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Il Presidente SNAG incontra Papa Francesco

20 Gennaio 2023

Giornata indimenticabile e ricca di emozioni quella di mercoledì 18 gennaio per il nostro Sindacato. Una ristretta delegazione si è recata in Vaticano per partecipare all’Udienza di Papa Francesco, al termine della quale il Presidente di SNAG Confcommercio, Andrea Innocenti, ha incontrato il Santo Padre e gli ha consegnato personalmente la Preghiera del Giornalaio, incisa a mano da un artigiano fiorentino su un’antica pergamena.

La Preghiera, che invoca la Madonna dell’Aiuto come protettrice di tutti gli edicolanti e delle loro famiglie, è stata composta da Monsignor Silvano Provasi, attuale Arciprete del Duomo di Monza, ed è stata fortemente voluta da Peppino Tagliabue, deceduto a novembre 2020, dirigente e tesoriere dello SNAG di lungo corso, persona molto attiva oltre che nel nostro Sindacato anche in diverse associazioni di volontariato di Busto Arsizio.

“Incontrare il Papa – afferma Innocenti – è stata un’enorme emozione. Accompagnato da mio nipote Ludo e da Lauretta, la nipotina di Peppino, ho avuto la possibilità di consegnare al Santo Padre, a nome di tutto il Sindacato, il quadro raffigurante la Preghiera del Giornalaio, sottoponendo all’attenzione di Sua Santità le difficoltà che stanno attraversando gli edicolanti a causa della crisi della carta stampata”.

“È stato ancor più emozionante – aggiunge Innocenti – perché con questo gesto ho tenuto fede alla promessa fatta anni fa all’amico Peppino contribuendo a realizzare il suo più grande sogno: portare una delegazione dello SNAG dal Santo Padre e consegnare nelle mani del Papa la Preghiera del Giornalaio”. Peppino non ha potuto farlo di persona, ma il suo desiderio è stato esaudito alla presenza, in Vaticano, dei suoi figli e in particolare Alessandro con la moglie Maria Rosa Naso, Presidente dello SNAG di Busto Arsizio.

Durante l’Udienza il Papa ha esortato ad agire con “un cuore pastorale” come quello di Gesù che è stato “un Buon Pastore” accogliendo tutti senza mai lasciare indietro nessuno: un principio di collaborazione e di tutela, specie nei confronti di coloro che sono in difficoltà, a cui SNAG si ispira da sempre, con costanza e spirito di servizio, ben consapevole del ruolo che svolge nei confronti della categoria che rappresenta.

Una categoria di “umili servitori di notizie” come la Preghiera definisce i giornalai, ma con una missione ben precisa: “Sia il nostro lavoro umile e significativa azione per l’affermarsi di una informazione più vera, più libera e capace di leggere e di comunicare quegli avvenimenti che sono segni reali della nostra storia e della storia della salvezza”, sottolineando così quella funzione fondamentale delle edicole, e quindi degli edicolanti, come centri di diffusione della corretta informazione e, come tali, aggiungiamo noi, soggetti da proteggere e da sostenere.

La scelta della Madonna dell’Aiuto come protettrice degli edicolanti non è casuale. La famiglia Crespi, tra i fondatori del maggiore quotidiano d’Italia, Il Corriere della Sera, ha creato dal nulla il villaggio industriale “Crespi d’Adda”, diventato dal 1995 patrimonio Unesco in quanto “il più completo e meglio conservato” tra i villaggi operai del Sud Europa. Nella città-fabbrica del bergamasco è stata riprodotta la Chiesa di S. Maria di Busto Arsizio con l’effige della Madonna dell’Aiuto, scelta e proposta come patrona degli edicolanti e della loro famiglia nella Preghiera del Giornalaio.

(Credit foto: Vatican Media - Produzione Fotografica)

Tax Credit e Bonus Edicole per salvare le rivendite

09 Dicembre 2022

In Italia ci sono ad oggi 12.500 edicole distribuite in 5.814 Comuni ma oltre 2.100 non ne hanno nemmeno una, ed altrettanti sono a rischio desertificazione avendo solo un punto
vendita. Ne consegue che è assolutamente necessario sostenere la rete di vendita con adeguate forme di sostegno se si vuole garantire la capillarità nella diffusione della stampa sul territorio nazionale.

Il 40% delle edicole sono imprese femminili e solo il 9% sono imprese gestite da un under 40. La stragrande maggioranza sono ditte individuali o micro-imprese a conduzione familiare, con una percentuale consistente di società di persone (circa il 15%), mentre sono pochissime le società di capitali. Particolare attenzione deve essere riservata alle regioni del Meridione dove la rete delle edicole è più fragile.

Le Regioni con il miglior rapporto edicole/abitanti sono la Liguria (1/2.711), la Sardegna (1/3.478), l’Emilia Romagna (1/3.992 abitanti) e la Toscana (1/3.442). I rapporti più bassi si riscontrano al Sud (ad esempio in Sicilia una edicola ogni 6.928 residenti, in Calabria una ogni 5.912 e in Basilicata una edicola ogni 5.934 residenti).

Dall’Analisi dei dati dal 2019 al 2022 risulta incontrovertibilmente che il tax credit edicole ha salvato la rete di vendita della stampa e ha permesso di arginare il rischio desertificazione in molti territori. Lo stock di edicole nel 2021 ha un saldo negativo del – 6,5% quando nel 2019 registrava un tasso del – 13,3%.

Commenta il presidente di SNAG Confcommercio Andrea Innocenti: ''Tax credit e bonus edicole possono garantire la sopravvivenza e lo sviluppo della rete di vendita della stampa ma bisogna prorogare queste misure anche per il 2023 e garantire l’utilizzazione dei fondi già stanziati per il 2022. In un settore a fallimento di mercato come la vendita della stampa, la vera sfida è rappresentata dalla sostenibilità economica della rete di vendita. Per il 2022 il ''tax credit edicole'' ha garantito questa sostenibilità e il ''bonus edicole'' previsto dal DPCM di novembre può (laddove siano previsti meccanismi di attribuzione semplificati) offrire una chance per lo sviluppo tecnologico e la sperimentazione di nuove modalità di consegna delle pubblicazioni".

''I problemi - aggiunge Innocenti - arrivano con il nuovo anno, perché, per il 2023, non è ancora prevista nessuna misura di sostegno del settore: ad oggi non sono previsti né il Tax Credit (che è fondamentale per la sostenibilità economica, oggi ancora più importante in considerazione della crisi energetica e dell'aumento generalizzato dei costi di gestione), né il Bonus Edicole (che è indispensabile per promuovere modernizzazione e sostegno domanda, con nuove modalità di consegna)".

E spiega: ''Si sta creando un pericoloso corto circuito nel quadro di sostegno alle edicole tra incertezze nell'erogazione dei fondi 2022 e ritardi nella proroga dei sostegni alle edicole per il 2023: è fondamentale, da un lato, riconfermare sia il Tax Credit che il Bonus Edicole anche per il 2023, per offrire un quadro di sostegno certo alle imprese del settore, dall'altro, erogare con procedure estremamente rapide e semplificate le somme già stanziate nel Fondo Straordinario per il 2022 a vantaggio delle edicole. Tax Credit e Bonus Edicole sono misure che hanno finalità diverse, non sono fungibili ed anzi sono misure perfettamente sinergiche perché la prima assicura la sostenibilità e la capillarità della rete, mentre la seconda promuove lo sviluppo tecnologico e la diffusione della stampa".

Il sottosegretario Barachini - scrive SNAG Confcommercio nella nota - in Audizione in Commissione Cultura ha dichiarato di voler ''prorogare e stabilizzare'' i bonus per le edicole. "Sono dichiarazioni programmatiche importanti, per le quali come SNAG abbiamo espresso e continuiamo ad esprimere grande apprezzamento, ma l'assenza di misure in Legge di Bilancio per il 2023 e le incertezze sulle modalità di erogazione del bonus 2022 destano preoccupazione in categoria".

''Mi auguro - sottolinea il presidente dei giornalai di Confcommercio - che il Bonus Edicole per l'anno 2022 venga erogato con criteri semplificati, su base forfettaria per i maggiori oneri gestionali (sul modello dei precedenti bonus edicola), a tutte quelle edicole che intendono sostenere investimenti per l'informatizzazione o garantire servizi di consegna innovativi. Abbiamo rappresentato queste criticità al Dipartimento e al nuovo Capo Dipartimento Fiorentino e siamo fiduciosi che verranno individuati criteri tali da consentire l'utilizzo di tutti i fondi stanziati”.

E aggiunge Innocenti: ''E' bene ricordare che le edicole non hanno la facoltà di variare i prezzi di vendita della stampa e non possono compensare in alcun modo l'aumento dei costi di gestione. Il tax credit è quindi uno strumento, oggi più che mai, vitale. Chiediamo - conclude - a Governo e Parlamento di prorogare anche per il 2023 il credito d'imposta ai punti vendita esclusivi e, in via residuale, ai punti vendita non esclusivi, nella misura già prevista per il 2022 di 4.000 euro annui, e di estendere le voci di spesa ammesse, con un innalzamento del tetto massimo per le imprese femminili e giovanili e quelle che sono l'unico punto vendita nel territorio di un Comune e di confermare il bonus edicola stabilizzando questi interventi per l'avvenire”.

Bene l'intenzione di prorogare il Bonus Edicole

29 Novembre 2022

Il Presidente SNAG Confcommercio Andrea Innocenti ha apprezzato le parole pronunciate oggi in Commissione Cultura dal nuovo Sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini.

“Devo esprimere soddisfazione - ha detto Innocenti - per le dichiarazioni del neo-Sottosegratario con delega all’Editoria, Alberto Barachini, nell’ambito dell’audizione odierna in Commissione Cultura. In particolare, come SNAG Confcommercio, accogliamo con estremo favore le dichiarazioni in merito alla volontà di prorogare e stabilizzare i bonus per le edicole ma raccomandiamo la massima rapidità. Il Tax credit edicole ha salvato la rete di vendita dei giornali e ha garantito il diritto di accedere all’informazione di qualità e affidabile su tutto il territorio nazionale”. 

“Come ha avuto modo di precisare il Sottosegretario, la rete di vendita delle edicole
garantisce un servizio essenziale al cittadino e il tax credit è una misura di sostegno
fondamentale che – al momento – non è stata ancora prorogata per gli anni avvenire. Questa circostanza ovviamente desta apprensione tra le imprese del settore (tutte micro-imprese a conduzione familiare). Ricordo che grazie a questa misura il saldo di chiusure delle edicole si è ridotto da quasi il 14% a poco più del 6% e senza il tax credit le chiusure nel 2023 subirebbero una nuova impennata con un danno ingente, sia per il tessuto imprenditoriale della filiera che a livello di accesso all’informazione cartacea sul territorio”.

“Il sostegno pubblico è infatti indispensabile per arginare il trend di chiusure di edicole e per garantire l’accesso alla stampa, su tutto il territorio nazionale, a tutte le fasce della popolazione, anche a quelle più fragili o svantaggiate, o a quelle che non hanno accesso al digitale o sono prive di competenze digitali”.
 

Innocenti: “Riparto Fondo per l’editoria è occasione storica per il rilancio delle edicole”

29 Settembre 2022

Soddisfazione da parte di SNAG Confcommercio per la ripartizione del Fondo Straordinario per l’Editoria, di cui 15 milioni sono destinati ad un bonus per la rete di vendita delle edicole.

Il Presidente SNAG Andrea Innocenti dichiara: “Devo esprimere grande soddisfazione per la destinazione di una quota consistente del Fondo Straordinario per l’Editoria alla rete di vendita delle edicole. Devo ringraziare tutte le Istituzioni coinvolte ed in particolare il Sottosegretario Moles e tutto il Dipartimento (con i quali abbiamo avuto un confronto estremamente costruttivo e positivo) per aver dato seguito all’appello che lo SNAG insieme alle Associazioni di categoria e a FIEG aveva rivolto al Governo.”

“Questi fondi sono un’occasione unica per sostenere l’accesso all’informazione e garantire alle rivendite sostenibilità economica e rilanciare la rete. Ovviamente saranno essenziali le modalità applicative del bonus per produrre effetti reali sulle edicole e garantire l’utilizzo di tutte le risorse stanziate. Sul punto mi auguro si possa aprire una tempestiva interlocuzione con il Dipartimento”.

“Ritengo un fatto storico che una quota di un fondo, nato per il settore editoriale, venga a noi diretto: un segnale importante di una nuova visione della filiera della stampa intensa, non come blocchi contrapposti in guerra permanente, ma una catena legata indissolubilmente la cui forza è data dalla resilienza dell’anello più debole, cioè le edicole”.

“Il lavoro di SNAG in questi anni è stato quello di ridurre la conflittualità e di aprire un dialogo costruttivo con gli altri anelli della filiera, cercando soluzioni condivise e comuni per dare valore alla filiera. Questo è un primo importantissimo risultato di questo nuovo modo di intendere i rapporti all’interno della filiera”.

“Il sostegno pubblico è essenziale per arginare il trend di chiusure di edicole e per promuoverne il rilancio, la modernizzazione e l’efficienza. La strada è giusta e con il Fondo Straordinario abbiamo l’occasione di porre un “altro tassello” per salvare la rete di vendita della stampa”.

Appello dello SNAG al Sindaco di Matera e alle Istituzioni: salviamo le edicole

23 Settembre 2022

Salvare la rete delle edicole di Matera, capitale della Cultura Europea nel 2019, impedendo che altre edicole della “città dei sassi” debbano chiudere privando i cittadini materani del diritto di accedere ad un’informazione pluralista e di qualità. É l’appello che Renato Russo, Vicepresidente Nazionale dello SNAG, Sindacato Nazionale dei Giornalai associato a Confcommercio, ha lanciato al Sindaco della città di Matera, Domenico Bennardi, sollecitando un incontro urgente.

L’iniziativa è partita dopo che l’Amministrazione comunale ha negato ad un’edicolante associata allo SNAG di trasferire la propria attività (chiusa a causa di entrate insufficienti a coprire i costi) in un chiosco edicola abbandonato da tempo.

Senza voler minimamente sindacare la legittimità dell’operato dell’Amministrazione comunale nel negare il trasferimento, è doveroso segnalare questa vicenda che è sintomatica di come la burocrazia troppo spesso ostacoli il raggiungimento di obbiettivi certamente condivisibili e condivisi come quello di riqualificare le strutture abbandonate e di tutelare una rete di vendita dedicata alla stampa capillare sul tutto il tessuto comunale”, afferma Renato Russo.

A tal fine – aggiunge Russo – rivolgo un appello a tutte le Istituzioni ed in particolare al Sottosegretario Rocco Moles, che tanto ha a cuore il territorio lucano e che più volte è intervenuto a livello nazionale a tutela delle edicole in questi mesi, a Vito Bardi Presidente della Regione Basilicata che lo scorso luglio ha approvato una importante legge per sostenere l’editoria locale e la rete delle edicole, riconoscendo il loro ruolo e la loro funzione di servizio di interesse generale, al Presidente ANCI Nazionale Antonio Decaro e ANCI Basilicata Andrea Bernardo, che tanto hanno fatto per dotare i Comuni di strumenti per proteggere la rete delle edicole, e anche al Presidente FIEG Andrea Riffeser Monti, che bene conosce l’importanza di avere una rete diffusa sul territorio per garantire l’informazione quotidiana e locale, affinché una storia come quella accaduta alla nostra associata possa essere evitata in futuro e affinché si intervenga fattivamente per proteggere la capillarità della rete di vendita”.

Aggiunge il Presidente SNAG Andrea Innocenti: “É desolante che accadano episodi come quello che ha coinvolto la nostra associata di Matera. Ed è ancora più desolante che ciò si verifichi dopo che FIEG, Anci e Organizzazioni Sindacali degli edicolanti hanno firmato, pochi mesi fa, un Protocollo d’intesa rivolto alla salvaguardia della rete di vendita dedicata alla carta stampata impegnandosi a preservarne la capillarità sul territorio. Auspico un reale cambio di atteggiamento da parte delle Amministrazioni comunali e una maggiore attenzione nel tutelare le edicole, che rappresentano un importante presidio sociale e offrono la garanzia di un’informazione attendibile e pluralista”.

SNAG: 10 proposte per la salvaguardia delle edicole

17 Settembre 2022

SNAG Confcommercio lancia un appello alle forze politiche in vista della prossima legislatura e lo fa attraverso un manifesto articolato in 10 proposte finalizzate alla salvaguardia e al rilancio della rete di vendita delle edicole: "una rete essenziale per la tutela del diritto all’informazione e del pluralismo e per il contrasto alle fake news”.

25.000 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, 13.000 edicole dedicate in via prevalente alla vendita della stampa (costituite da ditte individuali o micro imprese familiari di cui il 40% sono imprese femminili), non meno di 50.000 occupati nella sola rete di vendita, 5.800 territori comunali serviti quotidianamente con la stampa, oltre 6.000 testate diffuse al pubblico, un tasso di mortalità di impresa netto che (grazie alle misure di sostegno pubblico) è sceso dal – 13,3% del 2019 al -6,5% del 2021. Questa in sintesi la rete della vendita della stampa in Italia.

Il Presidente SNAG Andrea Innocenti ha commentato: “la rete di vendita delle edicole può ancora essere salvata ma servono risposte urgenti e concrete. Per questo motivo abbiamo rivolto un Appello a tutte le forze politiche articolato in 10 punti. La rete delle edicole è essenziale per garantire il pluralismo e promuovere una informazione di qualità, contrastando le fake news. Servono però misure di sostegno e incentivi per permettere alle edicole di raggiungere la sostenibilità economica e di modernizzarsi. Purtroppo i ricavi derivanti dalla vendita della stampa sono molto bassi, il calo delle vendite sistematico e non abbiamo la possibilità di adeguare i prezzi (fissi per legge) ai rincari energetici o all’aumento dei costi gestionali”.

“Il punto cruciale è la sostenibilità economica e finanziaria del punto vendita. Per questo - continua Innocenti - abbiamo rivolto un appello alle forze politiche con 10 punti: si va dal riconoscimento del ruolo e della funzione pubblica della rete, alla conferma e al rafforzamento del tax credit edicola, ad un voucher tecnologia dedicato per la digitalizzazione dei punti vendita, all’istituzione di incentivi per chi garantisce un elevato livello di servizio al cittadino o per chi apre o rileva una edicola, alla tutela delle edicole su suolo pubbliche con un intervento normativo specifico e con un CUP calmierato, al sostegno ai Comuni che valorizzano la rete di vendita, all’eliminazione delle commissioni POS nella vendita di quotidiani e periodici, all’adozione delle Conferenze Unificate che attendiamo dal 2016 per ampliare i beni e i servizi in edicola, all’attuazione del protocollo che abbiamo firmato con l’ANCI e infine al contrasto agli abusi di posizione dominante da parte della Distribuzione Locale (che spesso rifiuta le forniture o limita lo sviluppo dei punti vendita imponendo costi vietati per legge) e alla definizione di un equo compenso per la vendita della stampa".

“Mi auguro di ricevere - ha concluso Innocenti - risposte concrete dalle forze politiche nei confronti di una categoria - quella degli edicolanti - che è in grave crisi ma che durante l’emergenza pandemica ha dimostrato di essere e di voler essere un servizio essenziale per il Paese (il 96% delle edicole è rimasto aperto) e che, anche in questi giorni (come sempre peraltro), sta svolgendo un ruolo importante per garantire a tutti i cittadini (anche a quelli svantaggiati o privi di competenze digitali) l’accesso ad una informazione di qualità, nel rispetto assoluto del pluralismo informativo”.

Di seguito, il manifesto con le nostre 10 proposte.

SNAG partecipa alla Conferenza di Sistema di Confcommercio

13 Settembre 2022

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, torna in presenza, quest’anno, la Conferenza di Sistema di Confcommercio, appuntamento annuale di discussione sui temi caldi di attualità che condizionano lo sviluppo delle imprese del terziario.

L'edizione 2022 si articola in tre giornate fitte di appuntamenti, dibattiti, tavoli di discussione e gruppi di lavoro che vedranno radunati a Villasimius (Cagliari) il 28, 29 e 30 settembre prossimi centinaia di delegati delle varie Associazioni territoriali e di categoria aderenti a Confcommercio e a cui SNAG ha il piacere di partecipare attraverso la presenza del Presidente Nazionale Andrea Innocenti.

Ad aprire i lavori dell’assemblea plenaria sarà il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Quest’anno il focus scelto per inaugurare la Conferenza di Sistema non poteva che essere dedicato ai temi della pandemia e della guerra e ai nuovi scenari di geopolitica e di geoeconomia che ne conseguono.

Al centro della seconda giornata ci saranno invece le tematiche legate alla crisi energetica e all’impatto che questa sta avendo sulle imprese, in particolare quelle rappresentate da Confcommercio.

Nel terziario, come ha più volte ripetuto il Presidente Sangalli, sono 120.000 quelle a rischio chiusura a causa degli insostenibili rincari delle bollette, con un impatto occupazionale negativo che mette in pericolo 370 mila posti di lavoro.

La giornata conclusiva sarà invece dedicata all’altro grande tema destinato a cambiare il mondo del lavoro, incluso quello dei settori rappresentati da Confcommercio, ossia la transizione digitale e la necessità per le imprese di adeguarsi alle nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale.

Nell’arco delle tre giornate si svolgeranno, parallelamente, vari gruppi di lavoro incentrati su tematiche specifiche: dal PNRR alla rappresentanza 4.0, dalla mobilità al mercato del lavoro, dalle nuove tendenze legate a turismo e cultura al mercato finanziario.

Sullo sfondo, come prevedibile, anche le reazioni a caldo all’esito delle urne, con la Conferenza di Sistema che quest’anno si tiene a ridosso delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo.

Tanti, dunque, i temi di approfondimento e di discussione in grado di fornire ai partecipanti una visione d’insieme il più ampia possibile sulle sfide e sulle opportunità, ma anche sui rischi e sui pericoli, che caratterizzano il prossimo futuro.

L’obiettivo è quello di tornare al lavoro con gli strumenti più adeguati per compiere le migliori scelte sindacali possibili a tutela delle categorie di lavoratori e delle imprese rappresentate.

Indagine SNAG sulle edicole in Italia

02 Settembre 2022

Quante sono le edicole attive nel nostro Paese? Dove sono dislocate? Quante ne chiudono ogni anno? Dove sta andando il settore? Domande fondamentali per tutelare un comparto che sta pagando a caro prezzo la crisi della carta stampata e che resta comunqune strategicamente indispensabile per garantire il diritto alla pluralità dell’informazione degli italiani.

Per colmare questo vuoto statistico, SNAG ha sentito la necessità di realizzare la prima indagine sulle edicole in Italia. Basandosi sui dati Infocamere, prendendo quindi in considerazione i codici ATECO di attività, è riuscita a tracciare un profilo generale del settore.

Riportiamo di seguito l’articolo di ItaliaOggi – pubblicato lo scorso 11 agosto 2022 – che sintetizza i risultati dell’indagine SNAG.


Edicole, in Italia sono 12.344
La proposta: un bonus per chi apre o rileva un chiosco
Di Marco A. Capisani - ItaliaOggi del 28 agosto 2022

Le rivendite di quotidiani e periodici sono in Italia 24.596 ma di queste solo 6.435 sono edicole che vendono esclusivamente prodotti editoriali mentre altre 5.909 sono edicole che offrono pubblicazioni in misura prevalente, insieme ad altri prodotti di differente natura commerciale (in tutto 12.344 quelle vere e proprie). Ci sono poi, soprattutto, 8.723 negozi che rappresentano punti vendita non esclusivi, come alcune tabaccherie, e i restanti 3.529 che sono i cosiddetti punti vendita promiscui, per cui la stampa è solamente un’attività secondaria (per esempio certi piccoli alimentari).

A marzo scorso però, rispetto allo stesso mese del 2021, sono le edicole esclusive ad essere scese maggiormente di numero (-540), seguite da quelle con attività prevalente in calo di 317 negozi. Insieme, le due categorie assorbono l’85% di tutte le chiusure del network di vendita dei giornali, secondo un’indagine Snag (Sindacato nazionale autonomo giornalai aderente a Confcommercio), basata su dati Infocamere, che ha l’obiettivo di mappare per la prima volta con precisione la copertura del territorio nazionale da parte di distribuzione e vendita delle testate. Anche se il numero delle edicole non esclusive (in calo di 149 unità) e di quelle con attività secondaria (-78) può rimanere “sovrastimato dal 10% fino al 20%” spiega a ItaliaOggi Andrea Innocenti, presidente Snag. “Non è detto infatti che queste ultime due categorie continuino a vendere giornali o a ricevere le forniture, pur rimanendo lo stesso codice Ateco”.

Comunque, stando ai numeri ufficiali, esistono nella Penisola 2.466 comuni con una sola edicola ma ce ne sono altri 2.100 che non hanno neanche un negozio di giornali. Il rapporto più basso tra numero di edicole e numero di abitanti è al Sud, in particolare e nell’ordine in Sicilia, Basilicata e Calabria. Gli scenari migliori, di contro, spiccano in Liguria, Toscana, Sardegna ed Emilia-Romagna.

“La crisi del network retail è partita coi primi anni Duemila, quando nel 1999 c’è stata la liberalizzazione delle edicole e, subito dopo, con l’inizio del progressivo calo nelle vendite dei giornali”, sottolinea Innocenti. “Oltre alle chiusure, il mercato di oggi vede poi un altro trend significativo: la trasformazione delle edicole da esclusiva a chioschi ad attività prevalente, che cercano di offrire una gamma diversificata di servizi per sostenere le entrate. E questa evoluzione non è da criticare, purché i nuovi servizi integrino e non sostituiscano di fatto la vendita dei giornali, motivo per cui viene concesso l’utilizzo del suolo pubblico”.

A conferma della tendenza prolungata delle chiusure, bastano i dati relativi agli ultimi anni che hanno visto i punti vendita scendere a quota 25.787 a marzo 2020 dai 28.577 di un anno prima per arrivare a marzo del 2021 sui 25.680. Quindi, tra il 2020 e il 2019 hanno abbassato la saracinesca in 2.790 e, tra il 2021 e il 2020, in soli 107 (al netto di aperture e nuove gestioni).

“Il totale delle chiusure 2022 sul 2021 ha ripreso a salire, sulla soglia delle 1.084, ma dopo un 2020 anomalo perché il sistema dei ristori e il blocco dei licenziamenti hanno posticipato alcune cessazioni di attività. Di conseguenza, il dato di chiusure del 2021 contiene un rimbalzo negativo dal 2020” chiarisce il presidente Snag. “Va sottolineato che rimaniamo ugualmente al di sotto del trend pre-pandemico, il che vuol dire che l’introduzione del tax credit ha portato molti benefici”. Ragion per cui il Sindacato nazionale autonomo giornalai chiede non solo di rafforzare la misura con un innalzamento delle risorse percepibili dal singolo esercizio e un ampliamento delle spese coperte (visto che la media dei crediti riconosciuti è stata nel 2021 di 2.700 euro), ma anche di renderla strutturale (l’intervento non è più previsto dal 2023).

Inoltre, rilancia subito Innocenti, “dobbiamo iniziare subito a ragionare su un dato finora trascurato: il numero delle edicole che aprono. Sono 460, per esempio, quelle nate o che hanno cambiato proprietà a marzo 2022, tra esclusive e prevalenti. Vanno sostenute per controbilanciare le chiusure inevitabili. L’idea è, perciò, quella di un bonus “nuova edicola” per chi apre o rileva un punto vendita”. Tanto più che, sempre secondo l’indagine Snag, il 40% delle edicole è un’impresa femminile e solo il 9% è gestito da under 40, ponendo “la duplice sfida di sostenere e incentivare due categorie particolari di lavoratori” conclude Innocenti che, a proposito di giovani, ripartirà a settembre col progetto già collaudato di portare gli studenti delle scuole secondarie a visitare le edicole per far conoscere il ciclo di vita del prodotto editoriale.

Dal Fondo Straordinario per l’Editoria benefici anche per le edicole?

31 Luglio 2022

La crisi di Governo non porterà ad un blocco dei fondi, già stanziati, a sostegno dell’editoria. Dopo l’appello di FIEG e FNSI alle forze politiche, il Sottosegretario all’Editoria Giuseppe Moles (nella foto in alto) ha rassicurato il settore affermando di essere al lavoro per sbloccare "a breve" tali fondi.

All’appello di editori e giornalisti si era unito anche lo SNAG, che lo scorso 28 luglio ha inviato una lettera al Sottosegretario Moles esprimendo preoccupazione per la situazione del settore e in particolare per quella delle edicole.

Nell’occasione abbiamo sottolineato che "la conferma del credito di imposta (con criteri premiali per alcune categorie di edicole), l'ampliamento delle voci di spesa, l'istituzione di un bonus a sostegno della digitalizzazione dei punti vendita e soprattutto l’utilizzo del Fondo Straordinario per l’Editoria rappresentano misure tanto urgenti quanto essenziali per la sopravvivenza e la sostenibilità della rete di vendita”.

La possibilità di poter contare, a breve, sullo sblocco dei fondi rappresenta dunque una buona notizia anche per la rete di vendita della carta stampata. Dei 90 milioni messi a disposizione quest’anno per il settore dell'editoria attraverso il Fondo Straordinario, una parte – che si ipotizza pari a 10 milioni di euro – dovrebbe essere destinata proprio alle edicole.

In base al documento siglato dalle Organizzazioni sindacali degli edicolanti con la FIEG lo scorso marzo, una parte delle risorse del Fondo dovrebbero essere dirottata alle rivendite sotto forma di un bonus premiale, correlato cioè all’impegno di queste ultime, su base volontaria, alla realizzazione di alcuni servizi a vantaggio della clientela o alla modernizzazione tecnologica del loro punto vendita.

Le modalità operative sono ancora tutte da definire, ma il senso del Protocollo è chiaro: incentivare la rete di vendita ad ammodernarsi e ad ampliare i servizi offerti. Siamo sempre nel campo delle ipotesi ma il bonus dovrebbe essere proporzionale ai servizi offerti alla clientela: più servizi le edicole riusciranno ad assicurare e tanto maggiore sarà il valore del bonus che potranno ricevere.

Accogliamo dunque con piacere ed estremo apprezzamento la promessa del Sottosegretario Moles di voler sbloccare a breve i fondi per l’editoria e lo ringraziamo per la sensibilità mostrata verso la rete di vendita durante tutta la durata del suo mandato. Ci auguriamo che una quota del Fondo Straordinario sia destinata alle edicole con le modalità che lo SNAG insieme a FIEG e alle altre Associazioni di categoria hanno ipotizzato e che l’intervento sia tanto urgente quanto efficace per migliorare le condizioni (critiche) della rete vendita.

Potrebbe essere la prima volta che un fondo nato per il settore editoriale sia diretto anche alla rete di vendita della stampa. Sarebbe un segnale di una nuova visione della filiera della stampa intensa non come blocchi contrapposti in guerra permanente ma una catena la cui forza è data dalla resilienza dell’anello più debole.

Questa Presidenza ha lavorato costantemente per aprire un dialogo e presentare al Governo proposte condivise da tutta la filiera. Se una parte dei fondi per l’Editoria venissero destinati alla rete di vendita questa “novità” rappresenterebbe la prova provata di questo nuovo modo di intendere la filiera. Un risultato importante per quello che è indiscutibilmente l’anello più debole della filiera (cioè le edicole), anello da cui però dipende la sopravvivenza della filiera, perché (non dimentichiamolo) la grandissima parte dei fatturati editoriali del canale vendite provengono dal canale delle edicole.

COMUNICATO STAMPA - Multa per chi non accetta il bancomat: norma da rivederere

01 Luglio 2022

Dichiarazione del Presidente di SNAG Confcommercio Andrea Innocenti in merito alle sanzioni amministrative scattate dal 30 giugno per i commercianti che non accettano pagamenti con il POS.

L’introduzione di sanzioni per i negozianti che non accettano pagamenti con bancomat e carte di credito è “una norma totalmente sbagliata. La legge sull’obbligatorietà del POS – afferma Andrea Innocenti, Presidente di SNAG Confcommercio – risale al 2012 e in dieci anni i vari Governi non sono stati capaci di fare una norma adeguata”.

Non siamo contrari al POS a prescindere, ma non è accettabile – fa presente Innocenti – che le commissioni a carico dell’edicolante siano superiori al prezzo del prodotto che si acquista, come nel caso in cui si compri un giornale, invito perciò i miei associati a convincere il cliente a non pagare il giornale con la carta o il bancomat”.

Pertanto, conclude Innocenti, “Al Governo chiediamo correttivi, come l’obbligatorietà di accettare pagamenti elettronici solo per importi superiori a 15 euro”.


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