Parte la campagna istituzionale con cui i Sindaci dell’ANCI e gli Editori invitano i cittadini a recarsi nelle edicole “dove troveranno, insieme ai giornali con una informazione particolarmente attenta al territorio e alla comunità, sempre più servizi, anche pubblici”.
L’appello “Andate in edicola” è frutto di un Protocollo, sottoscritto il 22 giugno, dal presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, e dal Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti (nella foto), a cui si è unito anche il sostegno della Slc, il sindacato dei lavoratori della comunicazione della CGIL.
Un’iniziativa che va nella giusta direzione ma che, inspiegabilmente, non ha coinvolto le associazioni di categoria degli edicolanti. “L’interlocutore giusto per realizzare questi progetti non è (o almeno non è solo) la FIEG, ma sono - come ha osservato il Presidente dello SNAG, Andrea Innocenti - le organizzazioni di categoria degli edicolanti. La FIEG infatti rappresenta una parte importante degli editori ma non rappresenta la rete delle edicole, né materialmente, né giuridicamente, né politicamente”.
Per questo, ha aggiunto Innocenti, “ho chiesto al presidente Decaro di convocare le organizzazioni di categoria degli edicolanti per risolvere questo ‘equivoco istituzionale’ e anche per rinnovare il protocollo d’intesa tra edicolanti e ANCI del 4 dicembre 2018, che tanti ottimi risultati ha dato in questi anni”.
Come ha sottolineato il Presidente dell’ANCI in occasione della firma del Protocollo, “i Comuni, insieme alla FIEG, da diverso tempo stanno lavorando a una serie di azioni che possano valorizzare il ruolo delle edicole sul territorio. Le edicole non sono solo presidio d’informazione nelle nostre comunità, ma anche luci accese in strada, riferimenti per i quartieri, piccoli luoghi di socialità intorno ai quali si articola una parte della vita dei cittadini di quel Comune o quartiere, nel caso delle città più grandi”.
Sulla stessa linea anche il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, secondo cui “l’edicola è il luogo che mette in contatto i cittadini con i giornali, e dove, sempre di più e sempre più spesso, è possibile trovare anche servizi, pubblici e privati”. Per questo motivo, ha aggiunto Riffeser Monti, “all’invito dei Sindaci, rispondiamo con edicole aperte alle esigenze della comunità e giornali pronti a soddisfare la domanda di informazione di qualità dei cittadini”.