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Per Audipress restano stabili i lettori della carta stampata

04 Giugno 2024

Sono stati 31,6 milioni gli individui che hanno letto o sfogliato un titolo stampa su carta e/o digitale replica negli ultimi 30 giorni, pari al 60,5% della popolazione adulta di 14 anni e oltre. E’ quanto emerge dai dati di scenario Sistema Audipress edizione 2024/I, riferiti alla rilevazione dell’anno mobile maggio 2023 - aprile 2024.

I nuovi dati di scenario evidenziano una stabilità rispetto a quelli emersi nella rilevazione precedente e, come scrive Audipress, “rappresentano i contorni di un comparto ancora solido e stabile, allineato rispetto alle precedenti edizioni, espressione di un sentimento di fiducia da parte del lettorato che premia la varietà di offerta e l’informazione di qualità e adegua gradualmente le proprie abitudini di lettura ai cambiamenti in atto”.

Copia digitale, cresce ma non sfonda

La copia digitale mostra ancora un trend in crescita, riflesso di un cambiamento in atto già da qualche anno nelle abitudini di consumo della stampa. Sono 7,4 milioni i lettori che la utilizzano, 127 mila in più rispetto all’edizione precedente. Tuttavia, restano sempre una percentuale molto modesta, pari al 14,2% della popolazione.

Nel complesso la crescita della copia digitale è dell’1,7% e coinvolge sia gli uomini (più 1,6%) sia le donne (più 1,9%) e, più in particolare, gli individui dai 45 anni in su (più 3,5%).

Quotidiani, variazione minima di lettori

Dai dati di dettaglio, si osserva che i Quotidiani mantengono allineata la quota di lettori complessivi alla precedente edizione, con 11,428 milioni di individui (contro gli 11,552 della precedente edizione) che hanno letto almeno una testata su carta e/o digitale replica nel giorno medio, generando 17 milioni e 37 mila letture. Si tratta del 21,9% della popolazione adulta.

I lettori dei Quotidiani hanno principalmente 55 anni e oltre (48,7% dei casi) e con un livello di istruzione medio-alto (64,4% dei casi). Sono uomini nel 62% dei casi (7 milioni e 87 mila) e donne nel 38% dei casi (4 milioni e 341 mila).

“La frequenza di lettura Alta (da 4 a 7 giorni la settimana) nel 58,2% delle letture e, anche in questa edizione, la preferenza per l'acquisto diretto o in abbonamento nel 59,5% dei casi, evidenziano abitudini di consumo piuttosto regolari e consolidate per questo tipo di formato”, commenta Audipress.

Settimanali, segnali di continuità

Analizzando i dati di audience e i comportamenti di consumo dei Settimanali, risulta che anche in questo caso i lettori su carta e/o digitale replica di almeno una testata negli ultimi 7 giorni sono stati stabili sugli 8,4 milioni, pari al 16,2% della popolazione adulta, per un totale di 12 milioni e 452 mila letture nell’intervallo di osservazione.

La composizione socio-demografica dei lettori dei Settimanali si presenta poco variata, rappresentata principalmente da donne (67,2% dei lettori), da individui di oltre 55 anni (49,8% dei casi) e tra i 35-54 anni (30,3% dei casi), con licenza media e superiore (nel 73,5% dei casi).

Secondo Audipress “le abitudini di consumo tra i lettori di questo formato mantengono ancora rilevanti indicatori di continuità e di fruizione, confermati dal 47,3% di letture con frequenza Alta (tra 9 e 12 numeri in tre mesi) e il 34% con frequenza Media (tra 4 e 8 numeri in tre mesi), dove l’acquisto diretto (personale o in famiglia o in abbonamento) ha raggiunto il 75,5% dei casi”.

Mensili, cresce la lettura della copia digitale

Per il comparto dei Mensili sono stati rilevati 8 milioni di lettori di almeno una testata negli ultimi 30 giorni, con caratteristiche demografiche e di consumo in linea con le precedenti edizioni e un incremento dell’1,9% per la copia digitale replica (1 milione e 997 mila lettori “ultimo periodo”), espressione, anche in questo caso, come rileva Audipress, “di solidità e di comportamenti di lettura molto evoluti in un contesto che si sta trasformando progressivamente”.

I lettori dei Mensili risultano ben distribuiti tra uomini (45,5% dei casi) e donne (54,5% dei casi) e tra le fasce d’età – il 29,2% di lettori tra i 14 e i 34 anni, il 36,8 di quelli tra i 35 e i 54 anni e il 34% di quelli di 55 anni e oltre -, con una quota più significativa di individui (47,1%) con diploma di scuola media superiore.

Per quanto riguarda il comportamento di lettura, su un totale di 12 milioni 34 mila letture negli ultimi 30 giorni, si riscontrano ancora una frequenza di lettura Media (44,2% dei casi) - da 4 a 8 numeri in 12 mesi – e, considerando che nel 72,9% dei casi la copia letta è acquistata individualmente o da un familiare o in abbonamento, una forte propensione all’acquisto diretto, tipico di questa categoria.

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