, oltre a riuscire a scambiare due parole con la gente”. I primi giri di prova di questi giorni sono riusciti. “La gente è contenta, e in questi primi giorni continuo ad avere nuove richieste di consegne a domicilio. Porto con me sempre qualche copia in più di quotidiani perché qualcuno mi ferma anche per strada per una “consegna espressa”. Francesca oltre ai quotidiani consegna anche riviste, settimanali e fumetti. Il servizio costa un euro a settimana.
Mentre il nuovo quotidiano locale del Trentino, “il T”, scalda i motori per il debutto in edicola il prossimo 3 novembre, Athesia gioca d’anticipo e annuncia che il 18 ottobre tornerà in edicola con “Il Nuovo Trentino”, erede del quotidiano che aveva all’improvviso chiuso lo scorso 15 gennaio 2021.
Le voci di un possibile ritorno dell’edizione cartacea del Trentino si rincorrevano da un po’ ed erano diventate più insistenti dopo la conferenza di presentazione ufficiale de “il T”, lo scorso 15 settembre. Ora è arrivata la conferma.
A dirigere Il nuovo Trentino è stato richiamato il direttore del defunto Trentino, Paolo Mantovan, ma la redazione sarà tutta nuova e la sede sarà condivisa con quella dell’Adige, l’altro quotidiano locale del gruppo Athesia. Il nuovo Trentino sarà un quotidiano snello di appena 12 pagine, distribuito dal martedì alla domenica al prezzo di 1 euro, differenziandosi dalle altre testate locali che pubblicano edizioni ben più corpose ad un prezzo da 1 euro e mezzo in su.
La grave crisi dell'editoria e la pandemia erano state le cause che avevano portato Athesia a chiudere il Trentino mettendo in cassa integrazione, dalla sera alla mattina, tutti i 19 giornalisti e lasciando a casa decine di collaboratori. Eppure, meno di due anni dopo, il quotidiano ricompare in edicola nonostante la situazione si sia aggravata e alla pandemia si sia sommata la crisi energetica e l’impennata del prezzo della carta oltre ad una recessione che bussa alle porte dell’Europa.
Non ci si può che rallegrare per il fatto che nuove testate cartacee vadano ad ampliare l'offerta in edicola. Qualche giorno fa uno studio dell’Università di Pisa accertava il forte interesse attorno alla stampa locale, registrando (con una certa sorpresa) che negli ultimi 20 anni il bilancio tra testate che hanno chiuso e nuove iniziative editoriali è apparso positivo. Quanto sta accadendo in Trentino in queste settimane ne è una prova. Nell’arco di poche settimane, l’informazione locale raddoppia. Alle due testate rimaste, L’Adige (che fa sempre capo al gruppo Athesia) e il Corriere del Trentino (che è l'edizione locale del Corriere della Sera) si stanno infatti per affiancare il Nuovo Trentino e “il T”.
Sono tante le singolarità del nuovo giornale che sta per nascere in Trentino, a partire dal nome: “il T”. Basta una lettera maiuscola per identificare una testata che rivendica a gran voce il forte legame con il territorio che intende rappresentare.
L’appuntamento in edicola è per giovedì 3 novembre. Mancano dunque solo poche settimane per scoprire il volto del nuovo quotidiano fortemente voluto dal mondo imprenditoriale locale e che nasce con un compito importante: aumentare la pluralità dell’informazione e controbilanciare l’egemonia de L’Adige, lo storico giornale di Trento che fa capo alla famiglia Ebner e che è rimasta l’unica testata locale della zona dopo la chiusura, nel 2021, de il Trentino (che nel frattempo era passato nelle mani di Ebner dando vita ad una pericolosa concentrazione editoriale con due giornali locali nella stessa area controllati dalla stessa proprietà).
L’annuncio ufficiale della nascita del nuovo quotidiano era arrivato lo scorso 24 maggio con una conferenza stampa organizzata per l’occasione. Un annuncio che non era passato inosservato. Innanzitutto per la decisione di dare vita a un quotidiano cartaceo in un momento in cui le vendite in edicola sono in flessione (anche se i dati di luglio hanno sorpreso in positivo evidenziando un inatteso incremento diffuso delle vendite) mentre i prezzi della carta sono alle stelle.
In secondo luogo proprio per il fatto che tra i promotori dell’iniziativa editoriale ci fosse anche Confindustria oltre ad altre associazioni imprenditoriali: dai costruttori dell’ANCE agli albergatori dell’ASAT, ma anche l’Associazione Artigiani di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione riuniti in una neo costituita società no profit.
Tra i più convinti promotori di questa impresa editoriale c’è infatti Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento e fondatore, oltre che amministratore delegato, di GPI; società quotata in Borsa attiva nei servizi sanitari e alla Pubblica Amministrazione con oltre 8.000 dipendenti. Accanto a lui c’è Luciano Paris, ex amministratore delegato dell’Adige.
Con questo nuovo giornale, afferma Manzana in un’intervista a Prima Comunicazione, vogliamo essere “espressione dei moderati, del partito del sì, del dibattito, del confronto su temi come il futuro dell’autonomia della Provincia, che dobbiamo ogni giorno meritarci e del cui secondo statuto ricorre il cinquantesimo anniversario, ma anche il cambiamento climatico, la sostenibilità, il futuro dei nostri giovani, il lavoro e la denatalità, il sociale. Vogliamo parlare di gestione dei rifiuti, Valdastico, agricoltura biologica, turismo montano, se vale o non vale la pena innevare a bassa quota. Riteniamo che Il T possa rappresentare quella maggioranza silenziosa che in questo momento si vede svilita e a cui vengono date in un tweet risposte che dovrebbero essere complesse. Questo no. Saremo l’antitesi dei tweet”.
Sale dunque l'attesa per il debutto de "il T". Accanto al quotidiano in edicola ci sarà la versione digitale oltre al sito e ai social. Una ventina i giornalisti che formano la redazione, guidati dal direttore Simone Casalini.
Grande affluenza di edicolanti per la riunione organizzata a Rovigo da SNAG Confcommercio lo scorso 27 giugno, un incontro finalizzato ad illustrare le novità legate al debutto anche a Rovigo e provincia, dal primo luglio, del nuovo distributore M-dis che si affianca agli altri due DL della zona, CDL e Delta Stampa.
All’incontro erano presenti i vertici nazionali dello SNAG con il Presidente Andrea Innocenti (al centro nella foto in alto) ed il Vicepresidente Fabio Callegher, insieme al dirigente di Confcommercio-Imprese per l’Italia nazionale Riccardo Devitofranceschi, oltre al responsabile di To-dis, la sede torinese di M-dis che servirà l’area della provincia di Rovigo, Primiano Dapote ed Andrea Liso per RCS. Presente anche, a fare gli onori di casa, il Vicepresidente di Confcommercio Rovigo Giovanni Vianello.
Una riunione importante per illustrare agli edicolanti della zona le opportunità per far crescere la loro attività grazie all’arrivo sul territorio rodigino di M-dis, operatore leader in Italia nella distribuzione nazionale di pubblicazioni per il grande pubblico e di stampa specializzata.
Attraverso il servizio Primaedicola.it di M-dis, anche le edicole di Rovigo - al pari di quelle di Bologna, Ferrara, Modena, Faenza e in generale l'intera area coperta da CDL - possono offrire alla clientela servizi innovativi in grado di migliorare l’esperienza di acquisto dei prodotti editoriali garantendo per esempio prenotazioni e arretrati, oltre ad altri servizi complementari come il ritiro in edicola di prodotti ordinati sui siti di e-commerce.
Come hanno affermato durante la riunione i rappresentanti di M-dis, l’adesione a tutti i servizi offerti da Primiaedicola.it consente alle edicole di offrire alla propria clientela un servizio migliorato ed integrato rispetto al passato e, soprattutto, consente di incrementare il fatturato delle edicole di oltre il 20%, un’opportunità particolarmente interessante in questa fase di vendite in contrazione per la carta stampata.
Ricordiamo che M-dis distribuisce oltre 900 testate di 70 editori e movimenta circa 1 miliardo di copie l’anno con consegna giornaliera all’alba in tutta Italia. Oltre alle principali testate nazionali come Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport e Sole 24 Ore, fa capo a M-dis anche la distribuzione di settimanali e periodici, figurine, collezionabili oltre a tutta la stampa estera, per una quota pari al 33-35% di materiale editoriale presente in edicola.
L’incontro è stato anche l’occasione per SNAG di presentare la propria attività e in particolare i numerosi servizi messi a disposizione degli Associati oltre alle principali azioni sindacali finalizzate al rilancio e all’ammodernamento della rete di vendita, a cui si aggiunge anche l’ampia gamma di iniziative attivate dalla locale Confcommercio per valorizzare e agevolare l’attività dei propri iscritti.
Importante appuntamento per gli edicolanti di Rovigo invitati lunedì 27 giugno alle ore 20:00 nella sede di Viale del Lavoro della Confcommercio a Rovigo.
Saranno presenti Andrea Innocenti e Fabio Callegher, rispettivamente Presidente e Vicepresidente Nazionale del sindacato di categoria SNAG, Sindacato nazionale autonomo giornalai, aderente a Confcommercio.
“Abbiamo voluto questo incontro – spiega il vice presidente di Confcommercio Rovigo Giovanni Vianello – per informare gli operatori sul delicato passaggio alla nuova agenzia distributiva di giornali e riviste che opererà a Rovigo e provincia”.
Si parlerà anche del credito d’imposta riservato alle edicole e delle azioni sindacali che SNAG sta attuando a favore della categoria.
“I vertici nazionali dello SNAG illustreranno le strategie per rendere il più agevole possibile la necessaria innovazione del settore, unico rimedio per invertire un trend che ha visto, solo nel 2021, la chiusura di 850 edicole a livello nazionale”, afferma Vianello.
Spazio quindi alla contrattazione che SNAG sta attuando per rafforzare le misure normative ed economiche di sostegno pubblico necessarie al settore per implementare ulteriori servizi, per favorire la digitalizzazione e l'informatizzazione delle edicole puntando, ad esempio, ad estendere a livello nazionale quanto già ottenuto dalla Regione Liguria che recentemente ha istituito un “fondo di sostegno per l’innovazione delle edicole”.
Dal 1° novembre il Trentino Alto Adige avrà un nuovo quotidiano locale cartaceo,“un giornale dei trentini, per i trentini”, come è stato definito dai promotori.
Il progetto è stato presentato a Trento, la settimana scorsa, dall’editore, la neo costituita Fondazione Synthesis, un ente no profit che ha tra i promotori le principali associazioni del territorio: Ance Trento, Associazione Albergatori (ASAT), Associazione Artigiani, Confindustria Trento e Federazione Trentina della Cooperazione, oltre che soci sostenitori come associazioni imprenditoriali, culturali, di volontariato, fondazioni, enti pubblici e, anche, soci ordinari, ossia singole imprese o persone fisiche.
«Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana, durante la presentazione (foto in alto) – è far crescere con il dibattito e il confronto la credibilità del nostro giornale che si presenta moderato, non anti governativo né filo governativo».
Un nuovo punto di vista che aumenta la pluralità dell’informazione
Sono 22 i giornalisti chiamati a confezionare il nuovo prodotto editoriale, che nel formato cartaceo avrà 40 pagine e uscirà tutti i giorni ad eccezione del lunedì. Ampio spazio sarà dedicato anche all’online. A dirigerlo è stato chiamato Simone Casalini, che ha avuto in passato esperienze al Corriere del Trentino ed è stato anche caporedattore web del Corriere del Veneto e del Corriere di Bologna.
L’obiettivo del nuovo quotidiano è diventare espressione della comunità trentina ma anche fornire un nuovo punto di vista. Con questa nuova realtà editoriale, ha precisato il vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Italo Monfredini, vogliamo “offrire una pluralità di voci che è l’essenza della democrazia e di una crescita economica moderata”, e vogliamo “creare un ambiente democratico e plurale, dove non ci siano monopoli e oggi siamo fondamentalmente in un monopolio dal punto di vista dell’informazione”.
Il nuovo quotidiano colma il vuoto lasciato da il Trentino
Il nuovo quotidiano, di cui non si sa ancora in nome, va infatti a colmare un vuoto. Dopo 75 anni di storia, a gennaio dello scorso anno chiudeva il Trentino (rimane attiva solo la versione online), storica testata del territorio, in seguito a una decisione unilaterale dell’editore Michl Ebner, che aveva rilevato il quotidiano da GEDI nel 2016.
Attraverso Athesia, Ebner è proprietario anche dell’altro principale quotidiano locale, l’Adige di Trento, storica testata fondata 71 anni fa da Flaminio Piccoli, e Radio Dolomiti, testate acquisite nel 2018 su cui ha acceso un faro anche l’Antitrust. Fanno capo a Ebner anche l’Alto Adige di Bolzano (acquistato da GEDI nel 2016) e Dolomiten, il giornale di famiglia in lingua tedesca diretto dal 1995 dal fratello di Michl, Toni Ebner. Di fatto in Trentino vige un semi monopolio dell’informazione, con l’unica eccezione dei dorsi locali pubblicati dal Corriere della Sera, ossia il Corriere del Trentino e il Corriere dell’Alto Adige.
Soddisfazione da parte di FNSI e Assostampa
Far decollare una nuova iniziativa editoriale cartacea in un momento in cui l’editoria è in forte crisi e il prezzo della carta è alle stelle potrebbe sembrare un azzardo. Ma il numero uno di Confindustria Trento non ha dubbi: “Siamo imprenditori e sappiamo la differenza che c’è tra rischio e azzardo. Fare cultura può essere un rischio ma crediamo nella forza del pluralismo che oggi non c’è”.
La notizia ha riscosso il plauso di FNSI, Assostampa Trento. «Nonostante la crisi che sta attanagliando il mondo dell’editoria c’è fame e sete di informazione di prossimità, certificata e di qualità», ha sottolineato in una nota il segretario del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Rocco Cerone, auspicando «l’assunzione di parte dei cento colleghi precari censiti in provincia di Trento nella nuova iniziativa editoriale, tra cui anche i cassaintegrati del Trentino».
Il ruolo della Fondazione
La scelta di una Fondazione come editore della testata è particolare e ha una finalità ben precisa, secondo i promotori. “La Fondazione si pone come istituzione culturale ad ispirazione sociale, permanente ed aperta alla comunità, snodo di alta divulgazione”, si legge sul sito di Confidustria Trento. Che poi precisa: “la Fondazione avrà dunque anche l’obiettivo di promuovere progetti sul territorio, occasioni di formazione e di informazione, iniziative e appuntamenti rivolti alla popolazione, con particolare riguardo ai giovani e al mondo delle scuole”.
Nella prima fase, il cda della Fondazione risulta così composto: presidente Fausto Manzana (presidente Confindustria Trento) mentre i Consiglieri sono Roberto Simoni, presidente Cooperazione Trentina), Italo Monfredini (Cooperazione), Barbara Fedrizzi (Confindustria), Marco Segatta (presidente Associazione Artigiani), Gianni Battaiola (presidente Associazione Albergatori), Andrea Basso (Presidente Ance Trento).
La Regione Veneto scommette sull’edicola multiservizio con una nuova legge, nata su interessamento dello SNAG - Confcommercio, che va a regolarizzare la vendita di altri prodotti (tra cui snack e bibite) e l’offerta al pubblico di altri servizi. La notizia trova oggi rilievo nelle pagine dei giornali locali del gruppo GEDI, Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia, Corriere delle Alpi, Il Mattino di Padova. Ecco di seguito il testo.
La Regione Veneto ha varato un’importante legge regionale che apre la strada a un nuovo modello di edicola multiprodotto e multiservizio, offrendo una boccata d’ossigeno a un settore che da molto tempo è alla ricerca di sbocchi commerciali alternativi in grado di controbilanciare il generale calo delle vendite di quotidiani e periodici.
La Legge regionale n.7 del 15 marzo 2022 all’art. 4 relativo a “Disciplina della vendita della stampa quotidiana e periodica”, prevede che le edicole esclusive possano “vendere altri prodotti” e in particolare “pastigliaggi preconfezionati” (tra cui caramelle, snack, gelati e bibite) anche senza il possesso dei requisiti professionali richiesti per la somministrazione di alimenti.
Prevede, inoltre, che le edicole esclusive possano “svolgere ulteriori attività di servizio nel rispetto della normativa vigente” agevolando la loro trasformazione in hub di servizi per il cittadino. Altra novità interessante è la possibilità per i punti vendita esclusivi di “esporre pubblicità propria o di terzi nel rispetto delle disposizioni comunali vigenti in materia di impianti pubblicitari”.
“Questa legge rappresenta una conquista importante per le edicole e nasce da una specifica iniziativa da parte dello SNAG – Confcommercio”, spiega il presidente Nazionale di categoria Andrea Innocenti. “In una riunione dello scorso settembre con l’assessore alle attività produttive della Regione Veneto, Roberto Marcato, SNAG - Confcommercio ha avanzato la proposta di nuove forme di sostegno a favore delle edicole. Proposte – sottolinea Innocenti – che al termine del necessario iter legislativo sono state interamente accolte, a beneficio di tutta la rete di vendita veneta della carta stampata. Ringraziamo la Giunta del Veneto per la disponibilità e la sensibilità mostrata verso la nostra categoria e auspichiamo che questa legge possa essere replicata anche in altre Regioni”.
La Voce di Rovigo dedica un ampio articolo alla nuova legge della Regione Veneto, promossa su iniziativa dello SNAG, che concede alle edicole la possibilità di vendere, oltre a quotidiani e periodici, anche alcuni generi alimentari preconfezionati e bibite, oltre a “svolgere attività di servizio per il cittadino e di esporre pubblicità secondo le disposizioni comunali vigenti” (clicca qui per leggere l’articolo integrale).
“Grazie a questa normativa - afferma nell’articolo Fabio Callegher, Vicepresidente nazionale di SNAG per il Nordest - le edicole potranno beneficiare di maggiori opportunità imprenditoriali: aderire o meno all’iniziativa sarà poi a discrezione del singolo edicolante. Noi, intanto, abbiamo lavorato per consentire di spaziare anche verso sbocchi commerciali alternativi”.
“Di questa legge - prosegue Callegher - penso costituisca un passaggio importante, in particolare, la possibilità di offrire servizi alla cittadinanza in sinergia con le amministrazioni comunali, in base alle peculiarità ed esigenze delle diverse realtà territoriali. Un potenziale valore aggiunto, a mio avviso, risiede anche nella possibilità di esporre spazi pubblicitari di terzi, non soltanto per una questione di ritorno economico, ma soprattutto perché permetterebbe agli edicolanti di rivestire una funzione informativa nei confronti dei cittadini. Le amministrazioni comunali, in tal senso - precisa Callegher - per riferire specifiche comunicazioni alla cittadinanza, penso per esempio agli avvisi di mobilità, potrebbero rivolgersi alle edicole, solitamente dislocate in punti nevralgici delle città. Insomma, il fine ultimo di questa legge vuole un po’ essere quello di far tornare le edicole a essere percepite come dei punti di riferimento per la cittadinanza”.
L’evoluzione in centro di servizi non sarà semplice. Raccogliendo le opinioni di alcuni edicolanti, l’articolo mette in evidenza le difficoltà, spesso di tipo economico, delle rivendite nell’intraprendere un cambio di passo e lanciarsi in nuove inizitive commerciali.
Il Comune di Padova ha messo a disposizione un bando per l’assegnazione di contributi a sostegno delle piccole attività di vicinato per il miglioramento del decoro urbano esterno. Le domande possono essere inviate fino alle ore 19:00 del 28 febbraio 2022.
QUI è possibile trovare tutta la documentazione necessaria per partecipare al bando e i contatti utili.
Obiettivi del bando
Il bando prevede contributi a fondo perduto per un ammontare di 600.000 euro messi a disposizione per sistemare o rifare insegne, targhe, tende, illuminazione vetrine, serrande, arredi esterni e simili, al fine di determinare un abbellimento della pubblica via.
Possono presentare domanda le micro e piccole imprese che abbiano sede operativa oggetto dell’intervento nel Comune di Padova. Possono partecipare anche gli operatori su area pubblica purché titolari di una concessione in corso di validità rilasciata dal Comune di Padova.
I contributi sono concessi per spese relative ad acquisti regolarmente fatturati a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 31 luglio 2022. I contributi hanno un importo unitario minimo di 1.000 euro e massimo di euro 5.000 euro. La spesa minima per cui chiedere il contributo è di 2.000 euro esente IVA e quella massima di 10.000 euro o più esente IVA.
Spese ammissibili
Nello specifico, il contributo può essere chiesto per i seguenti interventi inerenti il miglioramento del decoro urbano esterno dell’attività che determinano quali:
-Insegne e targhe di esercizio conformi ai regolamenti sulla pubblicità del Comune di Padova
-Tende parasole di copertura delle vetrine
-Illuminazione esterna delle vetrine dell’esercizio e/o spazio antistante
-Serrande e saracinesche dell’attività sull’esterno
-Arredi esterni per l’occupazione dell’area pubblica conformi al “Regolamento per l’arredo urbano e il decoro della città di Padova”
-Banchi, tende e coperture per lo svolgimento dell’attività di commercio in area pubblica conformi ai regolamenti del commercio in area pubblica
-Chioschi autorizzati dal Comune di Padova per attività di somministrazione di alimenti e bevande, vendita al dettaglio o rivendita di giornali e riviste
Modalità per partecipare al bando
La ricezione delle domande e la gestione di istruttoria e concessione del contributo vengono gestiti dalla Camera di Commercio di Padova, su delega e con la collaborazione del Comune di Padova.
Il bando sarà accessibile sulla piattaforma Web Telemaco a partire dalle ore 09:30 del 7 febbraio 2022 solo per consentire la precompilazione delle pratiche e il caricamento degli allegati. Mentre le domande potranno essere inviate SOLO a partire dalle 9:30 del 15 febbraio 2022 fino alle 19:00 del 28 febbraio 2022.
La Camera di Commercio si riserva la facoltà di chiudere anticipatamente i termini di presentazione delle domande, in caso di esaurimento delle risorse disponibili. Della chiusura anticipata verrà data comunicazione nel sito camerale. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di ammissione al contributo.
Modalità di assegnazione del contributo
È prevista una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Contatti
Per informazioni e problemi tecnici di registrazione e caricamento delle domande contattare il numero 049 2015215 della società Infocamere s.c.p.a.
Per altre informazioni è possibile contattare:
Servizio Promozione e progetti di sviluppo del territorio
Camera di Commercio di Padova
e-mail: promozione@pd.camcom.it
tel: 049 8208268
PEC: promozione@pd.legalmail.camcom.it
Unire le forze per sopravvivere alla crisi dell’editoria, anche se questo significa sacrificare un pezzettino di pluralismo dell’informazione. Lo hanno fatto qualche settimana fa uno storico giornale locale, La Voce di Rovigo, e QN-Il Resto del Carlino, uno dei quotidiani di punta del gruppo Riffeser.
I due giornali restano totalmente indipendenti e la loro unione avviene solo nelle edicole della provincia di Rovigo, Cavarzere e Chioggia, dove da un paio di settimane vengono obbligatoriamente venduti in abbinamento. Grazie ad un inedito accordo tra i due editori, dal primo febbraio i lettori che acquistano La Voce di Rovigo ricevono anche QN-Il Resto del Carlino al prezzo di 1,50 euro (30 centesimi in più rispetto al costo di 1,20 euro del quotidiano locale). E viceversa. Chi acquista QN-Il Resto del Carlino riceve, al solito prezzo di 1,50 euro, anche La Voce di Rovigo.
A prima vista si direbbe un matrimonio ben riuscito, da cui entrambe le parti escono rafforzate. E, soprattutto, in grado di portare vantaggi ai lettori. Non solo perché possono contare su due quotidiani al costo di uno, ma soprattutto perché possono avvalersi di un’informazione più ampia, completa e di qualità che spazia dalla cronaca locale ai grandi temi nazionali e internazionali.
L’accordo per l’abbinamento in edicola nasce dopo la decisione de Il Resto del Carlino di chiudere la sua edizione locale di Rovigo, presente da decenni nella zona del Polesine. Una decisione non indolore. Il pluralismo dell’informazione perde infatti un tassello, senza contare la perdita del lavoro per chi lavorava all’edizione locale di Rovigo. Da qui la nascita dell’unione con il giornale locale La Voce di Rovigo per una distribuzione in abbinamento obbligatorio.
Per una strana coincidenza, questo accordo tra un giornale nazionale e un giornale locale vede protagonisti due editori che sono anche ai vertici delle rispettive associazioni degli Editori. Andrea Riffeser Monti, a cui fa capo QN-Il Resto del Carlino, è presidente della FIEG-Federazione Italiana Editori Giornali. Dall’altra parte c’è Samuele Bertuccio, Direttore Generale della cooperativa Editoriale La Voce che edita La Voce di Rovigo, e anche Vice Presidente della FILE, la Federazione Italiana Liberi Editori che raggruppa i piccoli editori di giornali locali. Due editori sempre alla ricerca di nuovi modi per dare ossigeno e dignità alla carta stampata e dare un futuro sostenibile al mondo dell'informazione.