Con l’ok definitivo del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo di attuazione della Direttiva Ue sul Copyright, entra in vigore la nuova legge in materia di diritto d’autore.
FIEG: “LEGGE EFFICACE PER I DIRITTI DEGLI EDITORI”
Soddisfatti gli editori della FIEG che in una nota definiscono la legge “un risultato importante per la tutela degli investimenti delle aziende editoriali anche nell’ecosistema digitale e per il riequilibrio nella distribuzione del valore del prodotto”.
Secondo il Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti, il testo approvato è “bilanciato ed efficace per la tutela dei diritti degli editori” e “introduce due principi essenziali: un meccanismo di negoziazione effettiva per la remunerazione degli articoli e una definizione di ‘estratti brevi’ che non vanifica lo spirito della Direttiva”.
“L’auspicio” ha concluso Riffeser “è che si apra ora una fase di confronto costruttivo tra tutte le Parti coinvolte, nella comune condivisione di una riforma necessaria al riequilibrio dell’intero sistema digitale”.
MOLES: “UN NUOVO INIZIO”
Grande soddisfazione per il via libera alla nuova legge sul Copyright è stata espressa anche dal sottosegretario con delega per l’Editoria, Giuseppe Moles. “Abbiamo così affermato un principio sacrosanto: le imprese editoriali devono ricevere un equo compenso per gli articoli di carattere giornalistico caricati sul web; questa è la grande novità del recepimento dell’articolo 15 di mia competenza, ma poi convintamente condiviso da tutti e cioè che il diritto connesso degli editori ad un equo compenso è oggi previsto e normato”.
“Il lavoro svolto – ha aggiunto Moles – è a mio avviso giusto ed equilibrato, addirittura forse un unicum in Europa, ed è stato il frutto di grande condivisione e partecipazione innanzitutto con il ministro Franceschini e con gli altri dicasteri a vario titolo coinvolti. Con questo recepimento abbiamo posto le basi per un nuovo inizio”.
VIA LIBERA ALL’EQUO COMPENSO
Con il varo della legge sul Copyright, entra dunque nel vivo la fase di confronto tra editori e autori da una parte e le grandi piattaforme web (inclusi i social) dall’altra. La legge sul Copyright introduce infatti il meccanismo della negoziazione tra le parti al fine di trovare il giusto compenso per gli articoli giornalistici riprodotti in rete.
In particolare, ai big dell’online, compresi i social network, è fatto obbligo, nel momento in cui caricano sui loro siti opere protette dal diritto d’autore, di ottenere un’autorizzazione da parte dei titolari di tali diritti. E diventa altresì necessario che le parti concordino una remunerazione adeguata e proporzionata al valore potenziale o effettivo dei diritti concessi in licenza o trasferiti.