Con apposito comunicato (n.136 del 27 novembre 2024), il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficializzato il rinvio dei termini di versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi.
Pertanto, i titolari di partita IVA che nell’anno d’imposta 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro, avranno tempo fino al 16 gennaio 2025 per versare il secondo acconto delle imposte sui redditi, in scadenza originariamente il prossimo 2 dicembre
Si precisa che la proroga non riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Si precisa inoltre che i contribuenti potranno effettuare il versamento del secondo acconto in unica soluzione oppure in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025.
Sono esclusi dal rinvio le persone fisiche non titolari di partita Iva, le persone fisiche titolari di partita Iva che, con riferimento all’anno 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi superiori 170mila euro, le società di capitali e gli enti non commerciali oltre a collaboratori familiari e il coniuge del titolare d’impresa (a meno che anch’essi siano titolari di partita Iva).