La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un bando per la concessione di contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vendita di vicinato ubicati nei Comuni con una popolazione non superiore a 5.000 abitanti e nelle frazioni dei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti. Una misura a cui possono accedere anche le edicole, purché godano dei requisiti previsti dal bando.
La domanda va presentata dal 25 ottobre 2021 al 22 novembre 2021 alla Direzione centrale attività produttive – Servizio turismo e commercio, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC). A questo link si può scaricare lo schema di domanda pubblicato sul sito della Regione.
ENTITA' DEL FINANZIAMENTO - Il bando va a finanziare, a fondo perduto, i costi di funzionamento degli esercizi di vendita di vicinato sostenuti dal primo gennaio 2020 (inclusi tra l'altro i costi del personale) per un ammontare di spese complessivamente ammissibili compreso tra 2.000 e 5.000 euro.
Nello specifico, il contributo concesso ed erogato è pari al 50% della spesa ammessa ma può salire al 100% nel caso in cui siano presenti almeno tre tra i seguenti servizi di prossimità: consegna a domicilio, supporto ai servizi postali, vendita di giornali e riviste, vendita prevalente di prodotti locali o di provenienza regionale, utilizzo di eco-compattatori e di attrezzature e strumentazioni necessarie per la vendita di prodotti alimentari e detergenti sfusi, adesione a progetti di recupero delle merci invendute, accesso a internet mediante la messa a disposizione di rete wi-fi o di postazione multimediale, servizio fotocopie e scansione documenti, nonché assistenza gratuita mediante affiancamento della clientela nello svolgimento di adempimenti burocratici documentati sia in modalità cartacea tradizionale che elettronica digitale.
REQUISITI PER IL FINANZIAMENTO - Possono accedere ai contributi quegli esercizi di vendita di vicinato che hanno una superficie di vendita fino a 250 metri quadrati, che svolgono attività di vendita al dettaglio di generi alimentari freschi e conservati, oppure di generi non alimentari di prima necessità e di uso corrente per le famiglie, che occupano un massimo di cinque addetti a tempo pieno e che realizzano un volume d'affari medio annuo a fini IVA non superiore a 500.000 euro.
Altri requisiti a cui gli esercizi che intendono fare domanda devono attenersi riguardano l’essere iscritti nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo, non trovarsi in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, oltre a non aver beneficiato di altri contributi finalizzati alla riduzione dei maggiori costi dovuti allo svantaggio localizzativo.